Taurasi, 24 gennaio. Cultura e Cultivar Ravece con Slow Food nel Castello Marchionale

Cucine Aperte, Cultura e Cultivar.
Maestri della cucina incontrano l’olio d’oliva extravergine RAVECE

Taurasi, ore 21.00. 24 gennaio 2010
Castello Marchionale – Enoteca Regionale dei Vini d’Irpinia

All’interno del programma della XII edizione del premio Tricolle, anteprima dell’olio Ravece, Cultura e Cultivar si incontrano a Taurasi, all’interno del Castello Marchionale nel cuore del centro antico del Comune di Taurasi.
Un evento culturale che dal territorio della DOP dell’Olio Extravergine d’oliva “Irpinia Colline dell’Ufita”, guarda al mondo della produzione d’eccellenza olivicola di territorio e alle mani sapienti di cuochi d’Irpinia, che alternandosi alla cottura di prodotti locali, testimonieranno la qualità dell’olio d’oliva extravergine RAVECE, divenuto ormai il prodotto principe delle Colline dell’Ufita.

PIATTO DI BENVENUTO
Apribocca a più mani e olio Ravece dell’Azienda Taverna Setteventi – Flumeri

I cuochi interessati alla serata con i loro piatti saranno:

La Locanda di Bu
Vico dello Spagnolo, 1 Nusco
www.lalocandadibu.com
cuoco Antonio Pisaniello
ANTIPASTO
Essenzaolio Olio RAVECE di FAM
Venticano

Ristorante La Pergola – Trattoria Valleverde
Via Freda,4 Gesualdo – Via Pianodardine, 112 Atripalda
cuoca Franca De Filippis
cuoco Sabino Avino
ZUPPA
Fagioli quarantini, pane cafone e sedano di Gesualdo
Olio RAVECE di L’Albero del Riccio
Paternopoli

Ristorante Villa Assunta
Via Capo di Gaudio, 83036 Mirabella Eclano
www.villassunta.it
cuoco Alessio Nicolini
PRIMO
Cicatielli con pomodorini in confit su mantecato di baccalà e ricotta salata.
Olio RAVECE di Il Mulino della Signora Manocalzati

Ristorante L’Incanto
Via del Municipio, 30 Sant’Andrea di Conza
www.ristorantelincanto.it
cuoco Pompeo Limongiello
SECONDO
Maiale con la zucca secca ed il peperone in conserva Olio RAVECE di Le Masciare
Paternopoli

Antica Trattoria Di Pietro
Corso Italia, 8 Melito Irpino
www.anticatrattoriadipietro.it
cuoca Teresa Riccio
DESSERT
Pandolio e strufoli

Olio RAVECE di Ottone Paticchio
Ariano Irpino

Durante la serata:
.- banco di assaggio di oli extravergine d’oliva di aziende del territorio;
.- presentazione del progetto dell’ALLEANZA tra i cuochi italiani e i PRESIDI Slow Food; .- presentazione della campagna di raccolta delle olive 2010;
.- proiezioni del documentario “Gente di Terra Madre”.

Abbinamento con i vini della Cantina Filadoro, Fiano DOCG di Avellino e della Cantina Lonardo – Azienda Agricola “Contrade di Taurasi” di Lonardo Enza, con l’ Aglianico di Taurasi.

Modera la serata Laura Gambacorta, giornalista enogastronomica

Costo della serata 40€, per i soci Slow Food 35€

… mangiare è un atto agricolo. Ma è anche un gesto ecologico e politico. Nonostante tutti i tentativi di occultare questa semplice verità, il nostro modo di alimentarci determina in larga misura l’uso che noi facciamo del mondo – e ciò che sarà di lui. Avere piena consapevolezza della posta in gioco quando si mangia può sembrare un fardello eccessivo, ma in realtà porta a grandi soddisfazioni, tra le maggiori che si possano provare. Il piacere dato da un pasto di origine industriale, invece, è effimero. Oggi molti si accontentano di mangiare senza pensare, tu se hai deciso di partecipate alla serata, hai deciso di pensare! … Buona Serata

CONDOTTA SLOW FOOD
Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi
www.condottabaroniadivico.it
fiduciario Franco Archidiacono
Tel. 380.9019050

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TAURASI,MASTROBERARDINO 1999
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Il 1999 annata mitica? Da un punto di vista agricolo sicuramente, sotto il profilo enologico tanto ben di Dio è arrivato in un momento in cui la media delle aziende presenti in Campania, poche per la verità, non era ancora stata adeguatamente attrezzata dall’esperienza. Una recente degustazione di Taurasi di questo millesimo, tenuta a La Maschera di Avellino, lo ha dimostrato molto bene evidenziando una realtà ancora difficile da decifrare.

Molto probabilmente la prima vera annata collettiva del Taurasi è la 2004. Ma questo è un altro discorso. La straordinarietà del 1999 è testimoniato dalla decisione della Mastroberardino di usare l’Aglianico di quella annata per uscire con una particolare riserva usata per celebrare i 130 anni dell’azienda, una storia iniziata prima ma sancita nel 1878 con la decisione di Angelo di iscrivere la propria attività alla Camera di Commercio e dunque di fare data certa. C’è lui in etichetta, insieme a Michele, considerato il pioniere, colui che portò il vino targato Mastroberardino in giro per il mondo e, infine, Antonio, una leggenda vivente, a cui si deve la decisione di restare sull’Aglianico, il Fiano e il Greco per il commercio di vino in Irpinia.
Il 130 anni è dunque una riserva speciale, ricca di significato, che riporta immediatamente il degustatore nello stile di Mastroberardino, quello non eccessivamente concentrato, quasi sottotraccia per quanto riguarda il profilo olfattivo, ribusto e pieno di carattere in bocca dove domina incontrastata l’acidità corroborante dell’Aglianico, quella che tanto utile è quando sulle tavole ci sono i piatti della tradizione meridionale o comunque molto strutturati. I tannini sono domati ma comunque presenti, il corpo si mantiene di buona stoffa e regge insieme all’alcol tutta l’impalcatura. Un classico insomma, da conservare per tanti anni ancora, oppure da stappare nelle occasioni importanti della vita.
Come la prossima lasagna di Carnevale:-)

MASTROBERARDINO Atripalda (Av) Via Manfredi 75/81 Tel. 0825.614111 www.mastroberardino .com

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dal sito www.argacampania.it


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