Il programma della Campania a Vinitaly è molto vario e ogni giorno è una festa. Al di là dei singoli appuntamenti, ai visitatori, venditori e acquirenti, fino ad oggi, 4 aprile, saranno realizzate degustazioni guidate a cura dell’AIS Campania; inoltre ogni giorno dalle ore 13,30 rassegna cinematografica “Tra Vino e Cibo” a cura dell’Ass. Regionale al Turismo . Oggi il programma prevede:
ore 10.00 “Premio Nazionale Sirena d’oro di Sorrento”
Riservato agli oli extravergini Dop – sala Mantegna –
ore 11.00 Degustazione di vini a D.O. regionali rivolta ad operatori americani
(ristoratori, importatori, etc.), (Society of Wine Educators)
a cura dell’AIS Campania c/o stand Regione Campania
ore 12,00 “Le radici del Sud: i vini del futuro” – Conf. Stampa di presentazione dell’evento pianificato dall’ Ersac di concerto con l’Ais – In programma a Napoli presso hotel Excelsior dal 31 maggio al 1 giugno 2004
La Campania avrà nello chef Alfonso Iaccarino, nominato testimonial dell’agroalimentare nel mondo. Lo ha deciso la giunta regionale presieduta da Antono Bassolino. Un ambasciatore di eccellenza in Italia e nel mondo. Dal punto di vista dell’immagine è stata una mossa apprezzabile perché uno dei pilastri su cui si fonda la tradizione campana è proprio quella enogastronomia e quindi ben vengano queste iniziative che fanno bene alle imprese di ristorazione come ai produttori agricoli.Alfonso Iaccaraino è proprietario del ristorante Don Alfonso situato a Sant’Agata sui due golfi, in penisola sorrentina., a lungo uno dei tre ristoranti italiani insigniti dalle tre stelle Michelin ed ha rappresentato la svolta nella ristorazione campana e meridionale. Potendo contare, inoltre, sul rapporto tra l’azienda che produce anche l’olio Le Peracciole e la sua tavola. Parlando del futuro del vino, l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Vincenzo Aita, si è detto “preoccupato per la questione dei marchi che tutelano i vini campani e sta mettendo a punto una strategia regionale per la difesa del prodotto ma anche per la sua migliore pubblicizzazione”. Dal suo canto, l’assessore regionale ai settori produttivi, Gianfranco Alois, ha informato la stampa che in tempi brevi “chiederà all’Unione Europea di rivedere il sistema delle quote regionali. La crescita dell’intero comparto vitivinicolo non può essere frenato dal regime delle quote, visti i risultati raggiunti dai nostri produttori e dell’intero settore produttivo. La crescita della qualità dei vini campani ci viene riconosciuta in campo nazionale ed internazionale, come una realtà forte che è riuscita a fare sistema; in questa ottica chiederemo maggiore tutela per i nostri produttori”. (Inviato alle Arga)


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