5 LUGLIO 2005 INCONTRO IN REGIONE SUL PROGETTO “NEGOZIO SICURO”.
Il progetto Negozio Sicuro partirà da Pianura. E’ questo l’impegno assunto da Regione Campania e Comune di Napoli al termine di un incontro con una delegazione di commercianti del quartiere napoletano. L’obiettivo è quello di valorizzare e accompagnare la mobilitazione della società civile in uno dei luoghi simbolo della rivolta contro la camorra e della lotta per riaffermare i valori della convivenza civile e della democrazia. Nella riunione tenutasi oggi a Santa Lucia il Presidente della Regione Antonio Bassolino ha fatto il punto sul lavoro svolto negli ultimi mesi insieme all’assessore regionale alla Sicurezza delle città Andrea Abbamonte, all’assessore comunale Roberto De Masi, al coordinatore delle associazioni antiracket di Napoli Luigi Cuomo e al consulente antiracket del Comune Tano Grasso, ricostruendo il percorso che ha portato a importanti vittorie sul racket, insidiate tuttavia da continue intimidazioni e avvertimenti provenienti dalla criminalità organizzata. Nel confronto è stata sottolineata la necessità di mettere in campo strategie di contrasto all’illegalità articolate su obiettivi di medio – lungo periodo, capaci di agire efficacemente sul versante della repressione accompagnandola con la realizzazione di progetti di sviluppo efficaci per le zone a rischio. Il presidente Bassolino ha sottolineato il valore della mobilitazione civile e istituzionale nei quartieri Pianura e San Giovanni a Teduccio: “Il nostro impegno deve essere coerente e capace di valorizzare adeguatamente i risultati conseguiti in questi due quartieri”. Bassolino ha inoltre evidenziato l’efficacia della collaborazione avviata con il Prefetto e con il Questore nella selezione delle aree di intervento. Sul versante delle risorse, l’assessore Abbamonte ha proposto di includere la sicurezza delle città tra i criteri di valutazione che regolano l’attribuzione di premialità sui finanziamenti europei, favorendo una maggiore attenzione al tema nella pianificazione dello sviluppo locale. “ “Procediamo – ha concluso l’Assessore regionale – sul fronte della gestione dell’emergenza e, parallelamente, lavoriamo per portare in sede di programmazione la questione sicurezza. Per il contributo Negozio Sicuro faremo una valutazione di merito sulla premialità da assegnare agli esercizi dei quartieri Pianura e San Giovanni in linea con le indicazioni che ci fornirà il Prefetto sulle zone più a rischio”. Per l’assessore comunale De Masi, la situazione attuale richiede una forte sinergia istituzionale tra Regione e Comune, in modo da potenziare ulteriormente le iniziative in corso.
5 LUGLIO 2005 – DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BASSOLINO: “FERMO E SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DEI CICLOMOTORI. UNA LEGGE INCONCLUDENTE CHE VA CAMBIATA”. “E’ da tempo che auspico la presentazione in Parlamento di nuove norme in materia di sicurezza e di certezza delle pene. Il Governo avrebbe già dovuto farlo. Mi auguro che possa farlo il più presto possibile e che ci possa anche essere un costruttivo confronto tra centrodestra e centrosinistra. E’ in ogni caso utile e necessaria una iniziativa parlamentare. Considero, dunque, positivo che domani i parlamentari campani dell’Unione e del Polo si incontrino a Roma per discutere di nuove norme sulla sicurezza da approvare in Parlamento. La difficile situazione in cui versa la città di Napoli può essere risolta solo attraverso la piena e fattiva collaborazione di tutti. Istituzioni locali, governo, forze dell’ordine, cittadini. Ciascuno di noi può e deve dare il suo contributo per affermare legalità e sicurezza.
Bisogna fare presto, darsi subito da fare, perché la criminalità è un problema concreto, e che necessita di soluzioni immediate ed efficaci. Servono più snellezza nelle procedure, certezza della pena, maggiore severità per quanto riguarda i recidivi. Serve inoltre un’immediata modifica delle norme che riguardano il sequestro e il fermo amministrativo dei ciclomotori. Su questo punto vorrei sollevare un problema: le normative attuali che regolano il fermo e il sequestro amministrativo dei motorini sono talmente inconcludenti e paradossali che facilitano chi li usa per delinquere e vanificano il lavoro delle forze dell’ordine. E’ evidente che mi riferisco a chi usa in maniera illegale i motorini e non alle migliaia di cittadini che si spostano quotidianamente usando le due ruote, con grande vantaggio anche per il traffico. Oggi, con le norme vigenti,nel momento in cui un motorino viene sottoposto a fermo o sequestro amministrativo, deve essere affidato per legge ai genitori del trasgressore, se questo è minorenne. Se invece il trasgressore è maggiorenne, il motorino posto sotto sanzione viene ri-affidato allo stesso trasgressore.
I fatti dimostrano che questa norma non funziona, perché non impedisce che il motorino oggetto di provvedimento torni in strada nel giro di poco tempo. Spesso, come dimostrano le statistiche, questi stessi motorini vengono usati per commettere reati ben più gravi. Per questo bisogna modificare la legge, affinché i ciclomotori oggetto di sequestro o fermo restino parcheggiati in un deposito sorvegliato, fino alla fine del provvedimento. Anche i tempi di fermo e sequestro, nei casi più gravi, dovrebbero essere allungati. Credo che questo dovrebbe essere uno dei primi provvedimenti da adottare subito. Per risolvere un problema concreto e per rendere più sicure le strade, nel pieno rispetto della legalità.”
CAMPANIA: SICUREZZA; BASSOLINO, NUOVE LEGGI BIPARTISAN INCOMINCINO DA MOTORINI – (AGE) NAPOLI – ”E’ da tempo che auspico la presentazione in Parlamento di nuove norme in materia di sicurezza e di certezza delle pene. Il Governo avrebbe gia’ dovuto farlo. Mi auguro che possa farlo il piu’ presto possibile e che ci possa anche essere un costruttivo confronto tra centrodestra e centrosinistra. E’ in ogni caso utile e necessaria una iniziativa parlamentare. Considero, dunque, positivo che domani i parlamentari campani dell’Unione e del Polo si incontrino a Roma per discutere di nuove norme sulla sicurezza da approvare in Parlamento”. Cosi’, in una nota, il presidente della Campania, Antonio Bassolino, commenta l’iniziativa bipartisan dei deputati campani per introdurre nuove norme in materia di sicurezza. ”La difficile situazione in cui versa la citta’ di Napoli puo’ essere risolta solo attraverso la piena e fattiva collaborazione di tutti. Istituzioni locali, governo, forze dell’ordine, cittadini – continua Bassolino -. Ciascuno di noi puo’ e deve dare il suo contributo per affermare legalita’ e sicurezza. Bisogna fare presto, darsi subito da fare, perche’ la criminalita’ e’ un problema concreto che necessita di soluzioni immediate ed efficaci. Servono piu’ snellezza nelle procedure, certezza della pena, maggiore severita’ per quanto riguarda i recidivi. Serve inoltre un’immediata modifica delle norme che riguardano il sequestro e il fermo amministrativo dei ciclomotori. Su questo punto vorrei sollevare un problema: le normative attuali che regolano il fermo e il sequestro amministrativo dei motorini sono talmente inconcludenti e paradossali che facilitano chi li usa per delinquere e vanificano il lavoro delle forze dell’ordine”. Bassolino precisa che intende riferirsi ”a chi usa in maniera illegale i motorini e non alle migliaia di cittadini che si spostano quotidianamente usando le due ruote, con grande vantaggio anche per il traffico”. ”Oggi, con le norme vigenti – aggiunge – nel momento in cui un motorino viene sottoposto a fermo o sequestro amministrativo, deve essere affidato per legge ai genitori del trasgressore, se questo e’ minorenne. Se invece il trasgressore e’ maggiorenne, il motorino posto sotto sanzione viene ri-affidato allo stesso trasgressore. I fatti dimostrano che questa norma non funziona, perche’ non impedisce che il motorino oggetto di provvedimento torni in strada nel giro di poco tempo. Spesso, come dimostrano le statistiche, questi stessi motorini vengono usati per commettere reati ben piu’ gravi”. ”Per questo bisogna modificare la legge – conclude il presidente – affinche’ i ciclomotori oggetto di sequestro o fermo restino parcheggiati in un deposito sorvegliato, fino alla fine del provvedimento. Anche i tempi di fermo e sequestro, nei casi piu’ gravi, dovrebbero essere allungati. Credo che questo dovrebbe essere uno dei primi provvedimenti da adottare subito. Per risolvere un problema concreto e per rendere piu’ sicure le strade, nel pieno rispetto della legalita”’. (AGE) NUN05/07/2005
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