Ortaggi aromatici: Acetosa, Rumex acetosa della famiglia Polygonacee
L’Acetosa è una pianta erbacea spontanea perenne, caratteristica dei terreni acidi umidi, apprezzata come ortaggio aromatizzante da cucina.
Caratteristiche della specie: è’ una Polygonacea molto comune nei prati umidi e di natura acida. Il bestiame rifiuta decisamente l’acetosa perché provoca diarrea. L’uso dell’acetosa come elemento aromatizzante nelle insalate non deve essere impiegato per coloro che sono affetti da gotta, dolori reumatici o che soffrano di acidità gastrica. Si utilizzano in erboristeria le foglie, i fusti e le radici della pianta aventi innumerevoli proprietà: aperitive, digestive, diuretiche, lassative, toniche e anche depurative.
Semina, trapianto e moltiplicazione: l’acetosa è spontanea sia in Europa che in Asia; in coltura si semina a primavera; per la raccolta delle foglie alla fine di giugno. Le foglie più tenere servono per aromatizzare le insalate crude miste o per insaporire zuppe e minestre.
Terriccio, annaffiatura, concimazione: in coltura, per uso commestibile, l’acetosa(erba brusca) si coltiva in terreno fertile, di medio impasto. Concimare a fine inverno, innaffiare fino alla raccolta delle foglie, che si tagliano qualche cm sopra il colletto della pianta così che possa rivegetare.
Fioritura: i fiori formano una specie di piuma e sono disposti su steli di 60cm.
Scheda dell’Acetosa:
Periodo di semina: si semina in primavera direttamente a dimora
Periodo di fioritura e raccolto: giugno-luglio in pannocchie allungate, scegliere le foglie più tenere
Esposizione alla luce: pianta a radice fittonante che vive sia a pieno sole che a mezz’ombra
Terriccio e concimazione: terriccio organico molto fresco, concimare a fine inverno-primavera
Annaffiatura: annaffiare per mantenere sempre il terreno abbastanza umido
Malattie parassiti: afidi all’epoca della fioritura, trattare con aficidi
Moltiplicazione e trapianto: si semina direttamente a dimora, non sopporta il trapianto
Adattabilità: pianta di estrema adattabilità a terreni anche molto umidi.

Categorie: Il Contadino

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *