TARTARUGHE CARETTA-CARETTA. Dopo moltissimi anni è tornata in Sardegna per depositare le uova.

TARTARUGHE CARETTA-CARETTA.
Dopo moltissimi anni di assenza, una tartaruga marina Caretta Caretta è tornata la scorsa notte a depositare le uova sulle coste della Sardegna. Lo ha fatto sulla spiaggia di Geremeas, a pochi metri dal bagnasciuga.
L’evento è stato documentato dai volontari di Legambiente e del Centro Tartarughe di Nora. “Di recente alcuni pescatori avevano avvistato esemplari molto vicini alla costa – spiega il vicepresidente del Cts, Di Marco – ma questo è il primo nido che è stato rinvenuto”.
Gli attivisti di Legambiente, dopo essersi messi tempestivamente in contatto con il corpo forestale locale, per 45 giorni, fino alla schiusa delle uova, vigileranno sul luogo della deposizione con turni organizzati con i propri volontari.
Legambiente chiede all’assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna che venga urgentemente emanata un’ordinanza per delimitare la zona e proteggere quest’area dall’elevato valore naturalistico.
L’Associazione ambientalista è impegnata insieme al CTS nel progetto LIFE Tartanet, che tra gli obiettivi ha quello di creare centri di recupero per le tartarughe marine, come quello recentemente inaugurato a Manfredonia.
Inoltre, da diversi anni gestisce sull’isola dei Conigli, nell’Area Marina Protetta di Lampedusa, uno dei siti di maggior pregio per la deposizione delle uova.
Da Giugno ad Agosto le tartarughe Caretta visitano alcune spiagge del Mediterraneo per nidificare. La femmina viene a riva di notte, scava il suo nido e depone circa 100 uova dal guscio molle che somigliano a palline da ping-pong. Le uova vengono poi ricoperte di sabbia e lasciate schiudersi da sole.
I nidi sono a circa 45 cm di profondità. Le uova devono restare indisturbate nella sabbia tiepida per circa 55 giorni prima di schiudersi. Se la temperatura supera i 28 °C dalle uova nasceranno delle femmine, al di sotto di questa temperatura, invece, nasceranno dei maschi. Sebbene le femmine depongano migliaia di uova ogni estate, pochissimi nuovi nati raggiungono lo stadio adulto.
(Tiscali Animali con foto)