TRASPORTI IN CAMPANIA: le news

COMUNICATO STAMPA DEL 12 DICEMBRE 2014
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ESTESO A CORPO FORESTALE E POLIZIA PENITENZIARIA L’ACCORDO PER LA SICUREZZA NEI TRASPORTI PUBBLICI
Oggi, a palazzo Santa Lucia a Napoli, l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella, su delega del presidente Stefano Caldoro, ha firmato il protocollo per le agevolazioni tariffarie nei trasporti pubblici alle forze di polizia con il provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania Tommaso Contestabile e con Roberto Miele, vice comandante del Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato Roberto Miele, delegato dal comandante Sergio Costa.
L’accordo firmato oggi estende al Corpo Forestale dello Stato e alla polizia penitenziaria il protocollo già siglato con carabinieri, polizia e guardia di finanza, che – per la prima volta in Campania – favorisce la presenza riconoscibile del personale delle forze dell’ordine sui mezzi di trasporto pubblico locale.
L’intesa, realizzata con i vertici delle forze territoriali di polizia su iniziativa del prefetto di Napoli Francesco Musolino, sostenuta anche dagli altri prefetti della Regione, porterà benefici per la sicurezza dei passeggeri e del personale di bordo, i quali potranno viaggiare sapendo che al loro fianco ci saranno più tutori dell’ordine pronti a intervenire per prevenire e reprimere reati.
Secondo quanto previsto dal protocollo, le agevolazioni consistono in uno sconto del 70 per cento sul costo dell’abbonamento annuale per il trasporto interurbano ed extraurbano.
Il riconoscimento delle agevolazioni tariffarie è subordinato all’obbligo degli appartenenti alle forze di polizia di dichiararsi al personale di bordo o ai controllori, esibendo il tesserino di riconoscimento e l’abbonamento.
Nel caso di interventi effettuati a bordo con l’ausilio del personale delle forze di polizia, il controllore o il personale di bordo ne prenderà nota, in un apposito modulo, dove indicherà anche il numero dell’abbonamento.
Gli appartenenti alle forze di polizia si impegnano a:
– prestare assistenza al personale viaggiante per identificare, su richiesta dei controllori, i viaggiatori sprovvisti di biglietto o con titolo di viaggio irregolare che rifiutino la regolarizzazione e di fornire le proprie generalità;
– esibire il tesserino e l’abbonamento annuale al fine di rendersi riconoscibile dal personale di bordo;
– distribuirsi sulle diverse vetture del convoglio e offrire ogni adeguata collaborazione al personale ed agli utenti in caso di emergenza.
Un’apposita Commissione di monitoraggio, che si è già insediata, verifica l’andamento dell’iniziativa semestralmente sulla base dei dati disponibili, e propone le eventuali opportune azioni migliorative.
“Estendiamo questa significativa iniziativa – afferma l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella – ad altri due importanti corpi delle nostre forze di polizia, in modo da rafforzare ancor più la presenza e la collaborazione di tutori dell’ordine sui nostri mezzi pubblici per combattere l’evasione, il teppismo, la violenza ed il borseggio a danno dei passeggeri e dei lavoratori del trasporto che sono in prima linea. Episodi che purtroppo sono presenti nel nostro sistema dei trasporti e che generano gravissime conseguenze, oltre che di ordine pubblico, anche di tipo economico, producendo guasti o il fermo dei mezzi. Per questo ringrazio i prefetti e le forze di polizia che hanno aderito al progetto, auspicando che siano presenti a bordo il più possibile in divisa, in funzione deterrente per gli aspiranti delinquenti e rassicurante per lavoratori e cittadini. Cosa che sono certo avverrà, conoscendo la loro sensibilità ed esperienza sul tema. Per parte nostra, a questa azione abbiamo affiancato l’istituzione di squadre di ispettori, che girano nelle stazioni con i vigilantes delle aziende e persino con unità cinofile, a scopo di prevenzione o almeno dissuasione di fenomeni di vandalismo e microcriminalità, oltre che di controllo antievasione.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 DICEMBRE 2014
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VETRELLA: CONTINUANO LE FALSITA’ DELLA MACCHINA DEL FANGO DEL CENTROSINISTRA. NESSUN TAGLIO DALLA REGIONE SUI TRASPORTI
“La scorsa settimana le dichiarazioni inesatte del consigliere Amato sulle gare che abbiamo avviato, ieri le affermazioni approssimative del consigliere Gabriele sullo stesso tema, oggi quelle altrettanto strumentali del consigliere Marciano sulla situazione più in generale dei trasporti pubblici in Campania. La macchina del fango del centrosinistra, che senza vergogna confeziona e lancia falsità sul nostro operato, è ormai inarrestabile e cerca disperatamente ogni giorno di gettare fumo negli occhi dei cittadini per nascondere le proprie reali e imperdonabili responsabilità del passato. Per quanto ancora dovremo sopportare menzogne e scorrettezze? Va bene la campagna elettorale, ma ora basta”.
E’ quanto afferma oggi l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella.
“Domani, ne sono certo – continua Vetrella – interverrà qualche altro consigliere che ci racconterà l’ennesima balla, e cioè che noi siamo i fautori dello sfascio dell’Eav, dell’enorme buco nei suoi bilanci che abbiamo trovato, dello sforamento del patto di stabilità, delle gare bloccate per i nuovi treni, degli sprechi e delle clientele che hanno prosperato per anni a scapito dei servizi ai cittadini, dei contratti firmati con le aziende senza copertura finanziaria, dell’integrazione tariffaria imposta anche a chi non la utilizzava e che ha creato una voragine economica per come era gestita, a danno dei bilanci regionali e dei contribuenti…Tutte cose che – per fortuna – i cittadini onesti sanno ormai da tempo essere state realizzate invece dalle dissennate gestioni dell’era Bassolino”.
“Così come sanno bene i cittadini onesti – aggiunge l’assessore regionale – che noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo avviato un lungo e impegnativo lavoro di risanamento, proprio per rimediare ai loro sciagurati guasti. Certo c’è ancora tanto lavoro da fare, e questo proprio perché non si può eliminare definitivamente dalla sera alla mattina i dissesti creati e stabilizzati in dieci anni di amministrazione scriteriata. Ma, fortunatamente, la gente non crede più alle frottole del centrosinistra e tocca con mano i progressi che faticosamente ma irreversibilmente stiamo cominciando a ottenere. Quanto poi alla bufala dei presunti tagli regionali, ancora una volta devo ricordare che la Regione non ha mai ridotto il proprio stanziamento relativo ai contratti di servizio con le società esercenti il tpl – anzi li ha aumentati, investendo nelle nuove tecnologie, in nuovi treni e in nuovi bus – e che i tagli al trasporto pubblico locale sono stati effettuati dai Governi che si sono succeduti in questi anni, con la riduzione dei trasferimenti relativi al settore su scala nazionale”.

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Napoli, 2 Dicembre –
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Trasporti, Marciano (PD): Da Caldoro solo annunci in salsa elettorale
“L’unica vera notizia che arriva dalla conferenza stampa di questa mattina è che Caldoro è in piena campagna elettorale. La sua prudenza sulla ricandidatura, infatti, viene contraddetta dai numeri al lotto che continua a tirar fuori: questi ultimi mesi di consiliatura prima del voto del prossimo anno stanno diventando il regno del possibile e delle promesse”.
Così in una nota il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano, commenta le notizie sulle agevolazioni tariffarie nel sistema dei trasporti pubblici della Campania.
“In altri tempi, al 31 ottobre veniva chiusa la campagna abbonamenti per le categorie protette. Oggi, a dicembre, sentiamo solo annunci altisonanti che però sono destinati a restar tali. Con la legge regionale n. 16/2014, infatti, sono stati abrogati i commi 2 e 3 dell’art. 15 della legge regionale n. 15/2005, che regolamentavano proprio le agevolazioni a favore delle categorie protette, prevedendo in particolare un contributo a favore delle Aziende di trasporto. In pratica, quindi, la Regione ha scelto di cancellare ogni forma di intervento per queste categorie”, spiega il consigliere.
“Insomma, Caldoro e Vetrella annunciano sostegni che però la Regione non darà e che invece saranno a tutto carico delle Aziende di trasporto, gravando sui loro bilanci che, stando proprio alle parole del Governatore, sono risicati e in difficoltà. L’ennesimo corto circuito sui trasporti, quindi, a tutto discapito dei cittadini della Campania, che continuano a fare i conti con servizi sempre più scadenti e, da gennaio, anche più cari, con l’aumento del costo del ticket integrato”, conclude Marciano.
—Gennaro Mancini
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Ufficio Stampa Antonio Marciano [ufficiostampa@antoniomarciano.it]

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NAPOLI 30 OTTOBRE 2014
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TRASPORTO PUBBLICO, LUCCI ED ESPOSITO (CISL): CAMPANIA,LE GARE ANNUNCIATE PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ASSICURINO UNA TRASPARENTE E REALE RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA
– “L’annunciata emanazione – nella conferenza stampa dell’assessore regionale ai Trasporti del 27 ottobre scorso – del bando per la manifestazione di interesse, propedeutica alle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico campano, in assenza di una intesa preventiva con le parti sociali è un inaccettabile atto unilaterale, alla luce del lavoro di accompagnamento fatto”. A dichiararlo in una nota sono il segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, e il segretario generale Fit Cisl Campania, Giuseppe Esposito.
“La Regione convochi ad horas le parti sociali per sottoscrivere un’intesa che assicuri gli impegni assunti fino a questo momento nel confronto con le organizzazioni sindacali sul tema della razionalizzazione del trasporto pubblico campano. In particolare le gare dovranno garantire, attraverso stringenti criteri di valutazione delle offerte, la piena salvaguardia dei livelli occupazionali in un contesto di efficacia ed economicità dei servizi”. ***
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COMUNICATO STAMPA DEL 30 OTTOBRE 2014
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L’ASSESSORE VETRELLA IN VISITA AL CONSORZIO UNICOCAMPANIA: “APPREZZAMENTO PER IL LAVORO SVOLTO DALLA NUOVA GESTIONE”
L’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella, accompagnato dal direttore generale dell’Acam Sergio Negro, ha effettuato una visita tecnica presso la sede del consorzio Unicocampania, a Napoli, dove ha incontrato il presidente Gaetano Ratto.
“Ho accolto con piacere l’invito del presidente – ha detto Vetrella – ed esprimo il mio apprezzamento per il lavoro svolto dalla nuova gestione del Consorzio e per gli ottimi risultati organizzativi ed operativi da lui raggiunti in tempi brevi, grazie soprattutto alle professionalità e capacità presenti nei suoi uffici.
“Questo incontro – ha aggiunto l’assessore regionale – è stato altresì utile a tracciare i profili operativi per la gestione del nuovo titolo di viaggio integrato TIC che, come tutti sanno, entrerà in vigore dal prossimo gennaio.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 29 OTTOBRE 2014
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VETRELLA AL WWF: IL COMUNE DI NAPOLI HA VOLUTO IL TICKET LIMITATO A UNA SOLA CORSA SU FERRO. E PER GLI STUDENTI NESSUN SALASSO
“Rispondo volentieri al Wwf, che ringrazio perché con la sua sollecitazione mi fornisce la possibilità di chiarire definitivamente la questione dei biglietti di trasporto singoli integrati del nuovo sistema limitati a una sola corsa su ferro.
La Regione, nella delibera che istituiva il Tic, aveva introdotto un biglietto senza limitazione di uso.
E’ stato il Comune di Napoli che, con lettera al tavolo del Bacino Unico, ci ha chiesto di introdurre la limitazione di una sola corsa per il ferro, non mettendo invece limiti per la gomma. Dunque la Regione, nel caso in cui il Comune intenderà rivedere la propria posizione, non avrà alcun problema a modificare questa regola.”
Così l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella risponde alla segnalazione del Wwf Campania sui nuovi biglietti integrati per il trasporto pubblico locale che entreranno in vigore dal gennaio prossimo.
Attualmente – se non ci saranno richieste di modifica da parte del Comune di Napoli – per gli utenti dell’area urbana di Napoli dal prossimo anno sarà possibile, nell’arco temporale di validità del biglietto di 1,5 euro, prendere:
•1 volta la metropolitana linea 1;
•1 volta la linea 2;
•1 volta ciascuna delle funicolari;
•1 volta ognuna delle linee Eav e quanti bus necessari.
Questo naturalmente vale solo per un uso poco frequente e quindi poco costoso, in quanto altrimenti c’è l’abbonamento ad una tariffa ridotta. E’ stato altresì introdotto il mensile aziendale, che costa più di 6 euro in meno rispetto a quello integrato di oggi.
“Con l’occasione – conclude l’assessore regionale – voglio infine anche chiarire che nulla è cambiato per gli studenti tra il 2013 e il 2014, per cui le tariffe sono rimaste le stesse. Nessun salasso, dunque, per gli studenti: la tariffa agevolata annua per tutto il sistema integrato a Napoli vale 175,10 euro, ossia appena 14,5 euro al mese. Per chi dispone di un reddito inferiore ai 12.500 euro annui, poi, vi è l’ulteriore tariffa agevolata a 128,4 euro che equivale a 10,7 euro al mese.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 23 OTTOBRE 2014
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AUMENTO DEL BIGLIETTO INTEGRATO DI NAPOLI, VETRELLA: SODANO NASCONDE LA VERITA’ AI CITTADINI
“Dispiace dover smentire ancora una volta le falsità del centrosinistra sulla nuova tariffa integrata per i trasporti pubblici, ma è giusto che i cittadini sappiano la verità e che ognuno si prenda le proprie responsabilità su un tema così importante come quello della mobilità, che incide sulla vita e i portafogli delle famiglie. Non è assolutamente vero – come dice il sindaco di Napoli facente funzioni Sodano, che forse e stato male informato – che la competenza sui biglietti integrati è solo ed esclusivamente regionale, e che quindi non era nelle possibilità del Comune indicare una tariffa più bassa di quella di 1,50 euro per la corsa integrata di 90 minuti per l’area urbana di Napoli”.
Così l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella, replica al sindaco di Napoli facente funzioni Tommaso Sodano.
“A ricordarlo – continua l’assessore – è stato proprio il Comune di Napoli in numerosi incontri preparatori, come si evince ad esempio dalla lettera inviataci il 16 aprile scorso dal referente del sindaco per il trasporto pubblico e le reti metropolitane Anna Donati. Nella missiva, proprio la Donati ci ricorda che l’articolo 7 della legge regionale n. 3 del 2002 sul trasporto pubblico locale stabilisce che la Regione indica solo i livelli tariffari massimi, e che il livello tariffario da adottare per ogni titolo di viaggio è demandato agli enti locali competenti per la stipulazione dei relativi contratti di servizio. Ben poteva, dunque, il Comune di Napoli – e non la Regione – indicare una tariffa diversa da quella di 1,50 euro per il biglietto singolo integrato, così come per gli altri ticket dell’area urbana del capoluogo. Spieghi allora Sodano ai suoi concittadini perché non lo ha fatto, partecipando inoltre il Comune all’approvazione unanime delle tariffe, invece di accusare chi sta faticosamente cercando di riparare i guasti provocati dalla sua parte politica in un settore così strategico. Forse quest’aumento così consistente serve a tentare di coprire le cattive gestioni del centrosinistra che hanno portato quasi al collasso grandi società di trasporto come l’Anm?”.
“Questa è la realtà dei fatti – conclude l’assessore – supportata da documenti precisi e inconfutabili – come siamo soliti fare – che qualunque cittadino può facilmente verificare anche solo collegandosi ai miei profili twitter e facebook, dove pubblicheremo la lettera della Donati, così come facciamo con tutti i documenti relativi alla nostra attività amministrativa. Allo stesso modo, confrontando il nuovo sistema con il vecchio, i cittadini possono facilmente notare i vantaggi che siamo riusciti a offrire loro, azzerando anche le criticità e gli sprechi di Unicocampania. Ad esempio, gli abbonamenti mensili e annuali aziendali, che sono quasi tutti inferiori ai corrispondenti integrati del sistema precedente. Altro che mistificare la realtà, come dice Sodano!”.

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Napoli, 22 Ottobre 2014
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TRASPORTI, MARCIANO (PD): DA VETRELLA NUMERI AL LOTTO
– “L’assessore Vetrella continua a dare i numeri al lotto, parlando del Tic, e cerca di mascherare l’unica realtà: da gennaio i cittadini campani che vorranno utilizzare i mezzi pubblici dovranno non solo fare i conti con lo stato di totale sfascio del servizio, ma anche pagare di più”.
Così il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano, dopo l’incontro della Consulta regionale della mobilità.
“I numeri di cui Vetrella dovrebbe dare spiegazioni sono quelli relativi innanzitutto al calo di passeggeri, alle 600mila persone lasciate a piedi: nel 2010, infatti, i mezzi pubblici campani trasportavano in media 1 milione e 500mila al giorno, mentre oggi sono solo 920mila. E poi, nello stesso periodo l’evasione dal biglietto è salita di ben 10 punti percentuali, dal 18% all’attuale 28%, e di conseguenza sono crollati gli introiti, dagli oltre 156 milioni di euro del 2010 ai 135,7 milioni incassati nel 2013, nonostante i vari aumenti di prezzo del biglietto che hanno colpito le tasche dei cittadini in questi quattro anni di amministrazione di centrodestra”, ricorda il consigliere.
“Altro che aiuto alle famiglie, insomma, come invece annunciato trionfalmente dall’assessore: in questi anni, i costi per i cittadini sono aumentati, anche perché costretti all’utilizzo della propria automobile o al ricorso a servizi privati, spesso abusivi. Una situazione che rischia di peggiorare con gli aumenti del prossimo gennaio e con il caos che deriverà da questo sistema così macchinoso”, prosegue l’esponente democrat.
“Grazie a Vetrella la Campania fa un tuffo indietro nel passato di 20 anni, con la moltiplicazione dei centri di stampa, l’aumento dei costi di produzione, il ritorno a una struttura tariffaria di tipo chilometrico al posto di quella a zona, mentre nel resto del mondo si compie il percorso inverso. Questo sistema di bigliettazione è solo l’ultimo atto della disintegrazione del trasporto pubblico regionale e cancella un’eccellenza riconosciuta a livello europeo come Unico Campania.
Non è un caso che il Presidente Caldoro, sempre pronto a sostenere i principali successi dei suoi Assessori, in questa partita abbia preferito lasciare Vetrella solo con il suo Tic, consapevole della vergogna nella quale hanno portato il trasporto pubblico in regione, ma altrettanto incapace di invertire la tendenza”, conclude Marciano.

Gennaro Mancini 333.5923105 328.0218432

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COMUNICATO STAMPA DEL 21 OTTOBRE 2014
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TRASPORTI: DOMANI 22 CONSULTA STRAORDINARIA DELLA MOBILITA’ SULLA NUOVA TARIFFA APERTA A TUTTI I CITTADINI DELLA CAMPANIA
Domani, mercoledì 22 ottobre, dalle 9 alle 13, presso l’auditorium dell’isola C3 del Centro direzionale di Napoli, si terrà una seduta straordinaria della Consulta regionale della Mobilità, nel corso della quale l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella illustrerà nei dettagli alle associazioni di utenti del trasporto pubblico e dei consumatori i vantaggi del Ticket Integrato Campania (TIC), la nuova struttura tariffaria su base chilometrica, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2015.
Data l’importanza della materia, la Consulta sarà aperta – oltre che ai rappresentanti dei mass media di tutta la Campania – anche ai singoli cittadini che fossero interessati a conoscere le nuove opportunità previste dal TIC per la mobilità regionale.

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COMUNICATO STAMPA DEL 17 OTTOBRE 2014
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LEGGE DI STABILITA’, L’ASSESSORE VETRELLA: BASTA CON I TAGLI AI TRASPORTI
“Basta con i tagli ai trasporti! Ancora una volta un governo nazionale sembra non comprendere l’importanza di un settore strategico del Paese per la vivibilità dei cittadini, per lo sviluppo dell’economia, per la lotta all’inquinamento acustico e atmosferico. Ancora una volta si ignora l’importanza che hanno treni, autobus, tram, metropolitane nella vita di tutti i giorni di milioni di pendolari, lavoratori, studenti, imprese, giovani e anziani, donne e uomini. E’ facile annunciare di tagliare le tasse alle imprese scaricando poi sulle Regioni l’onere di far quadrare i conti con sempre meno risorse a disposizione. Per non parlare del patto di stabilità, i cui limiti ci costringono paradossalmente a non poter pagare regolarmente, anche avendo i soldi, i contratti di servizio, portando le aziende di trasporto a indebitarsi, a ritardare i pagamenti degli stipendi a migliaia di lavoratori, e per giunta aumentando il debito pubblico per gli interessi che si devono onorare per i ritardati pagamenti”.
Così l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella, sottolinea le eventuali conseguenze negative sui trasporti dell’ipotesi di legge di stabilità proposta ieri dal governo Renzi, che prevede un taglio di circa 4 miliardi di euro per le Regioni a statuto ordinario.
“Non sono bastati – continua Vetrella – i 460 milioni tagliati complessivamente alle Regioni tra il 2010 e il 2011 per il settore, comprensivi degli investimenti per l’acquisto di nuovi autobus e della manutenzione delle ferrovie regionali. Tagli che abbiamo inutilmente cercato di sventare nella commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio – da me coordinata – della Conferenza delle Regioni. Ci è già stato chiesto inoltre il sacrificio di una riprogrammazione di tutti i servizi, che le Regioni hanno fatto con una approfondita razionalizzazione, e che già ha gravato notevolmente sugli utenti. Perché il Governo non chiede agli utenti quale è lo stato dei servizi di trasporto che devono garantire la loro mobilità? Perché si è dimenticato che la legge prevede, a fronte di parametri misurabili, penali per le Regioni che mettono a rischio ulteriori 550 milioni di euro?”.
“Chiedo al governo Renzi – conclude l’assessore regionale – cosa farebbe se fosse nelle nostre condizioni? Come coprirebbe i tagli che ci vuole imporre nel campo dei trasporti senza danneggiare inevitabilmente i cittadini utenti e i lavoratori delle aziende? Senza tener conto che le Regioni devono, per coprire l’esigenza minima di trasporto, aggiungere al Fondo Nazionale Trasporti ben ulteriori 1,4 miliardi di euro. Se infatti aumentassimo le tariffe – oltre che imporre agli incolpevoli cittadini un’odiosa e ingiustificata gabella – non risolveremmo certo il problema, visto che potremmo perdere passeggeri e dunque gli introiti delle aziende. Così come se invece tagliassimo i servizi – oltre a creare disagi e a non migliorare l’offerta di treni e bus che in questi ultimi tempi stiamo faticosamente recuperando dai guasti del passato – rischieremmo di alimentare la disoccupazione del settore”.

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Napoli, 10 ottobre
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CAMPANIA, MARCIANO: DA INTEGRAZIONE A DISINTEGRAZIONE SISTEMA TRASPORTI
– “Ennesimo aumento del costo del biglietto integrato, con l’introduzione del Tic, e una giungla confusionaria di oltre 2000 titoli di viaggio, diversi per aziende e servizi, con la moltiplicazione dei centri di stampa e l’aumento dei costi di produzione: sono queste le due straordinarie innovazioni del Presidente Caldoro e del suo Assessore Vetrella. Grazie a loro, la Campania fa un tuffo indietro nel passato di 20 anni, con un sistema di bigliettazione che è solo l’ultimo atto della disintegrazione del trasporto pubblico campano della giunta di centrodestra”.
Così in una nota Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del PD.
“In quattro anni, Caldoro e Vetrella sono riusciti ad annientare uno dei settori di eccellenza della regione, lasciando a piedi oltre 600mila campani al giorno. Nel 2010, infatti, i passeggeri trasportati in media nei giorni feriali erano quasi 1 milione e 600mila, mentre oggi sono solo 920mila. Non solo: l’evasione dal biglietto è salita di ben 10 punti percentuali, dal 18% all’attuale 28%, e di conseguenza sono crollati gli introiti, dagli oltre 156 milioni di euro del 2010 ai 135,7 milioni incassati nel 2013, nonostante i vari aumenti di prezzo del biglietto che hanno colpito le tasche dei cittadini in questo periodo”, spiega il consigliere.
“Il sistema Unicocampania, best practice a livello internazionale e menzionato anche nel ‘Libro Bianco dei Trasporti’ della Comunità europea viene di fatto cancellato dopo 20 anni con la introduzione dei singoli titoli aziendali che consentiranno di viaggiare solo su quei determinati mezzi.
Questo significa che l’utente dovrà acquistare il titolo in base all’azienda prescelta e perciò non potrà salire a bordo di un mezzo con marchio differente. La struttura tariffaria di tipo chilometrico, che sostituirà l’attuale struttura a zona, è inoltre in controtendenza con ciò che avviene in tutto il resto del mondo, dove i titoli chilometrici vengono sostituiti da quelli integrati”, prosegue l’esponente democrat.
“Non solo: dal 31/12/14 spariranno anche i titoli a valenza turistica, e cioè i biglietti giornalieri (tranne che per Napoli e capoluoghi) e tutti i biglietti weekend, così come il biglietto turistico 3T che consente di viaggiare 3 giorni in tutta la Regione Campania”, aggiunge.
“Insomma, un brutto pasticcio, mascherato da un’operazione di novità. La verità, invece, è che si conferma un dato di fatto: per questo governo della Regione Campania il trasporto pubblico è un settore residuale e non un primario fattore di sviluppo e di promozione dell’offerta turistica”, conclude Marciano.
—Gennaro Mancini 333.5923105
328.0218432
Da:Ufficio Stampa Antonio MarcianoA:

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 OTTOBRE 2014
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IN VIGORE DALL’1 GENNAIO 2015 IL NUOVO TICKET INTEGRATO PER I TRASPORTI PUBBLICI
L’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella ha presentato oggi il Ticket Integrato Campania(TIC), la nuova struttura tariffaria per il trasporto pubblico locale su base chilometrica, elaborata dall’ ACaM (Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile, ente strumentale della Regione Campania), che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2015.
Si tratta di una vera e propria evoluzione del sistema di bigliettazione integrato UnicoCampania, adottato più di diecianni fa e che, con il TIC, viene esteso e reso coerente eduniforme su tutto il territorio regionale, su base chilometrica.
L’introduzione del TIC rappresenta il primo passo concreto delsistema ITSC (Intelligent Transportation System Campano), che – grazie a una centrale di controllo all’avanguardia e all’utilizzo delle nuove e più moderne tecnologie del settore – consentirà progressivamente di automatizzare e potenziare le attività legate alla gestione ed attuazione dell’ integrazione tariffaria, comprensive del monitoraggio puntuale dei flussi di traffico del sistema di trasporto pubblico, in funzione non solo del miglioramento della qualità dei servizi ma anche dell’efficientamento delle aziende, del sistema di informazione agli utenti, della sicurezza di infrastrutture, mezzi, passeggeri e lavoratori e della lotta all’ evasione, superando tutte le criticità del vecchio sistema.
Lo schema di integrazione tariffaria attualmente in vigore (UnicoCampania) – a fronte di indubbi vantaggi – è infatti caratterizzato da una serie di criticità da risolvere:
• Complessivamente a livello regionale il rapporto ricavi/costi è tra i più bassi d’Italia
• La percentuale complessiva di evasione è tra le più alte d’Italia
• I livelli tariffari dei servizi sono disallineati a causa della coesistenza di molteplici schemi
• I livelli tariffari non presentano un’univoca articolazione sul territorio: a parità di percorrenze sussistono differenti tariffe per lo spostamento
• Non è possibile, per l’utente, scegliere una tariffa diversa da quella integrata, anche se il suo spostamento non necessita di più mezzi di diverse aziende
• Bassa percentuale di utenti fidelizzati (scarso uso di abbonamenti).
Tra l’altro, la Legge di Stabilità 2013 (DPCM dell’ 11/03/2013) che definisce i nuovi criteri e modalità con cui ripartire tra le Regioni a statuto ordinario il Fondo Nazionale per il concorso dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario.
Il principale parametro da rispettare per non subire un riduzione dei fondi è rappresentato dall’ incremento del rapporto dei ricavi/costi.
Il nuovo sistema regionale – superando le criticità di quello precedente – è stato dunque costruito proprio per tener conto di questo parametro, senza il rispetto del quale, per legge, la Campania rischierebbe di ottenere una riduzione dei fondi per il trasporto pubblico locale.
Il nuovo schema tariffario
Obiettivi del nuovo sistema sono i seguenti:
Estendere i vantaggi e la diffusione dell’attuale sistema integrato
• Prevedere l’introduzione sistematica del titolo aziendale in modo da offrire ai cittadini maggiore scelta e ticket tarati sulle reali esigenze di spostamento degli utenti
• Uniformare tutte le tariffe ad un unico schema a partire da una struttura su base chilometrica
• Rendere oggettivi ed uniformi i criteri utilizzati per la costruzione delle aree urbane e suburbane
• Aumentare la quota degli utenti fidelizzati con formule di abbonamento particolarmente convenienti
• Combattere efficacemente l’evasione attraverso il coinvolgimento diretto di tutte le aziende e l’applicazione di nuove tecnologie
• Aumentare il rapporto ricavi/costi
• Aumentare i livelli di sicurezza e di conoscenza dei flussi grazie all ‘ITS.
“Questa importante innovazione – spiega l’assessore regionale ai Trasporti e alla Viabilità Sergio Vetrella – è frutto di un lungo e impegnativo lavoro dell ‘Acam e del! ‘Assessorato, ed è stato caratterizzato anche da una serie di incontri con Comuni, Province, aziende e associazioni di utenti e consumatori per condividerne le scelte, e apportare gli eventuali correttivi e i miglioramenti che dovessero essere suggeriti e che risultassero necessari. Per questo mi preme qui ringraziare tutti per la disponibilità dimostrata. Un metodo concertativo di condivisione dei processi decisionali ritenuto essenziale dalla Regione, per far emergere dal confronto la migliore soluzione possibile, allo scopo di favorire il trasporto pubblico, sia offrendo sempre maggiori opportunità ai cittadini, sia garantendo il necessario equilibrio economico per le aziende campane. Per questo motivo il nuovo sistema avrà una prima fase di sperimentazione, al termine della quale, sulla base delle rilevazioni effettuate e dei risultati conseguiti, si valuterà l’impatto del provvedimento, prevedendo eventualmente modifiche o affinamenti successivi “.

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10 ottobre 2014
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Campania/Trasporti . “Il tic proposto dall’assessore regionale ai trasporti Vetrella non si tramuti in una conseguente movenza nervosa incontrollata ma sia reale occasione di rilancio dei trasporti in Campania” . Così si esprime Agostino Ingenito presidente regionale del comparto ricettivo extralberghiero Abbac Confesercenti – in relazione alla presentazione effettuata oggi della nuova tariffazione regionale.
“Mi pare assai ardito affermare che con l’introduzione di questo “tic” per il prossimo 1 gennaio si avviano a risoluzione le annose problematiche del trasporto pubblico locale.
In Campania si assiste quotidianamente ad autentici drammi per l’oggettiva difficoltà di pendolari e turisti di usufruire di servizi efficienti.
Le tante corse tagliate o ridotte, le difficoltà a raggiungere le aree interne e le anomalie fuori stagione per la navigazione del golfo, non sono che alcuni elementi che abbinata alla scarsità e vetusta’ dei mezzi, rende decisamente la vita complicata a migliaia di utenti.
Ancor di più pare complicato incentivare la destagionalizzazione garantire che vi possa essere un turismo individuale anche fuori stagione se non si è in grado di offrire servizi minimi e definiti non pervenuti rispetto ai parametri europei.
Inoltre – conclude Ingenito che si trova in questo giorni al Ttg di Rimini- va risolta con il concreto sostegno della Regione seppur non competente, la scandalosa situazione in cui versa il tratto ferroviario interrotto a Portici e che da mesi costringe ad enormi difficoltà pendolari e turisti,.
Siamo consapevoli delle enormi difficoltà economiche delle società di trasporto e dell’impegno della Regione ma va creata una piattaforma condivisa per offrire occasioni di turismo fuori stagione, e questo lo si può fare solo se il trasporto pubblico viene visto in funzione di utenti viaggiatori e non meri utilizzatori”
— Ufficio Stampa
Abbac Associazione dei B&B ed Affittacamere della Campania
aderente Confesercenti
Via Duomo 290 – Tel. 0815635192 – email conf.campania@email.it info@abbac.it
www.abbac.it www.bbcampania.net

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COMUNICATI STAMPA DEL 9 OTTOBRE 2014
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DOMANI 10 ottobre L’ASSESSORE VETRELLA ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO TICKET INTEGRATO PER I TRASPORTI PUBBLICI
Domani, venerdì 10, dalle 9 alle 13 presso la Sala D’Amato dell’Unione Industriali di Napoli (piazza dei Martiri 58), si terrà il convegno di presentazione del Ticket Integrato Campania (TIC), moderato dal giornalista Luigi Necco.
La nuova struttura tariffaria per il trasporto pubblico locale su base chilometrica, elaborata dall’ACaM (Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile, ente strumentale della Regione Campania), che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2015.
Interverrà l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella.
L’introduzione del TIC rappresenta il primo passo concreto del sistema ITSC (Intelligent Transportation System Campano), che – grazie a una centrale di controllo all’avanguardia e all’utilizzo delle nuove e più moderne tecnologie del settore – consentirà progressivamente di automatizzare e potenziare le attività legate alla gestione ed attuazione dell’integrazione tariffaria, comprensive del monitoraggio puntuale dei flussi di traffico del sistema di trasporto pubblico, in funzione non solo del miglioramento della qualità dei servizi, ma anche dell’efficientamento delle aziende, del sistema di informazione agli utenti, della sicurezza di infrastrutture, mezzi, passeggeri e lavoratori e della lotta all’evasione, allo scopo di superare tutte le criticità del vecchio sistema.
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CLP, VETRELLA: PROCEDEREMO QUANTO PRIMA A RIMOZIONE SOCIETA’ DA GESTIONE SERVIZI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
“E’ ferma intenzione dell’assessorato procedere quanto prima alla rimozione della società Clp dalla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, alla luce della recente nuova informativa ostativa emessa dalla prefettura di Napoli, che conferma la precedente interdittiva antimafia nei confronti dell’azienda. E’ tuttavia impossibile procedere a una interruzione ad horas dei rapporti con il gestore per evidenti motivi di pubblico interesse legati alla necessità di garantire la continuità dei servizi minimi di trasporto sul territorio interessato, ossia tutta la provincia di Caserta, linee della provincia di Napoli e linee interregionali.”
Così l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella sulla vicenda della Clp.
“Sulla questione – spiega Vetrella – la Regione ha fatto e sta continuando a fare tutto il possibile, per quanto di sua competenza, con l’unico obiettivo di tutelare i servizi di trasporto pubblico per i cittadini utenti e i lavoratori dell’azienda. Dopo la prima ostativa, infatti, l’assessorato ha subito attivato la procedura prevista dal Codice Antimafia (art. 94 comma 3), ossia prorogare in via eccezionale il rapporto con il soggetto destinatario dell’informativa nello stretto tempo necessario ad individuare un nuovo gestore; ciò, ovviamente, per garantire la prosecuzione dei servizi ed evitare danni gravissimi alla utenza sotto il profilo della mobilità.
“Abbiamo poi avviato – continua l’assessore regionale – la procedura di gara per l’affidamento provvisorio in via di urgenza dei servizi, procedura che è stata impugnata dalla società stessa in sede giurisdizionale e che ha visto la Regione soccombente in primo grado. Abbiamo quindi proposto appello al Consiglio di Stato, per il quale è prevista l’udienza di merito il 28 ottobre prossimo.
“Nelle more del giudizio del Consiglio di Stato, che naturalmente auspichiamo sia favorevole alla Regione – conclude Vetrella – nessun’altra soluzione dunque è possibile, come insinua qualcuno, in quanto anche l’ipotesi di affidare in via di assoluta urgenza i servizi gestiti da Clp ad altra azienda senza procedura di gara richiederebbe comunque tempi tecnici significativi, legati soprattutto al passaggio del materiale rotabile e del personale, e che verrebbero ampliati in condizione di probabile assenza di collaborazione da parte del management della società. Altre soluzioni, come ad esempio quelle previste dal D.L. 90/2014, non sono di competenza della Regione.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 OTTOBRE 2014
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OK AIUTI A SITA MA BASTA A SCIOPERO SELVAGGIO
I SINDACATI CHIEDONO ALLA REGIONE DI AUTORIZZARE LA CESSIONE DEL CONTRATTO SITA SUD a IFI ITALIA.
VETRELLA: DISPONIBILI PER AIUTARE I LAVORATORI, MA ANCHE PREOCCUPATI
“Ho incontrato i sindacati sul caso Sita Sud e ho spiegato loro i rischi connessi alla cessione del contratto con la Regione ha con la Sita sud a una società finanziaria. Una procedura che in futuro potrebbe causare ulteriori ritardi per gli stipendi e complicazioni, così come è avvenuto in passato con l’Eav. Ciononostante, tutte le organizzazioni di categoria presenti mi hanno chiesto di autorizzare questa cessione del credito. A questo punto, data la chiara volontà espressa nell’incontro dai rappresentanti dei lavoratori, e sempre per cercare di aiutarli in tutti i modi, abbiamo deciso di procedere all’analisi della pratica per l’eventuale cessione, che dovrebbe concludersi entro il 15 ottobre prossimo”.
Così l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella che ha incontrato a palazzo Santa Lucia i rappresentanti delle segreterie regionali confederali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal e delle segreterie regionali di Cgil Filt, Cisl Flt, Uilt, Ugl Trasporti, Cisal Faisa e Faisa-Confail sulla vicenda Sita Sud.
Le organizzazioni sindacali, dopo ampia e approfondita discussione, hanno convenuto che sia possibile, in via del tutto eccezionale, poter procedere all’analisi della pratica di cessione del credito, con l’espressa previsione che nell’eventuale provvedimento sia precisato che il valore di 21.655.200 euro (valore del contratto con la Regione) sia considerato come valore massimo, passibile di eventuali decurtazioni o penalità.
Hanno poi precisato che nel provvedimento sia specificato che la società finanziaria Ifi Italia dovrà impegnarsi per iscritto con la Regione Campania che la cessione del contratto non potrà essere inficiata da altri rapporti precedenti, presenti e futuri, sia con la stessa finanziaria, sia con la Bnl, su cui è acceso il conto in cui verranno depositati i corrispettivi.
I sindacati hanno richiesto infine un incontro alla presenza dei rappresentanti della Sita Sud al fine di evitare per il futuro il ripetersi di situazioni di mancata remunerazione degli stipendi.
L’assessore Vetrella, nel condividere la richiesta, procederà a convocare un incontro a valle della positiva sottoscrizione dell’eventuale contratto.
“Come è del tutto evidente dagli esiti dell’incontro – spiega Vetrella – sulla questione la Regione ha fatto e sta continuando a fare tutto il possibile, per quanto di sua competenza, con l’unico obiettivo di tutelare i servizi di trasporto pubblico per i cittadini utenti e i lavoratori dell’azienda. Desidero stigmatizzare ancora una volta l’inaccettabile metodo di protesta attuato anche oggi, con insopportabili disagi per gli utenti dei servizi di trasporto, rimasti incolpevolmente senza mezzi pubblici. Sulla situazione ribadisco infine ai lavoratori di chiedere direttamente spiegazioni ai vertici della loro azienda, che solo nell’ultimo mese ha ricevuto dalla Regione complessivamente ben tre mensilità”.

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COMUNICATI STAMPA DELL’1 OTTOBRE 2014
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DISSERVIZI EX SEPSA, VETRELLA: IN CINQUE GIORNI DANNI PER 160MILA EURO E 420 CORSE SOPPRESSE. E’ VERGOGNOSO E INACCETTABILE
“In soli cinque giorni l’inaccettabile protesta senza preavviso che ha coinvolto la ex Sepsa ha provocato oltre 160mila euro di danni all’azienda, circa 32mila euro al giorno, senza contare le penali che la Regione applicherà per mancato rispetto del contratto di servizio. Complimenti a chi ha deciso di realizzare questa sorta di sciopero bianco, che – per come si è svolto – ha completamente paralizzato i servizi di Cumana e Circumflegrea, con disagi devastanti e ingiustificabili per la mobilità di lavoratori e studenti, oltre all’ennesimo colpo all’immagine di un servizio pubblico già fortemente danneggiato negli anni passati da sprechi e cattiva gestione e che stiamo faticosamente cercando di risanare e riportare alla normalità.”
E’ quanto dichiara oggi l’assessore ai Trasporti e alla viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella.
Secondo i calcoli effettuati dall’EAV, dal 26 al 30 settembre scorsi a causa dell’anomala agitazione del personale sono state soppresse ben 420 corse (84 al giorno), con punte del 40% di cancellazioni delle 210 previste ogni giorno dal contratto di servizio.
“Nessuna motivazione – spiega Vetrella – può giustificare una così odiosa forma di protesta, che se invece fosse stata incanalata nelle normali procedure di rivendicazione avrebbe trovato – come è sempre successo – l’ascolto e la collaborazione degli enti preposti, a cominciare naturalmente dalla Regione, a tutela dei diritti dei lavoratori e senza danni per gli utenti. Si è scelta invece da alcuni un’azione che potrebbe configurarsi come reato di interruzione di pubblico servizio, e che non fa altro che esasperare ulteriormente gli animi tra i lavoratori e i cittadini, privati senza alcuna colpa del loro diritto alla mobilità. E per questo, giustamente, ci hanno invaso di lettere e telefonate di protesta in cui lamentano di essere utilizzati come strumenti di ricatto per ottenere riconoscimenti economici. ci dicono di aver saputo dai lavoratori stessi che i disservizi avverrebbero perché stanno adottando il protocollo sulla sicurezza alla lettera, e che quindi non farebbero circolare tutti i treni, ma non per carenza di convogli funzionanti (alcuni di quelli rimasti in deposito appena il giorno prima erano entrati regolarmente in servizio senza che vi fosse rilevato alcun problema), bensì perché non avrebbero ottenuto un “premio di risultato”, che invece sarebbe stato corrisposto ai loro colleghi della Circumvesuviana, appartenenti anch’essi al gruppo Eav.
“Ci sono cittadini – aggiunge ancora l’assessore regionale – che ci scrivono che, lavorando al centro di Napoli e vivendo in provincia, non hanno la possibilità di recarsi in ufficio con l’auto poiché il parcheggio gli costerebbe quasi quanto una giornata di lavoro, e così, grazie alle corse saltate, tutti i giorni fanno ritardo in ufficio e la sera rientrano a casa molto tardi. Altri ancora, per sopperire a questa intollerabile situazione, stanno organizzando per i figli un car sharing con i genitori degli altri studenti, spendendo così ulteriori soldi.

“Se così è, dunque – conclude Vetrella – questa situazione vergognosa va denunciata e i dirigenti dell’EAV devono prendere provvedimenti drastici nei confronti di quei lavoratori che non si fanno scrupolo di strumentalizzare gli utenti per fini personali. Data la gravità della vicenda, infine, sono certo che il prefetto – grazie alla cui disponibilità abbiamo tenuto e continuiamo a tenere numerosi incontri sui temi dell’efficienza e della sicurezza dei trasporti – valuterà le eventuali e opportune azioni da intraprendere, a tutela dell’ordine pubblico e a difesa dell’interesse generale dei cittadini.”

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LA REGIONE APPROVA L’INNALZAMENTO DEI TETTI DI SPESA PER I TRASPORTI. GARANTITI GLI STIPENDI DEI 14MILA LAVORATORI DEL SETTORE
La Giunta Regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro, ha approvato oggi l’innalzamento di 76 milioni di euro del tetto di spesa imposto dal patto di stabilità per la Direzione Generale della Mobilità.
“E’ un risultato che premia il lavoro da noi fatto – dichiara l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella – in quanto ci consente di provvedere all’erogazione dei corrispettivi contrattuali per i servizi di trasporto pubblico locale e al conseguente pagamento degli stipendi ai circa 14mila dipendenti del settore; auspichiamo che quanto prima si provveda all’annunciato ulteriore aggiornamento dei limiti di spesa, per consentire la corresponsione delle spettanze contrattuali per l’intero anno in corso. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato in tempi strettissimi, tra i quali anche i segretari confederali, che hanno anche contribuito a mantenere un clima di serena attesa tra i lavoratori, diffondendo messaggi rassicuranti sull’imminente soluzione del problema.”
Vetrella ha poi precisato che “questa delibera consente di evitare il ricorso al finanziamento delle banche, che ha prodotto in passato sensibili incrementi di spesa dovuti al pagamento degli interessi, rimettendo a volte la puntualità dei pagamenti degli stipendi alle procedure e tempi imposti dalle finanziarie e dagli istituti bancari.”

Categorie: Trasporti

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