Vino: i contenitori per il vino. Vasche di fermentazione.
Vi è una grande quantità di recipienti per la fermentazione: le vecchie tine in legno sono ormai introvabili, chi ne avesse una o avesse occasione di acquistarla usata può benissimo utilizzarla per anni. Problemi che possono sorgere sono:
la tenuta stagna; poiché la tina viene usata solo una volta l’anno, il legno si secca e si possono aprire fessure fra le doghe, va quindi provata per tempo, un mese prima della vendemmia almeno, e stagnata tenendola bagnata per far sì che il legno si dilati, facendo attenzione a non lasciarla a lungo piena d’acqua per evitare che si formino muffe o odori;
l‘igiene, più difficile da mantenere, come tutti i vasi in legno;
l’ingombro: la tina, per la sua stessa forma, è voluminosa e occupa in cantina uno spazio che viene utilizzato per non più di un mese all’anno, mentre altri tipi di vasche come le botti in cemento o in acciaio inossidabile possono essere riutilizzati anche per conservare il vino, senza quindi occupare inutilmente parte dei locali. Una tina di legno per la fermentazione, per quanto ingombrante e di faticosa manutenzione, conserva ancora il suo vecchio fascino e si ha la fortuna di possederla meglio tenersela e, soprattutto, usarla..

Categorie: Il Contadino

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