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28 e 29 Settembre: I VINCITORI
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Caseus Veneti: ecco chi produce
i migliori formaggi del Veneto
Caseus Veneti 2013, Concorso regionale formaggi, ha assegnato ben 18 medaglie d’oro ai caseifici della provincia di Treviso, 10 a Vicenza, 6 a Verona, 4 a Belluno, 1 a Venezia. Il Veneto si conferma la patria del formaggio: la regione con maggior numero di produzioni DOP e tipiche.
Una meravigliosa due giorni dedicata ai formaggi quella andata in scena nell’ultimo week-end nella palladiana Villa Emo (TV). In concorso quasi 70 produttori e trasformatori del Veneto: 345 i formaggi iscritti che hanno gareggiato in 37 diverse categorie. A pasta molle, a pasta lavata, freschi o d’alpeggio, erborinati o affinati in vinacce: una varietà straordinaria di tipologie che testimonia la ricchezza e la qualità della filiera del latte veneta. Basti dire che il Veneto è la terza regione per produzione di latte e che il 70% del latte veneto (contro poco più del 50% in Italia) si trasforma in formaggi a denominazione. La Giuria Tecnica (composta da 70 selezionati assaggiatori giunti da tutto il Nordest) ha decretato le 37medaglie d’oro, una per categoria. I casari trevigiani la fanno da padroni: 17 medaglie d’oro, 19 secondi posti e 19 terzi classificati. Segue Vicenza, con 10 medaglie d’oro, 6 secondi e 9 bronzi. Verona conquista 7 medaglie d’oro (6 secondi posti e tre bronzi), Belluno segue con 4 ori (5 secondi posti e 8 bronzi). Venezia in coda con un solo premio, ma si tratta di una medaglia d’oro.
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MEDAGLIE D’ORO Caseus Veneti 2013
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FORMAGGI DOP e STG
01 Asiago Dop pressato Caseificio San Rocco (VI)
02 Asiago Dop d’Allevo mezzano (4-6 mesi) Latterie Vicentine (VI)
03 Asiago DOP d’Allevo vecchio (10-15 mesi) Caseificio Pennar Asiago (VI)
04 Asiago Dop d’Allevo stravecchio (oltre 15 mesi) Latterie Vicentine sca (VI)
05 Casatella Trevigiana DOP Latterie Venete spa (TV)
06 Grana Padano DOP Caseificio Sociale Ponte di Barbarano sac (VI)
07 Grana Padano DOP (oltre 20 mesi) Caseificio Sociale Ponte di Barbarano sac (VI)
08 Montasio DOP fresco (2-5 mesi) Latterie Venete spa (TV)
09 Montasio DOP mezzano (5-10 mesi) Latterie Venete spa (TV)
10 Montasio DOP stagionato (oltre 10 mesi)
Latteria di Summaga soc.coop.agr. (VE) ex equo Az. Agr. Busa dei Sbrase (BL)
11 Monte Veronese DOP latte intero (25-45 giorni) La Casara Roncolato Romano srl (VR)
12 Monte Veronese DOP d’Allevo (6 mesi) Caseificio Menegazzi sas (VR)
13 Monte Veronese DOP d’Allevo (oltre 12 mesi) Caseificio Gugole Dario (VR)
14 Piave DOP (Fresco, Mezzano, Vecchio, Vecchio-Selezione Oro, Riserva) Lattebusche sca (BL)
15 Provolone Valpadana DOP (dolce) Caseificio Ghidetti srl (VR)
16 Provolone Valpadana DOP (piccante) Brazzale spa (VI)
17 Mozzarella STG Latteria Soligo (TV)
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FORMAGGI TIPICI E TRADIZIONALI
18 Morlacco del Grappa Az. Bordignon Ysabel–Malga Coi Veci (TV)
19 Malga fresco (alpeggio 2013)
Az. Bordignon Ysabel–Malga Coi Veci (TV) ex equo Soc.Agr. Quinto Andreatta, Malga Coston da Quinto (TV)
20 Malga vecchio (alpeggio 2012 e antecedenti) Tormen Giannino-Malga Montegal (BL)
21 Formaggio affinato nelle vinacce Battistella Luigi & C. (TV)
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ALTRE CATEGORIE
22 Freschi e Freschissimi (pasta molle senza crosta) Soc. Coop. Agr. 8 Marzo (VR)
23 Caciotta pasta molle con crosta (30gg-2 mesi, peso inf. a 1 Kg) Az. Agr. Venturin (TV)
24 Latteria pasta molle con crosta (30gg-2 mesi, peso sup. a 1Kg) Centro Veneto Formaggi srl (TV)
25 Pasta molle con crosta fiorita Perenzin Latteria srl (TV)
26 Pasta Molle con crosta lavata Latteria Sant’Andrea Soc. Agr. Coop. (TV)
27 Pasta semidura (3-6 mesi) Lessini srl (VR)
28 Pasta dura (oltre 10 mesi) Latteria Soligo sca (TV)
29 Mozzarella Az. Agr. Muncio Soc. Agr. (TV)
30 Pasta filata molle Az. Agr. Venturin (TV)
31 Pasta filata dura Brazzale spa (VI)
32 Formaggi aromatizzati (pepe-peperoncino) Latteria Soligo (TV)
33 Formaggi aromatizzati (erbe, fieno e spezie) Latteria Sant’Andrea Soc. Agr. Coop (TV)
34 Formaggi aromatizzati (fumo o affumicati) Agricansiglio Soc. Agr. Coop. (TV)
35 Formaggi erborinati La Capreria Soc. Agr. (VI)
36 Formaggi di capra, coagulazione prevalentemente acida Malga Faggioli 1140 (VR)
37 Formaggi di capra, coagulazione prevalentemente presamica Az. Agr. San Romedio (BL)
SCARICA LA LISTA DELLE MEDAGLIE D’ORO DI CASEUS VENETI
Info e regolamento su: www.caseusveneti.it
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LATTERIA SOLIGO LA PIU’ PREMIATA
A CASEUS VENETI 2013
Pioggia di riconoscimenti per l’azienda trevigiana che al IX Concorso regionale formaggi veneti ha ottenuto ben tre medaglie d’oro e quattro piazzamenti sul podio che confermano l’indiscussa qualità dell’intera gamma di prodotti a marchio Latteria Soligo. Non si poteva festeggiare in modo migliore il 130° anno dalla fondazione onorando lo statuto che nel lontano 1883 stabilì come scopo della cooperativa la realizzazione di “prodotti perfetti”.
Farra di Soligo (TV)- Caseus Veneti incorona Latteria Soligo come miglior produttore 2013. La cooperativa solighese ha infatti raccolto il maggior numero di premi (ben sette riconoscimenti) posizionando sul podio praticamente tutti i propri prodotti in gara. Un risultato davvero storico per Latteria Soligo: non si poteva festeggiare meglio il 130° anno dalla fondazione della cooperativa, riconoscendo il lavoro compiuto, dalle origini ad oggi, per migliorare la qualità di tutta la filiera del latte (dalla stalla ai caseifici). “Con orgoglio possiamo dire di aver onorato la missione che i padri fondatori ci hanno affidato, quando – commenta soddisfatto il presidente Lorenzo Brugnera – nel 1883 misero nero su bianco la missione di questa cooperativa: realizzare prodotti perfetti”. Una lunga storia che, nell’ultimo fine settimana nella palladiana Villa Emo (TV), ha visto scritto un nuovo capitolo. Tre le medaglie d’Oro conseguite. Oro per la Mozzarella STG che, per la prima volta in questa nona edizione di Caseus Veneti è stata riconosciuta – come le spetta di diritto – tra le grandi produzioni a marchio garantito dalla UE. Latteria Soligo è infatti l’unica azienda veneta a produrre attualmente Mozzarella secondo il disciplinare STG che ne garantisce l’alta qualità. Un traguardo che premia decenni di impegno: Soligo è stata la prima azienda casearia del Veneto a scegliere di produrre mozzarella alla fine degli anni Sessanta, in un’epoca in cui la produzione era quasi esclusivo appannaggio delle regioni centro-meridionali.
Un Oro davvero significativo è arrivato anche nella categoria Latteria a Pasta Dura (oltre 10 mesi) che ha visto primeggiare, tra tantissimi concorrenti, il Soligo Oro che formaggio che è un po’ il simbolo della latteria essendo nato con essa nel lontano 1883, prodotto ininterrottamente con la stessa tecnica tradizionale dal 1883.
Il terzo Oro lo ha conquistato il Soligo Barricato al Pepe, un’ulteriore conferma della bontà e dell’arte casearia di Latteria Soligo, dopo la medaglia d’Oro del 2011. Ma praticamente tutti i prodotti Soligo hanno ottenuto riconoscimenti, in un concorso regionale che ha visto la partecipazione di 345 formaggi sottoposti al giudizio di una giuria altamente qualificata. Il Terzo posto conquistato anche da il Montasio Fresco DOP, dalla Casatella Trevigiana DOP, dall’Asiago Allevo Stravecchio (oltre 15 mesi) e dall’Imbriago tradizionale sono la conferma che la genuinità e il valore della filiera Soligo, dalla produzione del latte fino alla tavola, è una scelta strategica di posizionamento sul mercato riconosciuta dagli esperti e confermata dai consumatori.

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Super premiata la Malga Coi Veci presidio Slow Food sulle pendici del Monte Grappa
Morlacco di Malga formaggio dell’anno
Caseus Veneti 2013 chiude in bellezza
Medaglia d’oro dalla Giuria Critica, premio Onaf degli assaggiatori, premio Caseus Veneti 2013 dalla giuria critica come miglior formaggio in gara tra 345 che hanno concorso da tutto il Veneto in questa splendida nona edizione nella palladiana Villa Emo (TV): il miglior formaggio della regione arriva da una produzione di nicchia al centro di un progetto di salvaguardia.
Alla fine Girolamo Savio ha faticato a tenere in mano i tanti premi ricevuti in Villa Emo (TV). Malgaro di poche parole ha però contagiato tutti col suo sorriso: la soddisfazione di una vita – trent’anni passati tra le malghe del Monte Grappa – è giunta tutta in un colpo ieri alla conclusione della nona edizione di Caseus Veneti 2013, concorso regionale dedicato ai formaggi del Veneto.
Erano 345 in concorso, 39 le medaglie d’oro assegnate nelle 37 categorie (due gli ex equo), tra queste la Malga coi Veci, abbarbicata a 1.325 metri a Borso del Grappa (TV), ne ha portate a casa ben due. Ysabel Bordignon, titolare dell’azienda agricola e il marito Girolamo Savio, casaro, hanno vinto il primo premio per il Malga Fresco che per il Morlacco di Malga. Un Morlacco davvero eccezionale che ieri sera, alla chiusura della due giorni di Caseus Veneti 2013 è stato incoronato come “formaggio veneto dell’anno”, vincitore assoluto della manifestazione, così ha decretato la Giuria Critica, ma anche Premio Onaf 2013 (assegnato dall’Organizzazione Assaggiatori). “Una soddisfazione che ripaga di tanti sacrifici, miei e della mia famiglia”, ha detto Savio che d’inverno vive a Crespano e da primavera ad inizio autunno porta le sue 50 vacche sugli alti pascoli del Monte Grappa (5-6 forme a settimana vendute solo ai turisti). La stessa vita da trent’anni, con una novità: quest’anno finalmente nella sua malga è arrivata la corrente elettrica, che ha migliorato decisamente la vita. Un premio davvero ricco di significati quello giunto al termine della due giorni di Caseus Veneti presa d’assalto da migliaia di visitatori, poiché paradigmatico della tutela della biodiversità della filiera del latte veneto. Una filiera che vede assorbito il 70% del latte prodotto da grandi formaggi a marchio DOP, ma che contempla anche un giacimento ricchissimo di piccole produzioni locali di ottima qualità.
Come il Morlacco del Grappa di Malga, un presidio Slow Food portato avanti da 18 malgari: una “eroica resistenza” che produce solo stagionalmente, tra i 1.200 e i 1.500 metri. Un formaggio antico, le cui origini affondano nei secoli quando – intorno al Seicento- un gruppo di pastori balcanici si spostò dalla Morlacchia, dominio della Repubblica Serenissima, per stabilirsi sui pascoli del Grappa. Un produzione strettamente legata ad una razza, la vacca burlina, al centro di un progetto di recupero. “Dietro alla riconosciuta qualità del Morlacco del Grappa, c’è un lavoro decennale di recupero della vacca burlina, unica razza autoctona del Veneto portato avanti – spiega Bruno Bernardi, direttore di A.Pro.Lav – dall’associazione dei produttori di latte di Treviso e del Veneto in sinergia con Veneto Agricoltura. Salvare la Burlina dall’estinzione significa preservare la biodiversità nei nostri allevamenti ma anche nelle produzioni casearie”. Anche nella mandria di Malga Coi Veci ci sono diverse burline, così come tra gli altri 17 malgari coinvolti nel progetto: perché la qualità del Morlacco è legata proprio alla salvezza della Burlina. Fino al 1930 se ne contavano 15mila capi in regione, poi in epoca fascista si decise di privilegiare altre razze che producevano più latte. Oggi di vacche burline se ne contano poche centinaia: piccole e particolarmente adatte ai pascoli montani, danno poco latte ma dalle caratteristiche uniche (per grassi e proteine).
Caseus Veneti 2013 ha assegnato ben 18 medaglie d’oro ai caseifici della provincia di Treviso, 10 a Vicenza, 6 a Verona, 4 a Belluno, 1 a Venezia (in allegato i vincitori). Migliaia di persone hanno visitato Villa Emo nel weekend: in quasi 300 hanno affollato le 6 degustazioni guidate formaggi/vini e centinaia di bambini hanno partecipato ai laboratori.
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Equipe dell’Università di Padova al lavoro oggi per un progetto scientifico unico
Caseus Veneti 2013: a Villa Emo (TV)
arrivati 7 quintali di formaggi d’eccellenza
Sale a 345 il numero finale dei formaggi in gara nelle 37 categorie. Oggi la consegna: dai grandi caseifici ai piccoli malgari delle Dolomiti, è stato un incessante via vai nella meravigliosa locationdi Villa Emo (TV) che sabato 28 e domenica 29 Settembre ospiterà il concorso regionale.
Restare lontani dalla logica di tanti eventi effimeri del food per dedicarsi all’incontro con i produttori valorizzando le eccellenze casearie del Veneto: questa la filosofia che da sempre ispira Caseus Veneti, concorso regionale formaggi giunto alla nona edizione. E oggi a Villa Emo (TV), la splendida dimora progettata da Andrea Palladio che ospiterà l’appuntamento nel weekend, si respirava tutta questa atmosfera. Per l’intera giornata sono proseguite incessanti le consegne di formaggi da tutte e sette le province del Veneto: dai grandi caseifici, ai laboratori artigianali, fino ai malgari di montagna. Tutti in fila per consegnare, non senza orgoglio, il meglio della produzione degli ultimi dodici mesi di duro lavoro. Alla fine sono giunti in villa circa 7 quintali di formaggi, metà dei quali andrà in beneficienza: 345 i formaggi iscritti che gareggeranno in 37 diverse categorie. A pasta molle, a pasta lavata, freschi o d’alpeggio, erborinati o affinati in vinacce: una varietà straordinaria di tipologie che testimonia la ricchezza e la qualità della filiera del latte veneta. Basti dire che il 70% del latte regionale (contro poco più del 50% in Italia) si trasforma in formaggi a denominazione: e a Caseus Veneti sono ben 8 le DOP e STG presenti, capitanate dal Consorzio Grana Padano che è anche promotore dell’evento. “Qualità e territorio, sono – afferma il Direttore Generale Stefano Berni – punti di riferimento costanti e basilari per i produttori di Grana Padano. Questi due elementi costituiscono infatti la base dei successi delle eccellenze agroalimentari del nostro Paese e consentono al made in Italy di affermarsi in ogni parte del mondo. I formaggi di questa area geografica, poi, interpretano al meglio questa filosofia e, anche grazie a manifestazioni come ‘Caseus Veneti’, sono sempre più apprezzati dai consumatori”.
UN PROGETTO SCIENTIFICO UNICO: il catalogo microbiologico dei formaggi veneti
Al lavoro con camice e guanti di lattice per i profani che oggii si fossero aggirati tra le barchesse di Villa Emo potevano sembrare una squadra dei Ris e invece si trattava di una équipe di ricercatori dell’Università di Padova, facoltà di Agraria, Dipartimento di scienze e tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE), coordinata dal prof. Giovanni Bittante. “Per il secondo anno, dopo essere stati a Verona nel 2012, siamo qui a Caseus Veneti – spiega la dott.ssa Giorgia Stocco, coordinatrice della ricerca – perché è una occasione unica per raccogliere dati sui formaggi del Veneto, un lavoro che sarebbe impossibile se dovessimo andare di caseificio in caseificio”. Dopo che i formaggi sono stati schedati, i ricercatori li hanno esaminati uno ad uno misurando calibro, peso ed effettuando una analisi ai raggi infrarossi per valutarne la densità. Quando le forme saranno aperte, saranno anche prelevati 345 campioni da analizzare in laboratorio: “Raccoglieremo anche i dati sul colore, la tenerezza, il PH, la composizione chimica. Questo ci consentirà di realizzare un poderoso catalogo delle caratteristiche micro-biologiche dei formaggi veneti. Già grazie al confronto con i dati dello scorso anno si potranno avere le prime valutazioni, ma a lungo termine questo lavoro avrà grande validità anche per i consorzi di tutela che se ne potranno avvalere per certificare le caratteristiche uniche dei formaggi DOP”.
FOTOGRAFATI E SCHEDATI
Tutti formaggi consegnati sono stati accuratamente schedati affinchè la giuria tecnica possa realizzarne l’esame “alla cieca” cioè senza alcun riferimento al produttore, in modo che il giudizio sia del tutto obiettivo. Dopodomani, Giovedì 26 Settembre, arriveranno infatti i 70 giurati scelti tra Assaggiatori Onaf, ristoratori ed esperti. Presiedere la giuria tecnica spetterà al dott.Alberto Marangon di Veneto Agricoltura. Come delle stars le bellissime forme sono state poi fotografate ad una ad uno da un fotografo professionista, in un set allestito sotto le splendide arcate delle barchesse. Tutti gli scatti finiranno nel catalogo annuale come delle opere d’arte dei malgari veneti.
BORGO DI SAPORI: birre, mostarde e vini esalteranno il gusto dei formaggi
Caseus Veneti è anche un evento popolare in grado di richiamare 10mila buongustai in soli due giorni. Cuore delle degustazioni sarà l’Antico Brolo, il borgo rurale che sorge davanti a Villa Emo. Al centro si disporranno gli stand dei consorzi a marchio: nell’Angolo delle Dop si potranno conoscere e degustare i grandi formaggi DOP del Veneto. Tutto intorno ci sarà spazio per l’area mercato dei prodotti tipici. Una panoramica di qualità con rinomate aziende venete (dai birrifici, ai produttori di conserve) per arrivare al Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP che non poteva mancare nella sua terra. L’area ristoro proporrà in degustazione: risotto al Prosecco, Montasio Dop e Grana Padano DOP; Pasta colorata ai sapori dell’orto con Asiago d’Allevo DOP; Gnocchi di Patate con Monte Veronese DOP, Pizza ai quattro formaggi. Nel brolo troveranno spazio anche degustazioni guidate, giochi per i piccoli e lezioni di cucina. Si comincia Sabato 28 con due Educational Junior (Un’ora da Casaro, per far realizzare direttamente il formaggio dalle mani dei bambini; Caccia al cacio, una caccia al tesoro gustosa). Domenica 29 i bimbi avranno altri 4 appuntamenti con gli Educational (due al mattino e due al pomeriggio). Per i grandi non c’è che l’imbarazzo della scelta: ben 4 momenti dedicati allo Showcooking con i giovani chef della Student Company di Valdobbiadene che terranno lezioni di cucina per imparare a realizzare i piazzi proposti in area ristoro. Da non perdere anche gli Educational Senior, ben 6 degustazioni guidate curate dai vari consorzi di tutela dei formaggi Dop in collaborazione con il Consorzio Vini Montello e Colli Asolani, per imparare a sposare i migliori formaggi veneti con i vini del territorio (l’ingresso è libero, ma è necessaria l’inscrizione perché il numero è limitato a 30 persone).
TUTTO IL GUSTO DELLA BENEFICIENZA
Caseus Veneti è da sempre una manifestazione dal cuore benefico. Anche quest’anno la metà dei 7 quintali di formaggi d’eccellenza forniti dai produttori sarà posta in vendita e il ricavato andrà a finanziare le associazioni Life Inside Onlus che si occupa di ragazzi autistici e la Città della Speranza che assiste piccoli pazienti oncologici. Dalle 10 alle 19, sarà aperto Forme di Solidarietà il punto vendita dei formaggi in gara, allestito in Villa e qui sarà presente la madrina di Caseus Veneti, Eleonora Daniele, volto di Rai 1, ancora una volta pronta a vendere formaggi per una buona causa. Si potrà anche partecipare ad Occhio al Peso, cercando di indovinare il peso della piramide di formaggi DOP e anche in questo caso il ricavato andrà in beneficienza. L’ingresso alla manifestazione è libero.
Info su: www.caseusveneti.it
Informazioni:
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Ufficio Stampa:
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da: News Zetagroup
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20 settembre 2013.
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Sono 332 i formaggi veneti in concorso nelle 37 categorie
Tutti i numeri di Caseus Veneti 2013
quasi 70 produttori in gara
Il meglio della produzione casearia regionale si sfida il 28 e 29 Settembre nella palladiana Villa Emo (TV), un viaggio nei sapori tutto da vivere tra degustazioni guidate, showcooking e mercato delle eccellenze. Madrina di beneficienza Eleonora Daniele.
La IX edizione di Caseus Veneti, concorso regionale formaggi del Veneto, ha già numeri da record: sono ben 67 i produttori iscritti alla competizione, principale vetrina regionale di un comparto, quello lattiero caseario, che rappresenta una nicchia d’eccellenza per l’agroalimentare veneto. Basti dire che degli oltre 11 milioni di quintali di latte prodotti annualmente dai quasi 4mila allevamenti veneti l’85% viene utilizzato per la produzione di formaggi e che il 70%di questo latte conferito ai caseifici si trasforma in formaggi di qualità garantiti da marchi a Denominazione di Origine Protetta (la media italiana si ferma al 50%). Un settore in forte crescita economica quello della filiera del latte: è infatti il formaggio il portabandiera del Made in Italy a tavola, mantenendosi il prodotto agroalimentare più venduto. Di fronte a questi numeri si può comprendere la sempre crescente partecipazione ad una manifestazione come Caseus Veneti, sia in termini di produttori che di visitatori (quasi 10mila nelle ultime edizioni); ma anche l’impegno posto nella promozione, tra i produttori e i consumatori, della cultura della qualità, fatta di giusto equilibrio tra tradizionali tecniche casearie e innovazione. Una qualità che si lega saldamente al territorio, anche per questo la manifestazione itinerante sceglie sempre come cornice un luogo di grande valore storico-artistico: il 28 e 29 Settembre 2013 l’appuntamento sarà a Fanzolo di Vedelago (Treviso) in Villa Emo, realizzata nel 1560 da Andrea Palladio e inserita nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Capofila della IX edizione, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e dal Comune di Vedelago è il Consorzio di Tutela del Grana Padano che collaborerà con gli altri Consorzi del Veneto (Asiago, Piave, Provolone Valpadana, Montasio, Monte Veronese, Casatella Trevigiana). Alla squadra dei marchi DOP si aggiunge in questa edizione 2013 il marchio Mozzarella Stg, specialità tradizionale garantita.
322 FORMAGGI IN GARA IN 37 CATEGORIE
Scadeva Martedì 17 Settembre il termine di iscrizione alla competizione e ora l’elenco degli iscritti è ufficiale: sono 67 i produttori (di cui 43 caseifici e 24 produttori e trasformatori diretti di latte) in competizione da tutte e sette le province del Veneto per un totale di 332 formaggi in gara nelle 37 categorie, incorniciate in quattro grandi aree: FORMAGGI DOP e STG; i FORMAGGI TIPICI e TRADIZIONALI e le ALTRE CATEGORIE (in allegato l’elenco completo). La provincia più rappresentata si conferma quella di Treviso (31 concorrenti), seguita da Belluno e Vicenza (12), Verona (9), quindi Padova (2) e Venezia (1). Nel 2012 era stata proprio Treviso a farla da patrona con ben 17 medaglie d’oro, seguita da Vicenza con 9 riconoscimenti e da Verona che ha portato a casa 7 medaglie ma anche il premio come miglior formaggio della rassegna (andato al Caseificio Artigianale Gugole Dario sca di S.Giovanni Ilarione per il Monte Veronese DOP Latte Intero), infine Belluno che un anno fa si è fermata a 6 medaglie.
GIURIE DI ESPERTI E PREMI
La GIURIA TECNICA si costituirà ufficialmente Giovedì 26 Settembre nelle Barchesse di Villa Emo dove, da martedì prossimo, inizierà l’allestimento dell’esposizione dei formaggi in concorso. Quasi 70 giurati armati di grembiule, schede di valutazione e buon palato inizieranno ad aggirarsi tra i tavoli procedendo all’assaggio. La scelta dei giurati è stata curata in collaborazione con Veneto Agricoltura: si tratta di esperti ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), ma anche ristoratori, sommelier ed esperti appassionati di provata esperienza. Spetterà a loro il complesso compito di assegnare le 37 Medaglie d’Oro in palio per ciascuna categoria. Le premiazioni avverranno Sabato 28 Settembre alle ore 10, all’apertura ufficiale della manifestazione.
La GIURIA ONAF, composta dai delegati regionali dell’Organizzazione Assaggiatori, assegnerà il Premio ONAF al formaggio che si distinguerà per la miglior tipicità della rassegna (sarà infatti scelto all’interno dei formaggi in gara per la categoria “Formaggi Tipici e Tradizionali”). La consegna del premio avverrà alle ore 11 di Domenica 29 Settembre.
Spetterà poi alla GIURIA CRITICA, formata da giornalisti e critici del settore enogastronomico che si riuniranno per la valutazione Sabato 28 Settembre dalle 17, scegliere tra le medaglie d’oro di ogni categoria il formaggio “migliore” della rassegna Caseus Veneti 2013. Il premio della critica “Grana Padano-Forme di Solidarietà” sarà assegnato Domenica 29 Settembre alle ore 15,45. Un premio “Miglior Casaro 2013” andrà anche al casaro che avrà realizzato il milior formaggio di Caseus Veneti.
Al Miglior Grana Padano DOP stagionato oltre i 20 mesi sarà infine assegnato il Premio Agriform, messo in palio dall’azienda veronese di distribuzione.
TUTTO IL GUSTO DELLA BENEFICIENZA
Per entrambe le giornate di Caseus Veneti 2013, dalle 10 alle 19, sarà aperto Forme di Solidarietà il punto vendita dei formaggi in gara, allestito in Villa. I produttori infatti si impegnano a consegnare gratuitamente il formaggio alla rassegna: ma solo una parte delle forme viene riservata alla mostra e alla degustazione delle giurie, la restante verrà messa in vendita al pubblico che potrà acquistare le migliori produzioni casearie del Veneto e allo stesso tempo contribuire alla raccolta di beneficienza in favore di Life Inside Onlus, associazione che si occupa di ragazzi affetti da autismo e a la Città della Speranza, che da anni sostiene i piccoli pazienti oncologici e la ricerca. Testimonial dell’iniziativa sarà la conduttrice di Linea Verde (Rai1) Eleonora Daniele, che ha voluto essere al fianco di Caseus Veneti anche in questa edizione 2013.
UN BORGO DA DEGUSTARE
Nell’Antico Brolo, splendido borgo rurale che sorge davanti a Villa Emo e che ne testimonia il legame con la tradizione agricola, troveranno posto gli Educational Senior, degustazioni guidate di formaggi DOP abbinati ai vini del Consorzio Vini Montello e Colli Asolani e gli Educational Junior, laboratori didattici con divertenti giochi. Ci saranno showcooking con i giovani chef della Student Company “Alla Torre” che proporranno lezioni di cucina con i piatti della tradizione, nonché area ristoro e mercato delle eccellenze.
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IN ALLEGATO COMUNICATI E FOTO
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25 settembre 2013.
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Oltre 300 formaggi in mostra con la novità delle Mozzarelle Stg del Veneto
Caseus veneti 2013 a Villa Emo.
La manifestazione regionale torna nel trevigiano il 28 e il 29 Settembre 2013
Caseus Veneti sceglie la splendida villa palladiana di Fanzolo di Vedelago, in provincia di Treviso, come location per l’edizione 2013. Sarà, infatti, Villa Emo ad ospitare l’originale manifestazione che mette in mostra lo straordinario giacimento caseario del Veneto. La nona edizione del festival del gusto, della qualità e del benessere della tradizione casearia veneta troverà come cornice il suggestivo borgo rurale antistante la villa, Sabato 28 e Domenica 29 Settembre 2013: si potranno ammirare e gustare oltre 300 tipologie di formaggi a denominazione di origine protetta e tradizionali di un territorio capace di esprimere una variegata gamma di saperi e sapori. In gara una settantina di caseifici, dalle grandi aziende alle produzioni di nicchia.
Le iscrizioni sono aperte fino a DOMANI, Martedì 17 Settembre e i requisiti sono rigidi: i formaggi devono essere presentati esclusivamente da produttori e trasformatori diretti, caseifici o da aziende di stagionatura con stabilimento/magazzino situati in Veneto; rispettare, per i prodotti D.O.P. registrati o in corso di registrazione, i disciplinari di produzione ed essere prodotti/stagionati/affinati in Veneto con latte proveniente dalla medesima Regione.
Caseus Veneti patrocinato quest’anno da Regione Veneto, Provincia di Treviso e Comune di Vedelago. Tornerà quindi in gara il meglio della produzione veneta, garantita dall’elevato numero di Consorzi e prodotti a marchio. Capofila della nuova edizione è infatti il Consorzio di Tutela del Grana Padano che collaborerà con gli altri Consorzi del Veneto (Asiago, Piave, Provolone Valpadana, Montasio, Monte Veronese, Casatella Trevigiana). La squadra si rafforza in questa nuova edizione 2013 con l’inserimento della categoria Mozzarella Stg, specialità tradizionale garantita.
Nelle due giornate i visitatori potranno partecipare a laboratori didattici e percorsi di degustazione (per bambini e adulti), assistere agli show cooking e spettacoli, vivere la mostra mercato dei formaggi e dei prodotti tipici e frequentare le aree dedicate al ristoro per scoprire nuovi abbinamenti.
Casus Veneti 2013, che ha ormai consolidato il suo ruolo di promozione dei formaggi locali favorendo la diffusione di una cultura della qualità sia tra i consumatori che tra gli stessi produttori, ha dalla sua parte la consapevolezza del riconoscimento internazionale dei formaggi partecipanti che come ormai accade da vari anni continuano a ricevere riconoscimenti e premi nei vari concorsi europei cui partecipano.
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24 settembre 2013
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CHIUDE CHEESE, CONVEGNO-APPELLO DEL CONSORZIO “DIFENDERE LA FILIERA BUFALINA DAI CONTINUI ATTACCHI”
Il direttore Lucisano: Strumentalizzazioni e far west del mercato bloccano il settore
Caserta 24 settembre 2013 – “Dobbiamo difendere la filiera bufalina dalle strumentalizzazioni mediatiche e da un sistema normativo inadeguato. Il Consorzio di Tutela sta facendo la sua parte, ma le istituzioni, a ogni livello, devono aiutarci, recependo le reali esigenze di un comparto che vale 500 milioni di euro di fatturato al consumo”.
Da “Cheese”, la “biennale del formaggio” organizzata dalla città di Bra (Cuneo) e Slow Food Italia conclusasi ieri, è arrivato l’appello del direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Antonio Lucisano, nel corso del convegno su “Bufala e Bufale”, a cui hanno partecipato Ettore Bellelli, allevatore di bufale campane, Roberto Fiorillo, cooperativa “Le terre di Don Peppe Diana – Libera Terra” e Gaetano Pascale, presidente Slow Food Campania.
Lucisano ha elencato punto per punto le problematiche del settore: “Sono due le priorità. Da un lato la capacità di identificazione sul mercato della mozzarella a marchio Dop. Oggi viene chiamato mozzarella qualunque tipo di pasta filata e viene presentato anche negli stessi scaffali della Dop, non mettendo il consumatore in condizione di comprendere le differenze; inoltre mentre la nostra filiera è super garantita e sicura, sottoposta a 20mila controlli l’anno, il resto del comparto è un far west privo di alcun tipo di controlli sull’enorme mercato delle mozzarelle generiche, settore in cui si utilizzano materie prime di qualsivoglia qualità e provenienza”.
La nona edizione di “Cheese” è stata anche quella dei record per la bufala campana: oltre 500 chili di prodotto sono stati degustati solo nella Piazza della Pizza, grazie all’alleanza tra il Consorzio di Tutela e Slow Food per rilanciare l’autentica pizza napoletana. Battuto il primato delle edizioni precedenti, con oltre 7mila pizze di straordinaria qualità preparate nei quattro giorni di eventi.
Sold out e un bis rispetto al programma per i live show, durante i quali i maestri casari hanno mostrato in diretta come si produce questa eccellenza del Made in Italy.
“A Cheese – sottolinea Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela –abbiamo dimostrato l’enorme potenziale ancora inespresso della nostra filiera e il pubblico, folto e competente, che ha affollato i nostri appuntamenti ci conferma ancora una volta l’incredibile apprezzamento che ottiene il nostro prodotto. Vedere i bambini toccare con meraviglia la mozzarella appena realizzata è un’emozione che ripaga dei tanti sacrifici che richiede questa attività e fa giustizia di ogni tentativo di manipolazione della realtà del nostro comparto”.
Viale Carlo III 156 scala C – 81020 – San Nicola La Strada (CE) – IT
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venerdì e sabato (20 e 21 settembre)
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SARDEGNA: Forte Village – Santa Margherita di Pula
Pecorino romano, l’export fa crescere il mercato
Da venerdì i produttori potranno incontrare i buyer europei
per un workshop interazionale organizzato sul formaggio dop
venerdì e sabato (20 e 21 settembre) Forte Village – Santa Margherita di Pula
Il pecorino romano vince la crisi e cresce soprattutto nei mercati esteri. Nel 2013 sale il fatturato, il prezzo e l’export.
I dati saranno riassunti in occasione del workshop organizzato dal Consorzio di tutela del pecorino romano dop al Forte Village di Santa Margherita di Pula da venerdì a domenica.
Un incontro che metterà a confronto i produttori con i buyer in arrivo da tutta Europa.
Programma.
Gli ospiti arrivano già domani mentre i lavori di venerdì saranno aperti dal presidente del Consorzio di Tutela, Gianni Maoddi, che illustrerà qual è il mercato lattiero caseario del pecorino romano, parlerà delle produzioni a denominazione protetta e farà una panoramica sulle zone geografiche maggiormente interessate e le caratteristiche del prodotto.
Seguirà un seminario sulle caratteristiche anche nutrizionali del pecorino romano, del latte ovino sardo, a cui parteciperanno tra gli altri il direttore dell’associazione regionale degli allevatori, Marino Contu, ed Enrico De Santis, del dipartimento medicina veterinaria dell’Università degli studi di Sassari.
La mattinata di sabato, invece, darà modo al Consorzio di promuovere il prodotto trai buyer. Di pomeriggio, invee, gli ospiti potranno visitare un caseificio consorziato pecorino romano dop e un allevamento.
Dati.
In un anno, nel 2012, il fatturato di questa produzione è cresciuto del 16,6%, passando dai 120 milioni dell’anno prima a 140 e con la previsione di raggiungere, nell’anno in corso, i 160 milioni di euro.
A trainare l’ascesa è ancora una volta l’export (86 milioni previsti per il 2013, +50% sul 2011), con la crescita di nuovi mercati e l’aumento del prezzo medio (+10%), a fronte di una domanda interna stabile.
Brasile, Russia e i paesi asiatici sono i nuovi mercati di riferimento che si aggiungono allo storica piazza americana, anch’essa in leggero rialzo. Bene anche la domanda europea, che contribuisce all’incremento complessivo dell’export del 15% (155 mila i quintali venduti nel mondo), portando una ventata di ossigeno a tutta la filiera, con ricadute positive sul prezzo del latte ovino che oggi si attesta sopra i 70 centesimi.
Le buone notizie, infatti, riguardano anche il versate prezzi.
Nella prima parte del 2013 è stato registrato un aumento del 5%, con il pecorino romano che all’ingrosso ha superato i 7 euro al chilo.
Risultati che per Maoddi «premiano l’attività di uno dei formaggi bandiera del nostro made in Italy e sono frutto
di una politica di costante monitoraggio delle giacenze da parte del Consorzio, e dialogo con i produttori».
Proprio l’incremento della quota dell’export rende necessaria, secondo Maoddi, un piano per sconfiggere la contraffazione che sottrae al mercato circa 300 milioni di euro l’anno.
Per questo il Consorzio sta anche predisponendo un progetto pluriennale di registrazione a livello mondiale del marchio commerciale “Pecorino Romano” e un’azione di controllo costante in ambito internazionale sull’uso del marchio Pecorino o di denominazioni e prodotti simili.
È gradita la presenza di un vostro redattore
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da: Mariella Cossu,
presidente Arga Sardegna
mariellacossu@alice.it

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A BRA DAL 20 AL 23 SETTEMBRE
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Consorzio per la Tutela del Formaggio Mozzarella di Bufala Campana
A BRA DAL 20 AL 23 SETTEMBRE CON SLOW FOOD LA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP A CHEESE 2013 ALLEANZA CON PIZZAIOLI:SI PUNTA AL RECORD DI 7MILA PIZZE IN 4 GIORNI
Caserta 17 settembre 2013 – Come nasce la mozzarella di bufala campana Dop? Lo potranno scoprire i visitatori di Cheese 2013, la “biennale del formaggio” organizzata dalla città di Bra (Cuneo) e Slow Food Italia dal 20 al 23 settembre.
Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop parteciperà infatti alla manifestazione con un programma di iniziative, a partire proprio da due live show, durante i quali i maestri casari mostreranno in diretta come si produce questa eccellenza del Made in Italy.
Il Consorzio sarà protagonista di laboratori, convegni e di una ancor più stretta e gustosa alleanza con Slow Food e l’associazione Vera Pizza Napoletana, con cui condividerà il grande palcoscenico della Piazza della Pizza, tutta campana per l’edizione 2013. All’interno della piazza attività di promozione, divulgazione e partecipazione agli educational, ma soprattutto Consorzio e maestri pizzaioli napoletani punteranno a battere ogni record e a preparare ben 7mila pizze di straordinaria qualità nei quattro giorni di eventi, grazie anche ai due forni a disposizione quest’anno.
“La nostra presenza a un evento tutto incentrato sulla qualità – sottolinea Antonio Lucisano, direttore del Consorzio di Tutela – è da un lato il riconoscimento del nostro lavoro, sempre più proiettato al raggiungimento di standard di eccellenza, e dall’altro l’occasione per riflettere sulla complessità della filiera bufalina e sulla necessità del suo ammodernamento”.
Si comincia alle ore 13 di sabato 21 settembre all’interno del Caffè letterario con l’appuntamento su “Il gusto del formaggio e la filiera della mozzarella di bufala campana Dop”. Come si fa il formaggio? Come lo si riconosce e lo si abbina?
Si impara anche con la nuovissima edizione di uno dei primi manuali di Slow Food Editore, “Il gusto del formaggio”. Dialogano con Angelo Surrusca, redattore di Slow Food Editore, Domenico Raimondo e Antonio Lucisano, presidente e direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop.
Al Consorzio è riservato anche uno spazio educational nella sezione “Master of food” della manifestazione, con due iniziative, in programma sabato e domenica alle ore 19.30: si tratta proprio dei due live show con la dimostrazione in diretta della filatura della mozzarella di bufala campana, a cura dei mastri casari. Appuntamento nello spazio “Arca del Gusto” (mercato dei polli).
Lunedì 23 Settembre alle ore 14, nello stand Slow Food, Piazza XX Settembre, nell’ambito dei laboratori del latte, si terrà invece il convegno dal titolo “Bufala e Bufale”. Cosa fare per far emergere i tanti produttori che si cimentano scrupolosamente nella produzione di questo formaggio? Quali strumenti ha il consumatore per orientarsi nella scelta delle mozzarelle più buone ma anche più rispettose della sicurezza alimentare, dell’ambiente e della legalità? Il mondo della comunicazione svolge un ruolo fondamentale, un messaggio corretto dovrebbe denunciare gli abusi e le scorciatoie senza danneggiare gli operatori onesti.
Saranno questi i temi al centro del dibattito, moderato da Pietro Raitano, direttore Altreconomia. Interverranno Ettore Bellelli, allevatore di bufale campane; Roberto Fiorillo, cooperativa “Le terre di Don Peppe Diana – Libera-Terra”; Antonio Lucisano, direttore Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ; Gaetano Pascale, presidente Slow Food Campania.
“Cheese è un evento internazionale che richiama l’attenzione di tutti gli appassionati – conclude Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela – ed è quindi la sede ideale per tracciare con tutti gli attori gli scenari futuri possibili per il sistema della mozzarella di bufala campana Dop, il più importante marchio di origine del centro-sud Italia con un fatturato al consumo di oltre 500milioni di euro”.
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ECCO IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
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Sabato 21 settembre
– Ore 13.00: CAFFÈ LETTERARIO
“Il gusto del formaggio e la filiera della mozzarella di bufala
campana Dop”. Come si fa il formaggio? Come lo si riconosce e lo si abbina? Si impara anche con la nuovissima edizione di uno dei primi e manuali di Slow Food Editore, “Il gusto del formaggio”. Dialogano con Angelo Surrusca, redattore di Slow Food Editore, Domenico
Raimondo e Antonio Lucisano, presidente e direttore del Consorzio di
Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop.
– Ore 19.30: MASTER OF FOOD
Live show con la dimostrazione in diretta della filatura della mozzarella di bufala campana, a cura dei mastri casari del Consorzio di Tutela. Appuntamento nello spazio “Arca del Gusto” (mercato dei polli).
Domenica 22 settembre
– Ore 17.30: SPAZIO ONAF
I maestri assaggiatori dell’Onaf insieme al direttore del Consorzio di Tutela, Antonio Lucisano, presenteranno l’edizione 2014 dell’evento “Le Strade della Mozzarella”, in programma il prossimo maggio a Paestum. Nell’occasione verranno organizzate degustazioni dei gioielli caseari della Campania tra cui i grandi formati come “Treccia” e “Aversana”.
– Ore 19.30: MASTER OF FOOD
Secondo live show con la filatura della mozzarella di bufala
campana Dop nello spazio Arca del Gusto (mercato dei polli).
Lunedì 23 settembre
– Ore 14: LABORATORI DEL LATTE
Presso lo stand Slow Food, piazza XX Settembre, convegno dal titolo “Bufala e Bufale”. Modera: Pietro Raitano, direttore Altreconomia; Intervengono: Ettore Bellelli, allevatore di bufale campane; Roberto Fiorillo, cooperativa “Le terre di Don Peppe Diana – Libera Terra”; Antonio Lucisano, direttore Consorzio Tutela Mozzarella di bufala Campana Dop; Gaetano Pascale, presidente Slow Food Campania.
Inoltre il consorzio di Tutela sarà presente nel programma di appuntamenti della Piazza della Pizza per tutti i quattro giorni di “Cheese”.
grazia.dagata@mglogos.it
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2 agosto 2013
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Formaggi: approfondimenti e tecnica di degustazione| AIS Caserta ottobre 2013.
Associazione Sommelier Caserta
°in collaborazione con
Enoteca La Botte
presenta
° I Formaggi
Approfondimenti & Degustazione
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Docente: Dott.ssa Maria Sarnataro
* Vicepresidente nazionale Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi)
* Vicepresidente Associazione Italiana Sommelier – Regione Campania
* Relatrice corsi AIS (Formaggi 1 / Formaggi 2)
* Maestro assaggiatore
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Programma del corso
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1° Incontro Giovedì 10 ottobre ore 20.15
Le paste filate del centro-sud. Approfondimento sulle tecniche di produzione. Tecnica e scheda di degustazione casearia. Degustazione di 4 formaggi. L’abbinamento con i vini. Tecniche di accostamento e contrasto. Degustazione di 2 vini nazionali
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2° incontro Giovedì 17 ottobre 20.15
Il Formaggio “Pecorino. Le proposte Campane a confronto con altre realtà nazionali. Degustazione di 4 tipologie di formaggio. L’uso e accostamento di marmellate e mieli. L’abbinamento con i vini. Degustazione di 2 vini nazionali
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3° incontro Giovedì 24 ottobre ore 20.15
Formaggi a Crosta Fiorita e Crosta Lavata, Tecnica e scheda di degustazione casearia. Degustazione di 4 tipologie di formaggio. L’uso e acostamento della frutta secca e fresca. L’abbinamento con i vini. Degustazione di 2 vini vendemmia tardiva
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4° incontro Giovedì 31 ottobre ore 20.15
Formaggi erborinati. Degustazione di 4 tipologie. Abbinamento mieli diversi. Degustazione 2 vini passiti
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5° incontro Sabato 9 novembre ore 10.00
Visita guidata ad un caseificio
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Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte dell’AIS Caserta
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Costo del corso € 100,00 a persona


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