Massimo Troisi e poi il premio a lui dedicato hanno fatto conoscere San Giorgio a Cremano agli italiani. Ora, però, bisogna rimboccarsi le mani e fare in modo che il turismo passi da questa città che è anche sede di numerose ville vesuviane quasi tutte restaurate e destinate a manifestazioni culturali. Il sindaco, la giunta, i tecnici hanno presentato un piano turistico per coinvolgere commercianti, ristoratori e responsabili di strutture ricettive, alberghi ma anche bad & breakfast, per fornire ai tursti un pacchetto che lo invogli a restare in città. Aperto l’ufficio turistico e fornito di opportune piantine e carte varie, si preparara il rilancio del Comune che, tra l’altrto, negli itinerari turistici non figurava nemmeno tra i comuni da visitare, nonostante le 30 ville vesuviane.
GeoEsperienza, dopo 100 anni si torna nel “Ramo N” alle Grotte di Castelcivita
Quasi un secolo è trascorso da quando gli ultimi esploratori si sono avventurati nel Ramo N (Nord): percorso suggestivo e quasi totalmente sconosciuto, legato alle viscere più intime delle Grotte di Castelcivita, ai piedi degli Leggi tutto…
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