31 gennaio 2004 – Pesca: l’attrezzatura per la pesca al lancio.
L’attrezzo di lancio si compone di una canna piuttosto corta, d’un solo pezzo, munita di una impugnatura sulla quale è fissato il mulinello. La lenza è avvolta attorno a quest’ultimo e scorre lungo la canna passando attraverso una serie di anelli-guida, generalmente metallici, che vi sono incorporati. Un buon pescatore controllerà sempre accuratamente il perfetto fissaggio degli anelli alla canna, soprattutto dell’ultimo, quello di punta, che in caso di cattura sarà sottoposto a notevoli sollecitazioni.
Le dimensioni dell’attrezzo variano naturalmente a seconda del tipo di pesca che si intende praticare. Grosso modo, si possono distinguere canne da lancio di tipo pesante, con impugnatura a 2 mani e lunghe 3 m., sono quelle che si adoperano nelle nostre acque per il luccio, con una lenza di 100m circa di nailon di 30-35centesimi. E canne di tipo pesante, con impugnatura a due mani e lunghe 3 m, sono quelle che si adoperano nelle nostre acque per il luccio, con una lenza di una cinquantina di m.
La celebratissima pesca alla mosca, di classica scuola britannica, si pratica con una canna detta di otto piedi, col mulinello collocato all’estremità dell’impugnatura e munita di una lenza speciale a più ami, la coda di topo. Pesante o leggera che sia la canna da lancio deve possedere indispensabili doti di resistenza e soprattutto di flessibilità; più l’attrezzo è nervoso , minori saranno gli sforzi che, in caso di cattura, dovrà sostenere la lenza. A parte i materiali tradizionali, in questo caso dà ottimi risultati, per la minore lunghezza rispetto alla canna di fondo, la fibra di vetro, che del resto va imponendosi sempre più largamente, anche sui tipi d’acciaio o di alluminio.
Per la pesca al lancio, la lenza va armata soltanto dell’amo, debitamente innescato. Sia che l’esca venga tenuta alla superficie dell’acqua, sia che venga sommersa, il pescatore avverte immediatamente l’attacco del pesce, data la particolare tensione e sensibilità dell’attrezzatura.
Nella scelta della canna bisogna tener conto anche di una certa sensibilità personale: non basta, infatti, che la canna sia resistente e nervosa, deve essere perfettamente adeguata alle reazioni di chi la usa. E qui non si possono dare consigli: ognuno deve provare in negozio vari attrezzi finchè trova quello che, per istinto, sente più adatto ai propri mezzi; esattamente come avviene, ad esempio, per la stecca di biliardo.

Categorie: Mare e Pesca

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