L’informazione non può essere a costo zero
Il Fatto Alimentare invita i lettori che utilizzano la newsletter per la propria attività professionale a effettuare una donazione continuativa di almeno 5 euro al mese.
Chiediamo alle persone che ogni mattina controllano sul sito le notizie del giorno un sostegno concreto.
L’appello è rivolto ai manager delle aziende alimentari, agli studi di avvocati, alle agenzie di pubbliche relazioni e alle catene di supermercati che usano Il Fatto Alimentare per lavoro.
Il sito è una risorsa per tutto il settore e anche per chi guarda con spirito critico l’attività giornalistica di un media indipendente.
Da quando è iniziata la campagna di sostegno, un anno fa, abbiamo raccolto oltre 24 mila euro. Considerando che spediamo oltre 90 mila newsletter tre volte alla settimana e che il 40% delle persone legge almeno una notizia, le donazioni non sono tante.
Molti addetti ai lavori sono convinti che i banner pubblicitari coprano le spese e quindi che il servizio debba essere gratuito e a costo zero. Non è così.
Il Fatto Alimentare ha bisogno di un contributo continuo e invita i professionisti che operano nel settore alimentare e in quello dei controlli a fare un donazione di 5 euro al mese o di 60 euro l’anno per sostenere le spese di redazione e di spedizione della newsletter.no-reply@ilfattoalimentare.it

Categorie: Attualità

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