A partire dal mese di febbraio anche i portatori di handicap potranno visitare gli scavi di Pompei senza bisogno di aiuto. E’ in via di ultimazione, infatti, l’accesso da viale delle Ginestre, ma si sposteranno anche le bancarelle dalla piazza. Inoltre cento occhi telematici sorveglieranno i 44 ettari della città antica collegati con la questura di Napoli. Intanto il 4 gennaio si chiude, fino a primavera inoltrata, il programma Pompei by night che mostrava Pompei nel terremoto-eruzione-incendio del 79 dC. Nel frattempo, per non perdere la buona abitudine alla protesta, i custodi tornano sul piede di guerra per la rivendicazione di arretrati. Si prospettano assemblee, rigorosamente programmate, però. Ma questi sindacati che ci stanno a fare se, ogni qual volta devono discutere, hanno bisogno di far scendere i loro iscritti in avanguardia?


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