LE NEWS DAL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E DIANO(SA)
A cura di Giovanni Ciao.

Si è tenuto a Lisbona dal 18 al 20 novembre il 27° convegno internazionale dedicato alla ricerca scientifica sui Mustelidi, un gruppo di mammiferi carnivori ampiamente distribuito e diversificato, che comprende specie rare e vulnerabili come la lontra e la martora, e specie ben adattate alla pervasiva influenza dell’uomo come la faina.
Nell’ambito del convegno sono stati presentati i risultati della ricerca dell’Ente Parco sulla distribuzione ed ecologia della martora (Martes martes) nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, avviata nel 2008 e tuttora in corso.
La ricerca, affidata alla società di ricerca faunistica LUTRIA, si è avvalsa della tecnica del trappolaggio fotografico impiegata su una vasta area del Parco che comprende tre siti di importanza comunitaria a carattere forestale.
I risultati ottenuti documentano nell’area del Parco una presenza consistente della martora, che beneficia di ampie estensioni di habitat idonei, dalle formazioni forestali delle faggete alle dense coperture arbustive della macchia mediterranea.
L’approccio analitico utilizzato e i risultati della ricerca hanno stimolato notevole interesse nel pubblico presente al convegno.
Le analisi dei dati evidenziano come la martora risponde ai fattori di origine antropica.
In particolare nel Parco, la martora evita le aree densamente pascolate dai bovini, probabilmente a causa della riduzione delle coperture arbustive e delle risorse alimentari che esercita il pascolo brado nei boschi, attraverso l’asportazione delle essenze vegetali e la compattazione del suolo.
La martora preferisce contesti con minore presenza umana, in sintesi, sembra comprovata per questa specie, la sensibilità al disturbo antropico e la sua funzione di indicatore ecosistemico.
L’acquisizione di ulteriori dati contribuirà a delineare con maggiore precisione l’ecologia della martora e i possibili interventi finalizzati al miglioramento del potenziale ecologico degli habitat forestali del Parco.
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LA MARTORA
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La martora (Martes martes) assomiglia molto alla faina (Martes foina), ma a differenza di quest’ultima la caratteristica macchia presente sulla gola e sul petto è più piccola e non è mai bianca, bensì gialla.
E’ lunga circa 45 cm. a cui vanno aggiunti i circa 25 cm. della coda. La pelliccia, folta e splendente, è bruna con il muso ed il mento scuri e la testa e le parti dorsali più chiare; le orecchie corte e rotondeggianti hanno il bordo bianco; la coda lunga e pelosa è molto utile sia nella corsa che nel salto perché funziona da stabilizzatore, mentre le zampe, avendo il quinto dito opponibile, le garantiscono una presa perfetta sugli alberi.
E’ un animale molto agile che si arrampica sugli alberi con estrema facilità, inseguendo velocemente ghiri e scoiattoli fino alle cime più alte.
Le tane vengono generalmente ricavate dai nidi degli uccelli o degli scoiattoli, o costruite nell’interno di alberi cavi o di altre cavità naturali.
Il periodo degli accoppiamenti ha luogo da giugno ad agosto, ma il parto avviene solo nella primavera successiva.
Di solito nascono 3 o 5 cuccioli rivestiti di un corto mantello grigio con la macchia sulla gola poco evidente e la coda più corta.
La colorazione tipica degli adulti compare solo alla fine del primo mese di vita; dopo 7-8 settimane cominciano di tanto in tanto a lasciare la tana e ad arrampicarsi goffamente sugli alberi, ma in poco tempo diventano così abili nel saltare e nell’arrampicarsi che giocano, cacciano e si spostano agilmente sugli alberi e sulla terra, in compagnia della madre.
Si dedica alla caccia non solo di notte ed al crepuscolo, ma anche durante il giorno predando sia roditori, che lepri, conigli ed uccelli; spesso saccheggia i nidi, utilizzando gli incisivi per aprire il guscio delle uova. Nelle sua dieta rientrano anche frutta e bacche.
Vive soprattutto nelle selve di grande estensione, in particolare nelle foreste di alto fusto, sia di conifere che di latifoglie, ma a volte si trova anche in terreni aperti e rocciosi.
Sulle Alpi e sui Pirenei si spinge sino a 2000 m di altitudine e rispetto alla faina (Martes foina) evita gli agglomerati urbani, preferendo i villaggi poco abitati e selvaggi.
E’ diffusa in gran parte dell’Europa, eccetto all’estremità sud-est e sud-ovest, e nell’Asia centro-settentrionale.
In Italia è meno diffusa della faina e presenta una distribuzione più discontinua.
In Campania è presente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

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In uno straordinario contesto fatto di antichi luoghi, vecchi sapori e ottocenteschi costumi d’epoca, sarà di scena il 19 dicembre, a Vallo della Lucania, la manifestazione “In terra di briganti”.
Gastronomia, prodotti tipici, cultura, tradizioni, artigianato e suoni accoglieranno i visitatori per l’intera giornata.
Spettacoli di folklore, chitarre battenti, tammorre, castagnole, organetti, zampogne per cantare e ballare i ritmi della musica popolare allieteranno la cena itinerante di portate genuine risalenti all’epoca dei briganti.

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L’Associazione Medfest, promotrice della rassegna internazionale del cinema documentario, giunta alla dodicesima edizione, prosegue l’attività con un progetto denominato “MedCineLab” rivolto alle scuole del territorio, per far conoscere il mondo del cinema documentario agli studenti delle scuole superiori.
I percorsi tematici che saranno affrontati durante i laboratori saranno concordati con i docenti, come le scelte delle opere provenienti dall’archivio del festival. L’elaborazione progettuale e metodologica per la realizzazione di un prodotto video avrà il sostegno di esperti del settore.
Le iscrizioni dovranno pervenire alla segreteria del festival entro il 12 gennaio 2010, tramite e-mail:
segreteria@medivideofestival.net, specificando la scuola e i docenti referenti e il numero degli studenti iscritti a partecipare.
Per info: www.medvideofestival.net tel. 0974838712

INFO
PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO – P.ZZA S. CATERINA, 8, 84078 VALLO DELLA LUCANIA (SA)
TEL +390974719911 FAX: +3909747199217
parco@cilentoediano.it

da: newsletter del Parco del Cilento


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