A Verona dal 5 all’8 novembre, nell’ambito di FIERACAVALLI TURISMO RURALE: UN BUSINESS DA 1 MILIARDO E 200 MILIONI DI EURO Il Salone del Turismo Rurale illustra i dati del comparto: 12 milioni le presenze nell’ultimo anno.
Terza giornata di lavori per il Salone del Turismo Rurale, in programma a Verona, fino a domenica 8 novembre, negli spazi del Palaexpo, durante Fieracavalli.
Gli show cooking, le degustazioni, gli incontri e tutti gli espositori presenti – più di 250 – continuano a rendere omaggio agli straordinari prodotti agroalimentari d’Italia, identificativi dei diversi territori d’appartenenza e molto spesso alla base di flussi turistici in aumento.
I dati statistici confermano e sottolineano il trend positivo di vacanze legate al mondo rurale. Negli ultimi dodici mesi infatti sono stati stimati – secondo le associazioni agrituristiche Agriturist-Confagricoltura, Terranostra-Coldiretti e Turismo Verde-CIA – 1 miliardo e 200 milioni di introiti. Sono oltre 3 milioni gli arrivi turistici, per un totale di 12 milioni di pernottamenti nelle aziende agrituristiche italiane. Di queste, la fetta principale, circa il 40%, è rappresentata dalle famiglie, ma sono in forte crescita anche le giovani coppie, attratte dalle attività offerte dalle strutture (escursionismo, corsi di cucina, etc). In aumento anche i soggiorni degli over 65, che trovano nelle province verdi della Penisola gli spazi ideali per il relax. Ad aumentare in modo evidente il numero di stranieri in visita nei luoghi rurali del Bel Paese. Diverso l’approccio alla vacanza tra quest’ultimi e i clienti italiani: se i primi preferiscono prenotare con largo anticipo (1 o 2 mesi) e permanere per diversi giorni (in media fino a 6/8 notti), i secondi si fermano per minor tempo (2/3 giorni), approfittando spesso di offerte last minute. Nonostante internet sia ormai il mezzo di prenotazione più diffuso, il passaparola rimane fondamentale e la prima colazione sembra essere una delle voci più richieste. Tra le motivazioni, oltre dunque al buon cibo e al contatto con la natura, di primaria importanza è senza dubbio l’arte dell’accoglienza, che nelle campagne italiane ha come peculiarità il rapporto diretto tra chi è ospitato e chi ospita, in un contesto sempre di tipo familiare.
Al Salone del Turismo Rurale, ancora per un altro giorno, è possibile ammirare una panoramica dei servizi, e soprattutto dei prodotti, del comparto turistico-rurale italiano davvero da non perdere.
Per essere sempre aggiornati sul programma, sui partecipanti e su tutte le news del Salone del Turismo Rurale è possibile consultare il sito www.salonedelturismorurale.it
Per informazioni: info@salonedelturismorurale.it
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FIERACAVALLI: CON AGRICHEF, INIZIATIVA DELLA CIA, LA CUCINA COME TESTIMONE DEL VALORE RURALE.PROSEGUE A PIENO RITMO L’AVVENTURA DEL SALONE DEL TURISMO RURALE dal 5 all’8 novembre.
Le eccellenze del paniere agroalimentare italiano protagoniste della manifestazione scaligera
Prosegue a pieno ritmo la prima edizione deI Salone del Turismo Rurale, in programma a Verona, fino a domenica 8 novembre, negli spazi del Palaexpo, durante Fieracavalli.
Al centro dell’attenzione le eccellenze del paniere agroalimentare nazionale, protagoniste delle degustazioni e degli show cooking, oltre che presso gli stand dei 250 espositori.
Nella seconda giornata i cuochi del Bel Paese hanno infatti raccontato e interpretato alcuni dei “prodotti bandiera” della nostra Penisola, come la Cipolla Rossa di Tropea IGP e il Riso di Baraggia DOP, nonché le specialità e le ricette della tradizione parmense, veneta ed umbra.
Presso lo stand del Consorzio Tutela Vini Soave lo chef stellato Giancarlo Perbellini ha presentato il suo libro “Casa Perbellini” (Giunti Editore), dedicato all’arte della cucina, vera e propria sintesi di creatività e di sapere.
Nello spazio convegnistico sono andati in scena interessanti incontri, incentrati sul legame tra agricoltura e opportunità turistiche. In particolare, durante il convegno dal titolo Bio e territorio: una strategia vincente, a cura di AIAB e Valoritalia, si è sottolineato l’importanza e il valore delle certificazioni biologiche e dei cosiddetti “biodistretti”.
Si prosegue domani, sabato 7 novembre, con un programma sempre ricco di sapori e di storie legate alla terra, specchio veritiero e avvincente di un Paese che sta man mano comprendendo quanto sia essenziale riporre attenzione al mondo verde e rurale.
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A Verona dal 5 all’8 novembre, nell’ambito di FIERACAVALLI TAGLIO DEL NASTRO PER IL SALONE DEL TURISMO RURALE Apertura in grande stile per la manifestazione dedicata ai territori e ai prodotti dell’Italia verde. Con la presenza delle massime autorità – Giuseppe Castiglione, Sottosegretario del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, Maurizio Danese, neo Presidente di Veronafiere e Ado Rebuli, Presidente Piemmeti spa – si è inaugurata oggi, giovedì 5 novembre, la prima edizione deI Salone del Turismo Rurale, iniziativa di Veronafiere in programma fino a domenica 8 negli spazi del Palaexpo, durante Fieracavalli.
Molti gli appuntamenti andati in scena già durante il primo giorno di manifestazione, all’interno dei 15.000 metri quadrati di superficie espositiva, dove più di 250 espositori mostrano e raccontano i territori e i prodotti di un’Italia dipinta di verde.
Ricchissimo infatti il programma di degustazioni, show cooking e convegni.
In mattinata interessante l’incontro di apertura dal titolo Turismo rurale: un “contenitore”, tante esperienze, un approfondimento su tutte le stimolanti possibilità che un tipo di turismo legato alla terra può offrire. Altro spunto degno di nota quello sul web, visto come strumento ideale per raccontare l’accoglienza rurale. Suggestiva e alternativa forma di viaggio, dal nome Via di Francesco Pet Friendly, è stata proposta dal Consorzio Umbria Francesco’s Ways. Si tratta del primo cammino religioso in Italia – in memoria di San Francesco – dotato di servizi ad hoc per gli amici a quattro zampe.
Ai fornelli delle cucine targate Arrex invece si sono confrontati – nell’ambito del progetto Agrichef, promosso da CIA-Confederazione Italiana Agricoltori e Turismo Verde – sui piatti tipici e tradizionali delle diverse regioni, alcuni dei migliori agriturismi dello Stivale.
Affollato lo spazio per i più piccoli, con laboratori divertenti ed educativi.
Tutte le attività del Salone del Turismo Rurale proseguono domani, venerdì 6, con incontri legati ai temi del biologico e ai cibi del territorio, mentre gli chef reinterpreteranno le eccellenze del Bel Paese e gli espositori offriranno in degustazione le loro prelibatezze.
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12 ottobre 2015 – SALONE DEL TURISMO RURALE RACCONTA I DATI DI UN FENOMENO MADE IN ITALY
Le statistiche confermano il trend di un Paese sempre più votato alle nuove forme di ruralità. In grande aumento il numero di giovani impegnati nell’agricoltura.
Il Salone del Turismo Rurale – iniziativa di Veronafiere in scena dal 5 all’8 Novembre 2015 negli spazi del Palaexpo, durante Fieracavalli – rappresenterà uno specchio fedele di un Paese sempre più votato alla ruralità. Sono infatti molte le realtà che con passione, impegno e creatività, hanno deciso di investire in questo business, andando così ad intercettare il crescente numero di richieste per le nuove forme di turismo e divertimento green. Il Salone del Turismo Rurale sarà per tutti gli interessati una vetrina d’eccezione senza precedenti, grazie alla quale gli artefici del cambiamento verde in atto porteranno le loro storie e la loro preziosa testimonianza.200 espositori previsti, 15.000 mq di superficie espositiva, show cooking, degustazioni e corsi di cucina compongono un calendario ricco di eventi e protagonisti del mondo dell’agroalimentare nazionale per quello che sarà un vero e proprio viaggio tra le mille eccellenze dell’Italia Rurale.Sono diversi i dati e le statistiche che confermano il trend di questo fenomeno Made in Italy.Già tra il 2010 e il 2013, secondo l’Istat, sono cresciute del 97,8% le aziende agricole che lavorano e trasformano direttamente il proprio prodotto, del 15,9% quelle che svolgono attività di agriturismo e simili (fattoria didattica, fattoria sociale), del 4,7% le biologiche. Nello stesso periodo le sole aziende agrituristiche sono passate da 19.973 a 20.897 (+4,6%), con un incremento del 3,6% di quelle con alloggio e del 6% di quelle con ristorazione e con attività di animazione culturale, didattica e sportiva.Prendendo in considerazione un periodo di tempo più ampio, Coldiretti afferma che un’impresa agricola su tre nel Bel Paese è nata negli ultimi dieci anni, con un vero e proprio boom dei nuovi mestieri legati alla terra, dall’agribenessere alla pet therapy, passando per l’agriasilo e gli agrichef. Ad essere protagonisti di questa rivoluzione verde sono in particolar modo i giovani: nel 2015 gli under 35 impegnati nell’agricoltura sono aumentati del 12%, in un comparto in cui, comunque, l’occupazione tutta ha segno positivo, in controtendenza con l’andamento generale.
Ciò grazie soprattutto ad aziende agricole “multifunzionali” capaci di rispondere in pieno alle esigenze di un pubblico costantemente interessato a quanto di meglio la vita fuori dai grandi centri cittadini riesce ad offrire, con un occhio di riguardo ai prodotti del territorio. Sempre secondo indagini della Coldiretti infatti, nell’estate 2015, più di quattro italiani su dieci hanno visitato e fatto acquisti in frantoi, cantine, malghe e mercatini; mentre sono sei milioni le presenze rilevate negli agriturismi della Penisola. L’Italia grazie al suo immenso patrimonio agroalimentare e naturalistico è leader mondiale del turismo enogastronomico, dato di fatto rafforzato dal record di export alimentare – circa 36 miliardi di euro, fonte Istat – registrato nei primi mesi dell’anno corrente.
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23 settembre 2015 – Al Salone del Turismo Rurale, importante iniziativa della Confederazione Italiana Agricoltori: show cooking per raccontare le biodiversità e combattere l’omologazione
Verona, Settembre 2015 – Procede a pieno ritmo la marcia di avvicinamento che porterà al taglio del nastro della prima edizione del Salone del Turismo Rurale, iniziativa targata Veronafiere in programma dal 5 all’8 Novembre 2015 e che occuperà gli spazi del Palaexpo durante i giorni di Fieracavalli.
200 espositori previsti, 15.000 mq di superficie espositiva, show cooking, degustazioni, corsi di cucina e assaggi e un calendario ricco di eventi e protagonisti del mondo dell’agroalimentare nazionale per quello che sarà un vero e proprio viaggio tra le mille eccellenze dell’Italia Rurale.
Molte già le adesioni eccellenti, tra le quali spicca quella della Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori, organizzazione di settore che conta oltre 900mila coltivatori. E che nell’ambito del STR proporrà, oltre all’area espositiva, l’evento Agrichef, perfettamente in linea con quella che è la filosofia della manifestazione scaligera, che vede nel racconto e nella divulgazione dei tesori del giacimento agroalimentare italiano il suo punto di forza. “ I nostri Agrichef – sottolinea Cinzia Pagni, vicepresidente della Confederazione Italiana Agricoltori – nascono dall’idea di far incontrare le diverse culture gastronomiche d’Italia, in uno scambio di esperienze. Nella nostra prima esperienza alcuni agriturismo della Lombardia hanno ospitato cuochi di altre regioni che hanno cucinato piatti della loro tradizione, utilizzando però gli ingredienti fornite dalle campagne lombarde. Con Agrichef la Cia ha inteso infatti operare una sintesi di tutti i valori rurali. La cucina, quindi, intesa come esperienza sensoriale della campagna, diventa il miglior modo di comunicare la complessità, la variabilità, il fascino dell’agricoltura. Attraverso gli Agrichef i turisti possono prendere immediata cognizione di tre valori che per la Cia sono il fondamento della ruralità: la biodiversità, la multiformità dell’attività agricola, il paesaggio”.Saranno quindi i cuochi e le cuoche di Agrichef ad animare alcune esibizioni che avranno il loro punto di forza proprio nell’unione tra tradizione e prodotti di diversi territori, in una fusione all’insegna del made in Italy di qualità.“Un bel messaggio che si abbina perfettamente al nostro – commentano gli organizzatori del Salone del Turismo Rurale – incentrato proprio sul desiderio di raccontare ai visitatori l’Italia dell’agricoltura, una realtà fatta di storie, di volti, di sapori che appartengono al nostro dna e che spesso rischiamo di dimenticare”.Un preciso segnale, da parte di Cia e STR, sul fronte della lotta all’omologazione, al gusto standardizzato, a una proposta culinaria spesso troppo patinata. Con la consapevolezza dell’importanza che rivestono elementi come il rispetto delle tradizioni e la ricerca della materia prima.“In un piatto si trovano riuniti tutti quei valori che diventano suggestione ed esperienza della ruralità attraverso il gusto – conclude Cinzia Pagni – Ecco perché, attraverso la proposta di un menu rurale, la Cia offre la rappresentazione di valori fondamentali che diventano la base dell’ospitalità che caratterizza gli agriturismo aderenti alla nostra organizzazione. La cucina quindi come esperienza gastronomica dove non ci si limita solo a proporre i piatti ma attraverso essi si racconta un territorio”.
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