Un grande evento nella città più bella del mondo: dal 6 al 29 giugno c’è il Napoli Teatro Festival Italia…

NAPOLI. GRANDE EVENTO TEATRALE INTERNAZIONALE NELLA CITTA’ PIU’BELLA DEL MONDO.

napoli teatro festival italia 2008-2010
6 – 29 giugno 2008

30 luoghi di spettacolo
2000 artisti
200 rappresentazioni
40 debutti
17 creazioni per il Festival
14 coproduzioni
24 giorni di spettacolo
15 paesi coinvolti
9 lingue parlate

Per il programma, luoghi e sale: www.napoliteatrofestival.it

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IL NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA
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Il Napoli Teatro Festival Italia si presenta nel primo triennio 2008/2010 con una connotazione internazionale ed europea, che rispetta le diversità culturali, senza cercare di semplificarne le differenze, anche linguistiche: è l’idea comune attorno alla quale molti dei progetti internazionali del Festival si sono costruiti.
Per le prime tre edizioni il Festival rivolge un particolare impegno a promuovere, tradurre e commissionare nuovi testi per il teatro, anche invitando a Napoli autori che hanno accettato di dedicare al Festival nuove scritture originali.
In una città che quotidianamente confronta e intreccia tradizione e innovazione, il Festival dedica parti del proprio programma al Settecento napoletano così come alla teatralità da rintracciare nelle produzioni artistiche nuovissime, nella danza, nella musica e nell’arte contemporanea.
Nuove creazioni direttamente prodotte dal Festival, in coproduzione con istituzioni e imprese internazionali e nazionali, progetti di teatro espressamente dedicati al Festival e a Napoli, spettacoli ospiti in debutto nazionale, un Master internazionale di specializzazione in organizzazione e gestione di progetti culturali, incontri, cinema, mostre d’arte…
Il Napoli Teatro Festival Italia realizzerà ogni sua iniziativa nel rispetto delle normative europee per la eco-sostenibilità.

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IL PROGETTO TRIENNALE
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Il progetto triennale (2008/2010) del Napoli Teatro Festival Italia diventa occasione per l’elaborazione di un progetto articolato e complesso, che non affidi i suoi obbiettivi esclusivamente alle scelte di programmazione spettacolare annuale.
Il Napoli Teatro Festival Italia intende assumere il profilo di una istituzione di produzione culturale, che consolidi una propria struttura progettuale, organizzativa, tecnica, gestionale e di comunicazione e partecipi ad azioni e programmi di crescita e sviluppo del territorio.
L’edizione 2008 raccoglie e sviluppa le linee guida del progetto triennale nella scelta delle sezioni del programma; nella rete di relazioni che il Festival intreccia con festival e istituzioni culturali regionali, nazionali e internazionali; nelle iniziative interdisciplinari, culturali, di formazione, produttive e promozionali che affiancano la presentazione degli spettacoli.
L’edizione 2008 annuncia sin dall’inizio la vocazione internazionale del Festival costituendo la Compagnia Teatrale Europea del Festival, realizzata con la collaborazioni di istituzioni, teatri ed enti europei, composta da attrici, attori e professionisti della scena europei provenienti da sette diversi Paesi dell’Unione, che saranno diretti ogni anno da registi diversi, invitati a mettere in scena lo spettacolo che sarà scelto come lavoro inaugurale di ciascuna edizione.
Il programma degli spettacoli dell’edizione 2008 dichiara l’interesse a promuovere, produrre e presentare creazioni originali per il Festival; a indagare la teatralità presente nelle forme molteplici dell’arte contemporanea (danza, performance, installazioni); a rinnovare il fascino dell’età nobile che per l’arte e la cultura fu il Settecento napoletano; ad invitare le più interessanti produzioni europee e internazionali. Questi temi di interesse costituiranno la traccia anche per le prossime edizioni del Napoli Teatro Festival Italia.
Tra gli altri, nell’edizione 2008 il Napoli Teatro Festival Italia avvia un progetto con il Théâtre de la Ville di Parigi e con il Teatro Nacional Dona Maria II di Lisbona, che si apre con la presentazione di Tanto amor desperdiçado, per la regia di Emmanuel Demarcy-Mota, e prosegue con laboratori a cui parteciperanno artisti dei teatri delle tre città, i cui esiti saranno presentati a giugno a Napoli, a luglio a Lisbona e nell’autunno a Parigi.
L’attenzione che il Festival dedica alla scrittura di nuovi testi per il teatro quest’anno ha portato alla commissione di nuove scritture per il teatro rivolta a Tiziano Scarpa, ad Adonis (per la traduzione e l’adattamento teatrale di Francesca Corrao) e a Banana Yoshimoto (per la traduzione e l’adattamento teatrale di Giorgio Amitrano) e l’invito a risiedere a Napoli per un certo tempo e a scrivere un testo originale per il teatro sarà rinnovato, nelle edizioni prossime, ad un nuovo gruppo di autori (nel 2009 già ad Antonio Skarmeta).
Oltre al programma degli spettacoli, le iniziative intraprese per l’edizione 2008 prevedono:
– il sostegno e l’affiancamento al progetto Nuove Sensibilità,che prevede la presentazione di 30 frammenti di spettacolo selezionati tra i molti presentati da giovanissimi gruppi teatrali italiani, tra i quali saranno scelti i 6 finalisti da produrre e presentare nell’edizione 2009;
– la creazione di una rete di collaborazioni con altre istituzioni che negli ultimi anni hanno intensificato la vita culturale della città di Napoli, come la Fondazione Premio Napoli, il NapoliFilmFestival, il festival napoletano di videodanza “Il Coreografo Elettronico”, il Museo MADRE e le Gallerie d’arte contemporanea della città;
– la promozione di un Master Europeo in Progettazione e Organizzazione culturale, realizzato in collaborazione con l’Università di Salerno e la Regione Abruzzo, la Regione Calabria, la Regione Campania, la Regione Puglia, la Regione Sicilia, che partirà nell’autunno 2008 (fino alla primavera del 2009) e prevedrà un’esperienza di stage presso l’organizzazione del Festival e a favore di particolari siti delle regioni del Sud Italia;
– uno studio di valutazione dell’impatto del Festival sul territorio, rivolto tra l’altro ad individuare proposte di intervento e misurazione degli obbiettivi per le edizioni future;
– la realizzazione di un impianto fotovoltaico che fornisca l’energia necessaria a coprire il fabbisogno energetico necessario alla realizzazione della manifestazione;
– l’assunzione di un regolamento per mettere in atto un Sistema di Gestione Ambientale in conformità a standard europei ed internazionali a sostegno dei principi dello “Sviluppo Sostenibile”.

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IL TEATRO E I RAGAZZI
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Naufragio e nozze di Ferdinando principe di Napoli
21, 22, dal 24 al 29 giugno, ore 21.00 – Real Albergo dei Poveri
Introduzione al Progetto.
Nella storia è un’eccezione che l’educazione prepari il bambino alla vita e sia l’immagine in formato ridotto o in germe della società: il più delle volte la storia dell’educazione si identifica con la storia delle idee che ci si sono fatte sull’infanzia.
A Roma si decorava di retorica l’anima dei ragazzi con la stessa mentalità con cui nel secolo scorso si vestivano questi esseri da marinai o da militari; l’infanzia è una età che si traveste per abbellirla o per farle incarnare la visione ideale dell’umanità.
Ma gli spazi che i ragazzi e le ragazze si ritagliano ancora nelle nostre città sono spazi “nonostante”. Ci stupiamo che esistano ancora questi “minori” che si ostinano ad usare le città come se fossero un posto per vivere e giocare.
Perché è vero che, per quanto possiamo essere pessimisti, l’infanzia, l’adolescenza, rispondono al nuovo con una continua capacità di trasformazione e rielaborazione.
Di questa forza di ridefinizione l’età bambina è stata da sempre simbolo e oggi lo è sempre meno, come se le nostre società fossero talmente fragili da temere questi barbari endogeni, queste creature aliene che ci portiamo in seno: questo non vuol dire che la ridefinizione non avvenga comunque.
Questa riflessioni di un antropologo come Franco La Cecla ci avvicinano al cuore del progetto da cui nasce lo spettacolo, un progetto che nasce in modo orginale da un teatro invisibile, “minore”, un teatro che accade “nonostante”.
Ma questi sono i territori in cui si muovono una quantità di artisti che oggi in Italia praticano l’infanzia come terreno di gioco per una continua ridefinizione del loro teatro, con una strana sapienza che mette in cortocircuito i processi di creazione artistica con i prodotti d’arte, rendendo a volte impossibile distinguere gli uni dagli altri.
Carlo Presotto ha proposto e diretto un inedito laboratorio di creazione collettiva in cui, intorno ad un testo dalle grandi risonanze come La Tempesta di William Shakespeare, nove compagnie hanno raccolto la sfida di tessere insieme i loro mondi fantastici per creare una piccola Isola Incantata.
Differenti linguaggi, dalla rielaborazione contemporanea del teatro di burattini da parte di Cà Luogo d’Arte alla poesia delle azioni fisiche di Teatrini o del Teatro del Piccione.
Differenti progetti di lavoro, dal Teatro Stabile di Innovazione di Accademia Perduta o de La Piccionaia I Carrara alle piccole compagnie come Viva Opera Circus o il teatro del Piccione.
Differenti generazioni, mettendo in gioco artisti “storici” come Claudio Casadio, Mauro Maggioni, Gianni Franceschini, con i giovani dell’Accademia del teatro ragazzi e dell’animazione di Torino.
Differenti artisti che hanno lavorato separatamente ed insieme, intorno alle idee sceniche di Marcello Chiarenza e di Mauro Zocchetta, intorno alla drammaturgia di Presotto e Carrara, dialogando con le musiche di Michele Moi, sorprendendosi e rincorrendosi a vicenda.
A giocare insieme l’idea di un teatro a più dimensioni dove, attraverso il grande respiro del racconto che scavalca passato e futuro, gli spettatori incontrino da protagonisti il proprio presente.

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Concorso giornalistico lettera 22
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L’Associazione Culturale La Giudecca onlus, in collaborazione con il Master in Giornalismo dell’Università degli Studi di Padova, il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e il Napoli Teatro Festival Italia, con il patrocinio dell’Ente Teatrale Italiano e il sostegno del Comune di Padova, del Comune di Venezia, del Comune di Verona e del Comune di Vicenza, bandisce il Premio Giornalistico di Critica Teatrale “Lettera 22”.
Il concorso è rivolto a studenti di Scuole di Giornalismo e collaboratori di testate giornalistiche under 36.
Ai migliori 5 sarà offerta una residenza al Napoli Teatro Festival Italia per l’intera durata del festival, dal 6 al 29 giugno 2008. Durante la residenza a Napoli, i designati dovranno assistere al programma quotidiano del festival o ad almeno due spettacoli ogni giorno, recensendone uno da presentare in tempo per la pubblicazione il giorno seguente alla rappresentazione.
La Giuria individuerà e premierà i tre migliori articoli pilota fondati su questo auspicato nuovo parlare del teatro.
Aderiscono al concorso: il Piccolo Teatro di Milano, Il Teatro Stabile di Napoli, i Teatri Quirino e Valle di Roma, il Napoli Teatro Festival Italia, il Teatro La Pergola di Firenze, l’Arena del Sole di Bologna, il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, il Teatro Verdi di Padova, i Teatri Goldoni e Fondamenta Nuove di Venezia, i Teatri di Vita di Bologna, il Teatro Libero di Milano, la Fondazione AIDA di Verona, il Teatro Stabile di Verona, la Piccionaia di Vicenza.
Informazioni: e-mail: giudecca_teatro@yahoo.it
Scarica il bando di concorso Lettera 22 e il manifesto del concorso Lettera 22 dal sito:
www.concorsolettera22.it

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Effetti collaterali – dopofestival
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Per il programma : www.napoliteatrofestival.it
Le sale:

Il KESTE e il suo motore creativo, la Cooperativa Woodstock Artisti Associati, si occupano di co-municazione e pubblicità, prediligendo la creazione di eventi “free” in spazi pubblici. Il Kesté cura Il Luna Park dell’Immaginario, che nasce dall’incontro del teatro con il circo, la musica e l’arte. Con il contributo dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli, la cappella Pappacoda diventerà spazio espositivo.
Kestè
Largo San Giovanni Maggiore
info: 3392069868 / 3886537399 – www.keste.it
È prevista la riduzione sulla prima consumazione presso tutti i locali della piazza per i possessori di un biglietto Napoli Teatro Festival Italia (la riduzione non è cumulabile).

Il MADRE – Museo d’Arte Contemporanea Donna REgina è uno dei maggiori musei italiani di arte contemporanea: la collezione permanente è composta da opere specificamente dedicate a Napoli. Ciro Cacciola cura MAD, crazybar dopoteatro del Museo MADRE: il cortile del Museo diventa un esclusivo salotto open air con musica di ricerca e sonorità sperimentali a basso decibel, videoproie-zioni, pubbliche letture, american bar e light food.

MADRE – Museo d’Arte Contemporanea Donna REgina Napoli
Via Settembrini 79
info: 081.19313016 e 335.6919340 – www.museomadre.it
ingresso: 10euro*, 7euro* per i possessori di un biglietto del Napoli Teatro Festival Italia (la ridu-zione non è cumulabile)
*inclusa una consumazione al bar.

Il LANIFICIO 25, situato nell’ex lanificio Sava nei pressi di porta Capuana, è una delle sedi della Carlo Rendano Association (CRA), gruppo di ricerca e di sviluppo di nuove potenzialità in tutti i campi dell’arte. L’Effetto collaterale al Lanificio 25 è una serata a tema che fonde proiezioni video, performance musicali e altro.
Lanificio 25
Piazza Enrico De Nicola, 46 – 80139 Napoli
info: 081/6582915 e Lanificio25@cra.na.it – www.cra.na.it
5 euro ingresso
5 euro ingresso + consumazione per i possessori di un biglietto del Napoli Teatro Festival Italia (la riduzione non è cumulabile)
INFO
info@napoliteatrofestival.it
www.napoliteatrofestivalitalia.it

da: napoliteatrofestival.it
info@napoliteatrofestival.it


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