Vino in cantina: il locale per le botti e quello delle bottiglie.
Locale per le botti. Questo locale è necessario che sia interrato, perché qui il vino dovrà trascorrere una parte importante della propria vita, al riparo dalla luce e da sbalzi di temperatura. Il locale deve essere dotato di finestrelle che permetteranno di regolare il ricambio d’aria e la riduzione di eventuali eccessi di umidità; le finestre vanno possibilmente rivolte a nord per evitare un eccessivo riscaldamento provocato dall’esposizione diretta ai raggi solari. In questo ambiente si svolgerà gran parte del lavoro di produzione del vino; i travasi, la pulizia delle botti, l’imbottigliamento; deve perciò essere ben attrezzato e funzionale. Consigli sulla collocazione delle botti sono contenuti nel capitolo dedicato ai contenitori. Il locale botti è attrezzato con mensole per i tubi da travaso, le damigianette per colmare le botti e una scaffalatura per riporre le bottiglie vuote e, in mancanza di un locale apposito, quelle piene.
Locale per le bottiglie. Questa parte della cantina è la più appartata e tranquilla, qui infatti il vino deve riposare e affinarsi. Se non si dispone di un locale separato si può utilizzare l’angolo più interno della cantina, più buio e con la temperatura più stabile. Va attrezzato con scaffalature per riporre le bottiglie; i criteri per la loro sistemazione sono esposti più avanti, perché varia a secondo del tipo di vino da conservare.
Categorie: Il Contadino
0 commenti