Millecinquecento presenze in tre giorni. Si chiude con successo la prima edizione napoletana di Teatro del Gusto, il festival del vino e del cibo artigianale, che si è svolta dal 4 al 6 maggio scorsi nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Oltre cento produttori di vino da tutta Italia hanno fatto assaggiare circa 500 etichette, venti cuochi hanno animato la cucina continua – un’idea di Mario Avallone – con decine di piatti messi continuamente a disposizione del pubblico. Enogastronomia di qualità, prodotti naturali, una idea nuova, innovativa e tradizionale, di vino e di alimentazione legata alle radici e al territorio. Eventi, seminari, laboratori, masterclass hanno completato un programma di tre giorni che ha portato negli spazi espositivi una media di 500 persone al giorno e la grande attenzione del mondo enologico e gastronomico di qualità.

«Dopo due edizioni a Ischia, siamo arrivati a Napoli, per una prova che era difficile ed entusiasmante – commenta AnnaMaria Punzo, presidente dell’associazione Teatro del Gusto e ideatrice della manifestazione -. Proporre enologia e gastronomia di qualità, naturale, artigianale, attenta alla sostenibilità e ai valori non è mai semplice. È un messaggio profondo, selettivo e complesso, che però ha trovato grande attenzione a Napoli. Siamo soddisfatti e consideriamo questa edizione solo il punto di partenza di un cammino che intendiamo percorrere, portando Teatro del Gusto, con la sua idea di comunità, con la sua rete di produttori e appassionati, su altre strade ancora, con nuove proposte espositive, comunicative, di informazione e incontro».  


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