22 gennaio 2004 – Vino: la vendemmia.
La cantina è a posto, dopo aver predisposto tutti gli strumenti necessari alla vinificazione, si può cominciare, dopo aver procurato l’uva, la materia prima.
Se si coltiva un vigneto, si ha abbastanza esperienza per sapere come affrontare la vendemmia; ma i consigli che seguono possono egualmente risultare utili per affrontare nel modo giusto, fin dall’inizio, i problemi della vinificazione. L’uva e il vino sono sostanze vive, in continuo mutamento; il grappolo, non appena viene reciso dalla pianta, inizia subito una serie di trasformazioni che il vinificatore deve conoscere e controllare per non compromettere i risultati futuri.
Se si acquista l’uva da terzi, si sarà già preso in primavera contatto con il produttore per garantirsi in autunno la fornitura desiderata. Nell’acquistare l’uva da terzi bisogna però prendere qualche precauzione. Scegliere viticoltori che seguano criteri biologici nella coltivazione o, almeno, pratichino un uso ridotto di interventi chimici; accertarsi che almeno da luglio non siano stati attuati trattamenti sul vigneto, in modo da essere certi che fra la raccolta dell’uva e il momento della pigiatura trascorra il minor tempo possibile.
Finita la vendemmia sorge subito il primo problema: dove mettere l’uva in attesa della pigiatura. Può capitare infatti, soprattutto quando non si possieda la pigiatrice e si debba ricorrere all’intervento dei contoterzisti, che i pigiatori ritardino e l’uva rimanga ammassata purtroppo anche per un paio di giorni; fare in modo di evitare questa eventualità perché è assai pericolosa, in quanto nel posto che inizia a fuoruscire dagli acini(chicchi) ammucchiati possono avviarsi fermentazioni anomale .
Il contenitore ideale per i grappoli è la cesta di salice, la lavagna del contadine padano, che contiene dai 50 ai 100 kg d’uva e permette una buona aerazione e la fuoruscita del mosto che spontaneamente si forma per la pressione stessa dell’uva. Meno consigliabili per permanenze prolungate sono invece le casse di plastica, peraltro maneggevoli e comodissime, che trattengono il mosto e facilitano l’inizio di una fermentazione non controllata.

Categorie: Il Contadino

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