Intossicazioni da funghi: avvertenze e consigli utili
di Umberto Violante
Cosa bisogna fare per evitare gli avvelenamenti da funghi? La misura più idonea è l’istruzione. Ogni anno, all’inizio della stagione di fruttificazione dei funghi, si presenta l’antico problema delle intossicazioni da funghi, specialmente quelle da Amanita phalloides(Ovolo malefico) ed altre specie a sindrome di avvelenamenti minori: Russale, Lattari, Cortinari, Psilocibe, Strofarie, Inocibe, Entolomi, ecc.
Intanto, come agire nei confronti di una intossicazione da funghi? Le cose essenziali da fare immediatamente sono:
1) individuazione della specie fungina;
2) fare un quadro clinico;
3) favorire l’eliminazione del fungo.
1. L’identificazione della specie fungina, causa dell’avvelenamento, è il solo criterio che permette di:
a) individuare l’origine dei disturbi;
b) poter mettere in atto un trattamento adeguato al caso;
c) determinare i danni organici, per orientare eventuali esami biologici di laboratorio;
d) stabilire le possibili complicanze della durata e della gravità evolutiva dell’intossicazione.
2. Fare un quadro clinico. Anche se non si conosce la specie fungina imputata, attraverso la lunghezza dell’incubazione si possono dedurre due possibilità:
a) incubazione breve: probabilmente l’intossicazione è benigna;
b) incubazione lunga, oltre 6-8 ore dall’ingestione; allarmarsi per un sospetto di avvelenamento grave. In questo caso occorre effettuare immediatamente esami ripetuti di laboratorio: epatici, renali e generali.
3.Comunque, se possibile, occorre eliminare la causa dell’intossicazione, mediante vomito e/o purghe.

Categorie: Il Contadino

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