SABATO E DOMENICA LA V FESTA DELL’ARTE IN CAMPANIA – SI POSSONO VISITARE 30 SITI E 48 CANTIERI – DOMANI ANTEPRIMA AL PALAZZO REALE

Sabato 3 e domenica 4 marzo si svolgerà in Campania la quinta edizione della Festa dell’Arte, uno dei grandi eventi dell’Assessorato regionale al Turismo ed ai Beni Culturali della Campania, attuato in sinergia con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, gli enti interessati ed il coordinamento della Società campana per i beni culturali.
Dallo scavo e restauro dell’Anfiteatro, dell’area del Foro e delle Mura settentrionali nel parco archeologico di Cuma nei Campi Flegrei in provincia di Napoli, al cantiere di scavo nel centro storico di Buccino nel parco archeologico urbano dell’Antica Volcei in provincia di Salerno, al giardino inglese a Caserta per ammirare i lavori di restauro: una quarantotto ore di aperture gratuite al pubblico che consentirà di visitare 30 siti archeologici, monumentali ed artistici e 48 cantieri di restauro nelle cinque province campane e che sono parte del circuito di campania>artecard.
Una anteprima del cartellone di eventi del primo week-end di marzo è quella che si terrà domani mattina alle ore 11 presso palazzo Reale di Napoli, dove l’Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali della Regione Campania Marco Di Lello, il direttore regionale ai Beni ed alle Attività Culturali Stefano De Caro, il soprintendente ai Beni Architettonici di Napoli Enrico Guglielmo illustreranno il progetto rivolto ai visitatori diversamente abili.
L’apertura di servizi in favore dei turisti diversamente abili prende il via in occasione della Festa dell’Arte ma sarà una iniziativa stabile del Palazzo Reale di Napoli.
Sabato, invece, alle ore 11.30 appuntamento presso gli Scavi Archeologici di Cuma dove si terrà ‘il taglio del nastro’ della due giorni dedicata interamente all’arte.
A partire dalle ore 9.00 di sabato a Napoli sarà possibile recarsi al museo Archeologico, al museo civico di Castel Nuovo, a Città della Scienza, al Teatro San Carlo, nel complesso religioso di Santa Maria di Gerusalemme.
Dal capoluogo partenopeo si può proseguire alla volta dei Campi Flegrei facendo tappa a Cuma, al Rione Terra, allo Stadio di Antonino Pio, al Parco delle Necropoli di via Campana, oppure sull’altro versante della provincia napoletana raggiungere Pompei dove su prenotazione si può visitare la casa di Trebio Valente in via dell’Abbondanza, la casa dell’Ara Massima e quindi la casa degli Amorini Dorati.
Queste sono soltanto alcune delle occasioni per conoscere la Campania. Il programma è consultabile sul sito della Regione: www.regione.campania.it e www.campaniartecard.it.
COMUNICATO STAMPA DELL’1 MARZO 2007

E C’E’ ANCHE IL…
MUSEO DELL’EMIGRAZIONE: NOMINATI IL CDA E IL COLLEGIO SINDACALE DELLA FONDAZIONECon decreto presidenziale, d’intesa con l’Autorità Portuale e il Comune e la Provincia di Napoli, sono stati definiti oggi gli organismi – consiglio d’amministrazione e collegio sindacale – della fondazione “Museo dell’emigrazione”. Del neonato cda fanno parte: Biagina Carmela Di Benedetto, Francesco Durante, Paolo Frascani, Nunzia Marrone, Renato Parascandolo. Il collegio sindacale è invece costituito da Dario Leardi, Roberto Trivellino e Giuseppe Vitagliano. “Da oggi – ha commentato il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino – la Fondazione diventa operativa e i suoi organi possono subito operare per la definizione di un progetto per la realizzazione del museo, che potremo finanziare innanzitutto attraverso i fondi europei gestiti dalla Regione. Negli scorsi mesi è stato svolto un lavoro importante. In particolare – ha ricordato Bassolino – si è reso disponibile l’edificio dell’Immacolatella, individuato come sede ideale del Museo. Abbiamo, poi, stretto due importanti accordi di collaborazione e scambio di materiali ed informazioni con il Centro Studi di Staten Island a New York – per l’accesso al prezioso archivio conservato dai Padri Missionari in oltre 100 anni di assistenza agli italiani emigrati all’estero – e con l’istituzione museale di Ellis Island, che fu primo centro di raccolta e di organizzazione degli emigrati sbarcati negli Stati Uniti provenienti da tutto il mondo. Siamo impegnati affinché il museo, che si avvarrà del contributo di tutte le province campane e delle nostre comunità all’estero, diventi un punto di riferimento importante per ricostruire la memoria di un fenomeno storico rilevante per il Mezzogiorno ed il Paese attraverso un’offerta integrata di arte, fotografia, cinema, musica, teatro e nuove tecnologie multimediali.” “Viva soddisfazione per la conclusione dell’iter procedurale” è stata espressa dal Presidente dell’Autorità Portuale Francesco Nerli. “L’avvio di questo processo – ha detto – permetterà di esaltare la funzione del complesso dell’Immacolatella, edificio storico che è stato per decenni il luogo di partenza di tanti emigrati di queste terre”.


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