Quello che in pochi speravano si è verificato, e cioè che i giovani tornassero all’agricoltura in zone della provincia napoletana che, purtroppo, non hanno più suoli agricoli disponibili anche se qualche frutteto ancora resiste. OI corsi di formazione professionale in agricoltura, infatti, negli ultimi due anni sono stati frequentati da ben 4307 giovani desiderosi di apprendere le tecniche del lavoro agricolo e conseguendo un diploma che potrebbe contribuire ad inserirli in un settore che almeno nei comuni a nord di Napoli offre ancora spazi. S’è detto dei frutteti che stanno tra le residue campagne di Calandrino, Afragola, Caivano, Melito, Giugliano. La misura che ha garantito questi corsi, la 4/6 del programma operativo ha fatto partire 278 corsi condotti da personale dello Stapa-Cepica di Napoli con ben 292 interventi disciplinari e formativi. Al Formez il compito di offrire strutture dove ospitare i giovani mentre alle aziende agricole regionali quello di prestarsi per le prove pratiche.Molti tra i partecipanti ai corsi erano coloro che già lavorano in aziende agricole, non pochi quelli sotto i 40 anni d’età eun po’ di meno i neofiti. Il Sesica è stato disponibile coi suoi settori provinciali e con i Centri di sviluppo agricolo grazie anche alla organizzazione dei dirigenti Domenico Ceccarelli e Ettore Pavone che hanno svolto relazioni specifiche nei campi di azioni riguardanti aggiornamento sulle innovazioni tecnologiche produttive, conduzione aziendale, attività di forestazione, agricoltura compatibile, aspetti gestionali e amministrativi nelle cooperative e nelle associazioni di produttori. Soddisfacente la frequenza ai corsi di specializzazione agricola per quanto attiene la’acquisizione di nuove tecniche per la conduzione dei meleti e dei pescheti mediante vari sistemi di conduzione delle aziende e in modo particolare nell’esercizio della potatura. Particolare attenzione è stata data alla coltura in serra per tutti i prodotti orticoli che ancora rendono bene nei centri a nord di Napoli come Frattamaggiore, Cardito, Crispano. (Nota di Gianpaolo Necco, componente Arga della Campania, alle Arga italiane)


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