20 MAGGIO 2005 – REGIONE CAMPANIA: INCONTRO BASSOLINO-BOCCHINO: RAPPORTI ISTITUZIONALI E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO. Il Presidente Antonio Bassolino si è incontrato stamattina, a Palazzo S. Lucia, con l’on. Italo Bocchino, così come era stato concordato in un precedente incontro, per una prima definizione di giusti rapporti istituzionali tra maggioranza e opposizione. In particolare Bassolino e Bocchino hanno discusso e convenuto su proposte di riforma del regolamento consiliare, di valorizzazione del ruolo dell’opposizione e di semplificazione procedurale. Ecco il testo su cui Bassolino e Bocchino hanno convenuto: “La Regione, in virtù dei nuovi poteri legislativi che le sono stati conferiti dalla riforma del Titolo V della Costituzione, è diventata un vero grande regolatore sociale. Il Consiglio regionale deve divenire un effettivo “Consiglio legislatore”. Senza di ciò la Regione Campania sarebbe condannata al fallimento istituzionale. Un impegno comune a tutte le forze politiche, nella distinzione dei ruoli di ciascuno, deve essere quello di incrementare in modo decisivo la produttività del Consiglio sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, salvaguardando e riconoscendo il ruolo dell’opposizione, diversamente sarebbe il sistema politico campano nel suo complesso a soffrire di una devastante crisi di legittimazione. Per conseguire questo obiettivo appare ineludibile una revisione del vigente regolamento consiliare.
Il regolamento consiliare richiede una generale riscrittura per essere adeguato alla nuova forma di governo, a tal fine appare opportuno attendere la stabilizzazione definitiva della forma di governo nel nuovo statuto. Viceversa, si mostra necessario procedere immediatamente ad una revisione del regolamento stesso al fine di adeguarlo alla struttura bipolare del nostro sistema politico e di risolvere i maggiori problemi applicativi e funzionali che esso ha suscitato.
In questo quadro è possibile individuare alcune linee di intervento di particolare rilievo. Esse possono essere così sintetizzate:
a) convocazione di diritto del Consiglio regionale almeno una volta al mese;
b) riconoscimento formale del ruolo dell’Opposizione;
c) riconoscimento formale del ruolo del Rappresentate dell’Opposizione individuato nel candidato alla Presidenza della Regione che abbia riportato la seconda cifra elettorale;
d) riserva di tempi, in Consiglio e in Commissione, per l’illustrazione delle proposte di legge indicate dall’Opposizione;
e) riserva di tempi per le interrogazioni dell’Opposizione;
f) introduzione delle interrogazioni a risposta immediata e delle interpellanze urgenti, con riserva di tempi per l’Opposizione;
g) riserva di tempi per le interpellanze dell’Opposizione;
h) innalzamento del numero minimo dei consiglieri necessari alla formazione dei Gruppi Consiliari, in conformità a quanto previsto nella proposta di Statuto già deliberata in prima lettura;
i) riduzione delle presenze necessarie e contemporanee dei consiglieri nelle diverse sedi consiliari, infatti, soprattutto in relazione all’esiguità del numero dei consiglieri assegnati, le presenze stesse diventano problematiche ed impediscono le riunioni degli altri organismi. A tal fine si potrebbe, tra l’altro, prevedere un ampliamento delle possibilità di sostituzioni e deleghe dei consiglieri medesimi;
j) introduzione della possibilità di contingentamento dei tempi delle discussioni e semplificazione delle relative procedure anche con revisione delle possibilità di verifica del numero legale;
k) eventuale riduzione delle maggioranze qualificate quando non siano del tutto necessarie;
l) informatizzazione dei voti e, quindi, delle relative procedure.


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