Il Pit delle penisola amalfitana e sorrentina da parte della Regione mette in moto un meccanismo di 36 milioni di euro di spesa pubblica ai quali andranno ad aggiungersi altri 20 milioni di euro dei privati. Una grande somma per 27 comuni compresi in 2 province, Napoli e Salerno, delle due penisole che finalmente potranno realizzare parecchi sogni nel cassetto. I progetti sono 37 per le infrastrutture, con cinque tipologie diverse di aiuti alle imprese, formazione e aggiornamento alle imprese e agli addetti al settore. Si punta a dare internazionalizzazione al sistema turistico, sviluppo all’enograstronomia, marketing territoriale, creazione di nuovi profili professionali e ovviamente di nuove imprese per favorire l’occupazione. A Baia sono arrabbiati: il porto turistico è fermo al palo perché la sovrintendenza lo ritengono di eccessivo impatto ambientale. Sarà la Regione a scegliere tra i suoi tecnici e lo studio di fattibilità già inviato dal sindaco di Bacoli. Potrebbe essere la svolta nella complicata vicenda del porto che già in passato aveva fatto discutere: più aziende ricettive, meno approdi.


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