Il Consiglio regionale, presieduto dal vicepresidente Gennaro Mucciolo, Sdi, ha approvato all’unanimità il disegno di legge istitutivo del Parco Metropolitano di Napoli e del sistema dei Parchi Urbani di interesse regionale. Nella prima seduta consiliare dopo la pausa estiva, l’assemblea regionale, alla quale ha partecipato la Giunta regionale al completo e il presidente della Regione Antonio Bassolino, ha istituito il Parco urbano del Comune di Napoli ed approvato il sistema urbano del verde, come insieme di aree con valore ambientale e paesistico o di importanza strategica per il riequilibrio ecologico delle aree urbanizzate, consentendo, in particolare, al Parco dei Camaldoli, di accedere ai finanziamenti europei in scadenza al 30 ottobre prossimo. L’argomento è giunto in Aula ai sensi dell’articolo 59 del Regolamento interno del Consiglio regionale, la procedura di urgenza con la quale si consente di sottoporre all’assemblea regionale un provvedimento che non ha compiuto il suo iter nelle Commissioni competenti.La legge, dapprima formulata in un articolo unico poi distinto in tre articoli, prevede che per sistema dei parchi urbani di interesse regionale si intende il sistema urbano del verde come insieme di aree con valore ambientale e paesistico o di importanza strategica per il riequilibrio ecologico delle aree urbanizzate inserite in contesti territoriali con elevato impatto antropico. La gestione dei Parchi viene affidata ai Comuni, su proposta dei relativi Consigli comunali, che ne individuano la perimetrazione, fissata, previo parere delle competenti Commissioni consiliari, con delibera di Giunta regionale. Per Parco metropolitano si intende, invece, il parco urbano del Comune di Napoli già denominato Parco delle Colline di Napoli dai piani regolatori; la gestione del Parco è affidata a un Consiglio direttivo la cui composizione, frutto di un emendamento presentato da Salvatore Ronghi, An, e di un submendamento presentato da Vittorio Nolli, Ci, è così determinata: quattro rappresentanti del Comune di Napoli ed un rappresentante per ciascun comune limitrofo, che potranno aderire al parco metropolitano individuando le aree attigue, grazie ad un emendamento proposto da Nino Daniele, Ds, e approvato all’unanimità dall’assemblea. Su iniziativa di Ronghi, che ha presentato il relativo emendamento, potranno avere rappresentanza nel Consiglio direttivo le Circoscrizioni ricadenti nel territorio del Parco, i cui rappresentanti potranno essere indicati dal Comune di Napoli. Del Consiglio direttivo faranno parte, infine, un rappresentante della Provincia di Napoli e due delle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero dell’Ambiente. La legge è stata dichiarata urgente con voto unanime dell’Aula su iniziativa dell’assessore Marco Di Lello.


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