Potenziare e adattare ai linguaggi contemporanei le intuizioni e le pratiche che gruppi di cittadini, attivisti, scuole, enti e associazioni portano avanti da tempo, come primo tassello per creare nuovi percorsi collettivi: nasce l’Ecomuseo Urbano diffuso di Scampia, il primo della città di Napoli, promosso dall’Associazione Chi Rom e…Chi No e selezionato nell’ambito del bando “I Quartieri dell’Innovazione” dell’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, che mira a promuovere inedite forme di innovazione, creatività e sostenibilità capaci di apportare trasformazioni di valore alla città; il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020.
![](https://www.argacampania.it/wp-content/uploads/2022/01/panoramica-1024x576.jpeg)
Partendo dalla sua sede operativa, il centro Chikù – Cultura Gastronomia e tempo libero, l’Ecomuseo di Scampia intende esplorare e valorizzare le esperienze virtuose che, da oltre vent’anni, operano nell’area Nord di Napoli, creando un sistema strutturato che porti alla riappropriazione e valorizzazione dello spazio pubblico attraverso pratiche collettive creative in continuità con le esperienze che nel quartiere sono già patrimonio. Un “contenitore” che racconti Scampia e la città dal punto di vista dei suoi abitanti con il supporto di diversi linguaggi espressivi e artistici e che abbia la capacità di essere un forte attrattore culturale per visitatori esterni, studenti, giovani, turisti.
![](https://www.argacampania.it/wp-content/uploads/2022/01/Ecomuseo.2-1024x576.jpeg)
Le principali finalità del progetto sono la rigenerazione urbana sostenibile, da attuarsi attraverso il potenziamento e la crescita costante del protagonismo cittadino soprattutto giovanile, al fine di rimodellare e rigenerare il quartiere e la sua offerta, oltre a rifunzionalizzare gli spazi esistenti in un’ottica sistemica di sviluppo territoriale; la formazione per lo sviluppo di competenze professionali, la generazione di percorsi culturali di qualità; l’aggregazione e il cambiamento della percezione del quartiere di Scampia delle sue potenzialità, delle sue risorse ma anche della sua complessità e delle sue criticità attraverso una narrazione autentica, partecipata che non semplifica.
![](https://www.argacampania.it/wp-content/uploads/2022/01/render2-1024x576.jpeg)
Coinvolgendo operatori culturali di ambiti differenti – TAN; Arrevuoto; Lunia Film; Lucania Film Festival; Inward; Transluoghi; La kumpania; Orangotango -, cittadini, attivisti, scuole – I.C. E. Montale; I.C. Pertini Don Guanella; Itis G. Ferraris; Isis Melissa Bassi -, università – Dipartimento di Scienze Sociali Federico II; Diarc; Martin Luter Universitat -, associazioni ed altri ecomusei italiani, come “Terra Felix” in provincia di Caserta e “Ecomuseo Mare Memoria Viva” di Palermo, si darà vita ad un hub sia fisico sia virtuale: sono infatti previste azioni in presenza – spettacoli, incontri, workshop, residenze e tour – di riqualificazione e riscoperta delle aree del quartiere, rivolte a bambini, ragazzi e adulti, e, parallelamente, una serie di attività che produrranno contenuti multimediali. I luoghi chiave del progetto saranno altresì caratterizzati da installazioni artistiche prodotte durante le residenze e i workshop, una speciale segnaletica con QR Code annessi accompagneranno i tour di quartiere rimandando al portale web del progetto, un vero e proprio archivio open source che tramanderà il passato della zona, offrirà approfondimenti, nuovi contenuti e amplierà le possibilità di connessione tra luoghi e generazioni.
![](https://www.argacampania.it/wp-content/uploads/2022/01/render1-1024x576.jpeg)
Dal 17 al 20 febbraio si terrà il workshop “SEGNI – Tracce per un’identità visiva dell’Ecomuseo di Scampia”, attraverso il quale saranno proprio i partecipanti i protagonisti del processo contribuendo alla definizione delle linee di comunicazione dell’intero progetto, dell’Ecomuseo, dall’identità visiva territoriale alla grafica ai social media. Interamente gratuito, il laboratorio è rivolto a ragazzi di ogni provenienza, dai 18 ai 30 anni; sarà possibile parteciparvi attraverso la call pubblicata dal 25 gennaio sulle pagine social dell’Associazione Chi Rom e…Chi No. L’attività si articolerà in varie fasi: esplorativa, con tour guidati da esperti locali; brainstorming condiviso; un laboratorio creativo con esperti di arti visuali urbane; incontri tecnico-pratici tenuti da esperti nazionali provenienti da esperienze strategiche di innovazione sociale.
In allegato i render di alcune delle azioni diffuse previste, una panoramica della zona e le immagini del coinvolgimento dei cittadini
![](https://www.argacampania.it/wp-content/uploads/2022/01/Ecomuseo.1-1024x576.jpeg)
0 commenti