Dopo numerosi rinvii causati dalla complessa situazione creata dal Covid, parte il progetto “Ali Flegree”

Si tratta del monitoraggio dell’avifauna attraverso la tecnica dell’inanellamento a scopo scientifico, in aderenza al protocollo nazionale previsto dal progetto MonITRing (120) coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale – ISPRA.  L’Associazione ARDEA, nella persona del suo presidente, Rosario Balestrieri, aderisce al progetto. Rosario Balestrieri è inanellatore riconosciuto da ISPRA ed è il responsabile scientifico del campo di inanellamento.

Il progetto “Ali Flegree” si svolge in un’area molto caratteristica dei Campi Flegrei in Provincia di Napoli, il Parco della Quarantena, sul Lago Fusaro. È la prima volta che questa tecnica di monitoraggio dell’avifauna viene utilizzata per analizzare la biodiversità di quest’area. Il progetto è svolto insieme all’ACLI – Campi Flegrei, che oltre a favorire la logistica, supporterà il monitoraggio dell’avifauna coinvolgendo i minori di cui si prende cura, in un progetto di conoscenza della biodiversità. Il tutto si svolge con il Patrocinio morale del Comune di Bacoli e del Parco Regionale dei Campi Flegrei che ospitano l’iniziativa nel loro meraviglioso territorio.

 “Ali Flegree” studia lo svernamento, la migrazione e la riproduzione degli uccelli, monitorandoli ogni dieci giorni, da dicembre a maggio, ed è un progetto autorizzato dalla Regione Campania per i prossimi tre anni.

Ogni uccello verrà marcato con un anellino ed immediatamente liberato, ed attraverso il codice univoco impresso sull’anello. I suoi spostamenti potranno essere monitorati, fornendo interessanti informazioni sui suoi movimenti, la sua longevità, la sua biologia riproduttiva.

Nella prima sessione del progetto che si è svolta fra il 6 e il 7 marzo sono stati marcati circa 40 uccelli di 8 specie diverse, quella più inanellata è stata il pettirosso con 16 individui, sono state censite anche le specie rilevate alla vista ed al canto, fra queste d’interessante il passaggio di uno stormo di 23 gru cenerine e le prime rondini che giunte dal mare si sono spinte verso l’interno dei Campi Flegrei.  

«Il progetto è un’opportunità per approfondire le conoscenze su una componente così importante e sensibile del Parco regionale dei Campi Flegrei. – spiega Rosario Balestrieri, ornitologo Ass. ARDEA – Lo scopo è anche quello di creare un appuntamento fisso di approfondimento delle tematiche correlate all’attività di monitoraggio, una sorta di scuola di ornitologia in presenza per studenti universitari, tesisti ed aspiranti inanellatoti, che potranno osservare da vicino una vasta gamma di specie e studiarne la migrazione e molti altri aspetti».

«Questo progetto oltre a monitorare l’avifauna di un’area così bella e importante del nostro territorio, può diventare un centro di divulgazione della biodiversità dove l’avifauna diviene portavoce della ricchezza di specie dei Campi Flegrei. – dichiara Pino Di Maio, referente ACLI Ambiente di Bacoli – Quando la situazione lo consentirà il tavolo dell’inanellamento sarà visitabile da turisti e residenti che potranno osservare con i loro occhi le specie e comprendere il valore e le loro criticità in un ambiente così complesso e particolare». 


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