Taglio del nastro per La Dispensa del Re, presso il Palazzo Reale di Portici. Il punto vendita rientra, insieme all’e-shop Cento Food e al ristorante Cento Acciaroli (aperto durante la stagione primavera/estate), nel progetto dell’organizzazione di produttori Alma Seges finalizzato a diffondere le eccellenze enogastronomiche campane e mediterranee. 

Alla inaugurazione hanno partecipato: il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Matteo Lorito; il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo; il Direttore del Dipartimento di Agraria di Portici Danilo Ercolini; il coordinatore del corso di laurea in Scienze gastronomiche mediterranee Raffaele Sacchi; la professoressa Stefania De Pascale del Dipartimento di Agraria; e il presidente di Alma Seges Aristide Valente. Presenti, inoltre, altri esponenti del mondo accademico, della ricerca e delle produzioni alimentari.

“Le cose buone del Regno di Napoli”: è questa la formula de La Dispensa del Re, nuovo punto di riferimento per scoprire il territorio campano attraverso il buon cibo. Spiccano i prodotti a marchio Cento, realizzati trasformando i frutti delle coltivazioni biologiche della O.P. Alma Seges: confetture, sott’oli, conserve di pomodoro, olio extra vergine di oliva, legumi, vino e tanto altro. I principali ingredienti della Dieta mediterranea, che raccontano la ricetta della longevità riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco, attraverso il Cilento, sua patria per eccellenza, ma anche altre zone della Campania ad alta vocazione agricola e vinicola. Non a caso Alma Seges collabora storicamente con il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, contribuendo a molteplici iniziative di divulgazione dei principi dello stile di vita mediterraneo. 

Particolare attenzione è dedicata al vino, uno dei pilastri della Dieta mediterranea, anche attraverso la collaborazione con il Wine Art Museum (MAW), anch’esso ospitato presso il Palazzo Reale di Portici. In un periodo storico così delicato, la nuova apertura vuole lanciare un messaggio di speranza e di fiducia, ed esprimere la volontà di ripartire dalla valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio.  


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