CRISI DORIA DI ACERRA notizie…

5 settembre 2018 – “La gestione della crisi della Doria in e’ una totale approssimazione. Durante il governo Caldoro con il collega Nappi, delegato al lavoro abbiamo gestito e risolto crisi molto complesse convocando centinaia di tavoli. Mai e’ capitato che la proprietà non si presentasse. Una totale approssimazione che fa venire il malevolo sospetto che la convocazione del vertice in regione di ieri, sia stata un’ inutile passerella sulla pelle dei lavoratori. Per portarla al tavolo, sarebbe bastato ricordare alla Doria che nel 2014 ha visto finanziato un contratto di sviluppo regionale”. Lo dice Fulvio Martusciello, ex assessore regionale alle attività produttive e europarlamentare di Forza Italia.
da Anna Laudati Giornalista Professionista Capo Ufficio Stampa Eurodeputato Fulvio Martusciello
Contatti:ell. 39 3394081508 mail: annalaudati@gmail.com sito web: http://www.annalaudati.it
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4 settembre 2018 – Acerra, il Sindaco Lettieri: «Le aziende che delocalizzano la produzione devono restituire i soldi pubblici e pretendiamo che risanino i territori depauperati»
In merito a quanto emerso dal tavolo, convocato oggi presso gli uffici del Consiglio Regionale della Campania, sull’azienda La Doria di Acerra che ha confermato la chiusura dello stabilimento acerrano, alla presenza del vice presidente del Consiglio On. Luigi Di Maio, il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ribadisce con fermezza:
«Non è più tollerabile una situazione del genere, contro la delocalizzazione di aziende come la Doria che decidono di spostare la loro produzione depauperando i territori, nonostante la disponibilità espressa a tutti i livelli istituzionali, occorre che lo Stato e la Regione facciano in modo che chi ha beneficiato finora di contributi pubblici e poi delocalizza, restituisca i soldi pubblici presi.
Noi, inoltre, pretendiamo che aziende del genere si preoccupino soprattutto della bonifica e del risanamento delle aree industriali che hanno deciso di lasciare.
Imprese con queste mission aziendali creano disoccupazione o altri disagi, scaricano tutti i problemi sui territori, ed è giusto e necessario che almeno restituiscano i soldi dei cittadini e che risanino le aree inquinate».
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LAVORATORI DORIA di Acerra
1 agosto 2018 – Vertenza lavoratori La Doria di Acerra, il Sindaco: «Auspichiamo la risoluzione delle problematiche, continuiamo ad essere disponibili ad ogni utile iniziativa»
I lavoratori de La Doria di Acerra e l’azienda stessa, la cui chiusura è prevista per il 30 settembre, sono stati convocati al Ministero dello Sviluppo economico a Roma per affrontare la questione della chiusura dello stabilimento di Acerra con lo spostamento della produzione dell’impianto acerrano a Parma. Il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri dichiara: «Il Comune di Acerra, seppur impegnato su questo fronte non è stato chiamato al tavolo di lavoro, ma credendo fortemente nella necessità di inserire tali iniziative in un contesto di dialogo istituzionale e non solamente di dialogo politico, auspica che l’impegno di oggi possa portare alla risoluzione delle problematiche occupazionali dei lavoratori de La Doria, come si augura che questo possa accadere per tutti gli altri lavoratori del territorio già fortemente martoriato. Pertanto, il Comune continuerà a rendersi disponibile ad assumere ogni utile iniziativa al fianco delle maestranze dell’azienda e dell’indotto, così come Deliberato dallo stesso Consiglio comunale, per scongiurare la chiusura del sito di Acerra che comprometterebbe ulteriormente i già precari livelli occupazionali del territorio».
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25 magggio 2018 – Tweet di Gianluca Daniele su lavoratori La Doria di Acerra
Il consigliere regionale Pd Gianluca Daniele così in un tweet di oggi 25 maggio sulla situazione dei lavoratori La Doria di Acerra in sciopero da quindici giorni:
“Sono vicino ai #Lavoratori de La Doria di #Acerra, azienda di conserve alimentari, in sciopero per l’annunciata chiusura delle attività sul territorio. Ritengo sia necessaria la riqualificazione del sito industriale senza spostarlo dal territorio di Acerra”.
Ufficio Stampa Gilda Langella From: Ilda Langella
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Vertenza “La Doria” Acerra, il Sindaco incontra i dipendenti e chiede al presidente De Luca la convocazione di una riunione urgente per il mantenimento del sito produttivo
Vertenza “La Doria” Acerra, il Sindaco incontra i dipendenti e chiede al presidente De Luca la convocazione di una riunione urgente per il mantenimento del sito produttivo
Vertenza lavoratori “La Doria” di Acerra, il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ed il Presidente del Consiglio Andrea Piatto hanno incontrato questa mattina, nella casa comunale, i dipendenti dello stabilimento “La Doria” di Acerra. Il primo cittadino, al termine dell’incontro, ha richiesto al Presidente della Regione Campania De Luca la convocazione di una riunione urgente insieme ai rappresentanti dell’Ente locale per condividere un percorso istituzionale che miri al mantenimento ad Acerra ed in Campania delle lavorazioni, e scongiurare così il trasferimento a Parma con grande danno economico e di immagine per un territorio già in crisi complessa.
Recentemente sulla vertenza dei lavoratori “La Doria” di Acerra, il Consiglio comunale, a cui si è associato con una lettera anche il Vescovo Mons. Antonio Di Donna, ha chiesto la convocazione di un tavolo all’Assessore regionale alle Attività produttive e a quello al Lavoro, alla presenza delle organizzazioni sindacali regionali e locali, rendendosi pronto ad assumere tutte le iniziative di competenza locale a sostegno del sito produttivo di Acerra.
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25 aprile 2018 – Acerra, chiusura Doria la Giunta chiede intervento della Regione e vieta cambi di destinazione d’uso, proposta al Consiglio sulla vicenda Pellini e sulla questione dei lavoratori Cub
Con delibera di Giunta n.56 del 23 aprile, la Giunta comunale di Acerra, riunita dal Sindaco Raffaele Lettieri, ha richiesto alla Regione Campania la convocazione di un tavolo tecnico per scongiurare la chiusura del sito di Acerra di “La Doria spa” individuando ogni iniziativa utile per rilanciare una storica realtà agroalimentare locale.
Questa decisione arriva dopo che una rappresentanza dei lavoratori di Acerra ha chiesto ed ottenuto un incontro con i capogruppo consiliari e la Giunta comunale
“Tale chiusura – si legge nella deliberazione – compromette ulteriormente i già precari livelli occupazionali del territorio in una zona recentemente dichiarata Area i crisi complessa”. Inoltre, la Giunta comunale ha fatto indirizzo al dirigente competente, nel caso di chiusura del sito di Acerra, e pertanto, venuto meno l’interesse pubblico posto a base del rilascio della concessione edilizia in deroga (Delibera di Consiglio comunale n.527 del 1996), di vietare ogni cambio di destinazione d’uso dell’azienda anche nello stesso ambito industriale.
Con Deliberazione n. 57 del 23 aprile 2018, invece, è stata fatta proposta al Consiglio comunale in merito alla Sentenza della Corte Suprema di cassazione n. 58023/2017 che ha definito uno dei più importanti processi penali per delitti ambientali della storia giudiziaria, accertando fatti avvenuti anche sul territorio acerrano.
“L’Amministrazione comunale – si legge nella Deliberazione – non ha competenza e non ritiene di poter entrare nelle questioni giuridiche concernenti il rapporto punitivo tra lo Stato e i condannati, nondimeno, a nome di tutta la città ribadisce il più vivo ringraziamento per la defaticante azione condotta dalla Magistratura, alla quale si deve l’immenso risultato di aver interrotto e represso condotte illecite gravissime ai danni dell’ambiente nonostante gli scarsi mezzi dell’ordinamento vigente prima della Legge 68/2015.
Tuttavia il Comune di Acerra quale Ente esponenziale della popolazione e del territorio, ritiene di dover prendere posizione in ordine alle problematiche concernenti il danno ambientale conseguente ai delitti accertati, in particolare evidenziando che al Comune non è stato consentito di esercitare l’azione civile nel processo penale, avendo il titolo VI del D. Lgs. 152/06 riservato l’azione di danno ambientale esclusivamente allo Stato. Pur avendo esercitato tale costituzione il Ministero dell’Ambiente, nessuna forma di risarcimento risulta concretamente attuata, Pertanto, il Sindaco Raffaele Lettieri ha più volte sollecitato il Ministero a porre in essere ogni azione necessaria a rendere effettivo il risarcimento del danno ambientale, anche utilizzando le ingentissime risorse economiche sequestrate ai condannati dalla magistratura penale”.
La Giunta comunale di Acerra, ritenendo che il Ministero possa agire anche con autonoma ordinanza di risarcimento del danno ambientale in via amministrativa, propone al Consiglio comunale di deliberare
· di invitare il Ministero dell’Ambiente a porre in essere, con urgenza, ogni utile azione idonee a garantire l’effettivo risarcimento del danno ambientale conseguente al disastro ambientale accertato dalla Suprema Corte di Cassazione n.58023/2017,
· di condividere che nel caso di ulteriore inerzia di pongano in essere tutte le iniziative di legge idonee a garantire l’effettivo risarcimento del danno ambientale, inviando tale deliberazione al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’ambiente ed a tutti i parlamentare eletti nel collegio di Acerra.
Infine, in merito alla problematica dei lavoratori ex Consorzio di Bacino, costituiti con Legge regionale 19/1993, di cui 95 lavoratori residenti nel Comune di Acerra, la Delibera di Giunta comunale n.58 del 23 aprile fa proposta al Consiglio comunale in attesa della definitiva risoluzione delle loro problematiche lavorative e di reddito e nelle more della riorganizzazione del ciclo integrato dei rifiuti a livello regionale e degli Ato individuati nella normativa regionale L.R.14/2016.
Questa stessa legge regionale, infatti, ha previsto l’attuazione di un programma straordinario, articolato in diversi obiettivi, da attuare con personale dei Consorzi di Bacino per un periodo di 18 mesi in quei Comune che hanno raggiunto una percentuale di differenziata al 45%, programma che ad oggi seppur programmato ancora non è partito. Il Comune di Acerra, infatti, vista l’attuale formulazione dell’art 45 della Legge regionale 14/2016 non può essere beneficiaria delle attività dei lavoratori ex Cub in quanto supera abbondantemente la percentuale di raccolta differenziata del 45%. La Giunta comunale di Acerra ritenendo che il Programma straordinario possa essere calibrato non sulla percentuale di raccolta differenziata bensì sul rapporto tra abitanti/superfice territoriale/problematiche ambientali che vive il territorio, propone al Consiglio comunale
· di richiedere alla Regione Campania di eliminare il limite di raccolta differenziata dei rifiuti urbani previsto dall’art.45 della L.R. 14/2016 per consentire al Comune di Acerra di partecipare al programma straordinario,
· in subordine di prevedere quale requisito per la partecipazione al Programma il parametro dell’estensione territoriale dei singoli comuni nonché la presenza sul territorio di aree Asi, ciò per evidenti differenze e difficoltà derivanti dal servizio di raccolta, del necessario monitoraggio ambientale del territorio da servire con azioni e interventi di prevenzione dei danni e degli illeciti ambientali,
· di sostenere la redazione e approvazione dei Piani industriali dei costituti Ato, assumendo come modello il sistema del “porta a porta” al fine di agevolare il totale impiego di tutto il personale deli ex Consorzio di Bacino oltre al personale previsto dalla normativa,
· e di porre in essere ogni iniziativa tesa all’urgenza di corrispondere gli arretrati delle retribuzioni maturate dai lavoratori ex Cub, compresa la corresponsione dei contributi previdenziali ancora dovuti e relativi alle pregresse retribuzioni.
Sindaco Acerra
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14 marzo 2018 – Lavoro, Daniele (Pd): “La Doria: preoccupazione per la chiusura del sito di Acerra”
Dichiarazione del Consigliere Regionale Pd Gianluca Daniele :
“Sono fortemente preoccupato per la situazione dell’azienda “La Doria” – produttrice di conserve di prodotti alimentari – con cui oggi c’è stato un incontro alla presenza dei rappresentanti sindacali di categoria e delle Rsu aziendali. Infatti, l’azienda ha deciso di chiudere il sito di Acerra con il trasferimento di tutto il personale nei vicini siti di Sarno, Fisciano ed Angri. Nonostante non ci si trovi di fronte alla perdita di posti di lavoro e nonostante si auspichi che il piano industriale presentato serva concretamente a mantenere in Campania la produzione, restano forti perplessità legate al continuo e inesorabile svuotamento delle attività imprenditoriali del sito di Acerra che, è bene ricordarlo, rientra nelle aree di crisi complessa per le quali la Regione Campania ha stanziato interventi di varia natura tra cui programmi di reindustrializzazione, contratti di sviluppo, incentivi alle imprese (credito d’imposta e decontribuzione). L’azienda ha preso in considerazione di non abbandonare completamente il sito di Acerra, ma valutare, da qui al mese di settembre, data prevista per la chiusura, una ricollocazione delle attività del sito. Mi farò portavoce presso giunta e consiglio affinché si fornisca a questo processo aziendale tutto il sostegno e il supporto, favorendo la riconversione del sito di Acerra, anche in vista di una possibile crescita occupazionale e considerato l’impatto sociale per i lavoratori derivante dal trasferimento”.
Ufficio Stampa Gilda Langella 3281704089


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