“ENOICO”: CON LA ZONAZIONE LE DOC DEL VENETO FANNO “13”
Al Vinitaly bilancio di quattro anni di lavoro. Prima “uscita” di Corrado Callegari. Oltre a Verona saranno presentati anche a Bordeaux e Montpellier.
Veneto Agricoltura, l’Azienda della Regione Veneto per i settori Agricolo, Forestale e Agroalimentare, traccia il bilancio del lavoro fino ad oggi svolto per realizzare il programma di zonazione viticola delle aree DOC del Veneto.

Proprio al Vinitaly infatti l’azienda ha organizzato per venerdì 7 aprile, ore 12 (stand della Regione Veneto, pad. 4, D4-E4), la presentazione “IL VINO E IL SUO TERRITORIO: la zonazione viticola di aree DOC del Veneto”, un’occasione importante non solo per verificare lo stato dell’arte del progetto e per approfondire i temi ad esso legati, ma anche per degustare alcuni vini di terroir.

All’incontro interverranno Corrado Callegari, Amministratore Unico di Veneto Agricoltura, alla sua prima uscita pubblica, Attilio Scienza, uno dei massimi esperti di zonazione a livello mondiale, Professore Ordinario di Viticoltura presso il Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria di Milano, e Diego Tomasi dell’Istituto Sperimentale di Viticoltura di Conegliano (TV).

La zonazione viticola delle aree DOC del Veneto mira a realizzare la mappatura dei comprensori viticoli, definendo per ognuno un quadro completo di informazioni: composizione e conformazione dei suoli, aspetti climatici, comportamento fenologico e produttivo dei vitigni, caratteristiche sensoriali e organolettiche del vino ottenuto da ogni terroir identificato. Un lavoro complesso e sistematico che consentirà al Veneto di essere una delle prime regioni d’Italia, e una delle poche al mondo, quasi interamente zonate, in una prospettiva di consolidamento sul mercato del valore della tipicità dei vini prodotti, attraverso uno studio specifico degli elementi distintivi che fanno apprezzare i vini veneti DOC in Italia e all’estero.

Ottimizzare la produzione della vite e legare l’immagine del vino al territorio sono gli obiettivi perseguiti dalla zonazione. I dati raccolti permettono di verificare come da luoghi diversi si producano, nell’ambito della stessa tipologia, vini molto differenti, definendo così in che modo le condizioni ambientali possano influire sulle caratteristiche del vino. Gli effetti della zonazione in ambito tecnico-produttivo possono (e devono) tradursi in un’operazione di ampio significato culturale, in termini di marketing territoriale e di valorizzazione dell’ambiente.

Nel progetto di Veneto Agricoltura la DOC “precursore” è stata quella dei Colli Euganei. Dopo 4 anni di attività, si stanno per concludere le zonazioni di Bardolino, Breganze, Colli Berici e Lison-Pramaggiore. L’anno prossimo entrerà nella fase finale il progetto che interessa l’area DOC del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. Nel 2005, grazie ai finanziamenti ed al lavoro di Veneto Agricoltura e Regione Veneto e con i contributi dei Consorzi di Tutela, sono stati avviati sette nuovi progetti: zonazione ex-novo nelle DOC Custoza, Montello e Colli Asolani, Valdadige e Valpolicella; completamento della zonazione nelle DOC Arcole e Lessini-Durello; approfondimento della zonazione nella DOC Soave.

I progetti di zonazione viticola delle aree DOC del Veneto, realizzati da Veneto Agricoltura in collaborazione con i Consorzi Vini DOC delle aree interessate, oltre che al Vinitaly saranno presentati al convegno internazionale sulla zonazione in programma a Bordeaux e Montpellier dal 2 al 7 luglio 2006 e organizzato dall’OIV. Info: Veneto Agricoltura, Antonio De Zanche, tel. 049.8293863, fax 049.8293815, e-mail: antonio.dezanche@venetoagricoltura.org
Il C.Ufficio Stampa
Mimmo Vita

Categorie: Il Contadino

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