Russia: Ogm, chiede garanzia su assenza contaminazioni. Ue; quote latte,in arrivo nuove multe.

1) Ogm: Russia chiede garanzia su assenza contaminazioni.
Per la prima volta la Federazione Russa ha chiesto all’Italia che i prodotti vegetali destinati all’alimentazione ed esportati in Russia siano accompagnati da documenti con informazioni sulla eventuale presenza di componenti ottenuti dall’uso di organismi geneticamente modificati (OGM). Lo rende noto la Coldiretti, sulla base di una nota del Ministero della Salute, nel sottolineare l’importanza della scelta di tolleranza zero nei confronti delle contaminazioni Ogm fatta dall’agricoltura italiana, per non compromettere la qualità, l’immagine e le esportazioni del Made in Italy alimentare. L’opposizione agli OGM è cresciuta dopo la scoperta di partite di riso geneticamente modificate esportate illegalmente in tutto il mondo dagli Stati Uniti. Uno scandalo gravissimo che – sottolinea la Coldiretti – ha portato gli stessi agricoltori statunitensi a citare in giudizio la società produttrice delle sementi contaminate e al blocco delle importazioni di riso americano da parte del Giappone mentre in Europa sono state introdotte severe procedure di controllo per l’isolamento e il ritiro del riso contaminato. Secondo un recente sondaggio Eurobarometro – conclude la Coldiretti – il 62 per cento dei cittadini europei e il 77 per cento di quelli italiani sono preoccupati della presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) negli alimenti. COLDIRETTI (da Asterisco Informazioni, diretto da Fabrizio Stelluto, info@asterisconet.it)

2) Quote latte : in arrivo nuove multe.
“Anche quest’anno lo Stato italiano sarà costretto a pagare una multa sostanziosa per non aver rispettato il regime delle quote latte.” La denuncia è della Confagricoltura che, in base ai dati relativi alle consegne di latte per la campagna 2006/2007, stima che la sanzione nazionale dovrebbe ammontare a quasi 200 milioni di Euro. Lo scorso anno, in Italia, sono state prodotte oltre 640 mila tonnellate di latte in eccesso, imputate a 5800 aziende produttrici e l’Italia ha pagato una multa, che ammonta a 198 milioni di Euro, già versati nelle casse della Commissione Europea.
“A distanza di un anno – continua Confagricoltura – la situazione si ripete. Ad un mese dalla fine della campagna di commercializzazione, la produzione di latte è stata di oltre 9 milioni e 800 mila tonnellate, sullo stesso livello dell’anno precedente (-0,05%).”
Ridurre la produzione eccedentaria farebbe reagire positivamente il mercato del latte e di tutti i prodotti lattiero caseari, alcuni dei quali in difficoltà, ma con ampi margini di crescita.
Per ottenere questo risultato, secondo Confagricoltura, sarebbe sufficiente il pieno rispetto della legge 119, approvata nel 2003, a distanza di vent’anni dell’entrata in vigore del sistema delle quote latte.
Confagricoltura invoca azioni incisive che, nel rispetto della legge in vigore, puniscano chi, con strumenti estemporanei, come le cooperative di primi acquirenti fittizie, viola reiteratamente la normativa comunitaria arrecando un danno, anche di credibilità, al Paese.
Questa necessità è ancora più stringente in un momento in cui ci si avvia, in sede Europea, a ridiscutere i principi della politica di mercato del settore lattiero caseario.
“Solo in presenza di un sistema normalizzato – conclude Confagricoltura – l’Italia avrà la forza contrattuale per trovare soluzioni positive per il futuro. (da Asterisco Informazioni, diretto da Fabrizio Stelluto, info@asterisconet.it)


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