Biodiversità: adattamenti e conservazione. E’ il tema del XII convegno nazionale di ornitologia, in programma sino a sabato prossimo a Villa Favorita, sede di rappresentanza della Regione Campania, ad Ercolano. Che studiosi e ricercatori di tutta Italia vengano all’ombra del Vesuvio costituisce un indubbio riconoscimento all’impegno dell’Asoim (Associazione studi ornitologici dell’Italia meridionale) che da anni profonde il proprio impegno nello studio e nel censimento delle specie alate presenti nel Sud della Penisola. L’Asoim, presieduta per diversi lustri dal professor Mario Milone, Dipartimento di Zoologia dell’Università di Napoli, ora è guidata dalla professoressa Danila Mastronardi. Intenso il programma. Previste sette sessioni con discussioni su “Strategie di adattamento nell’area mediterranea”; “Dall’erratismo alle migrazioni: variazioni nella distribuzione e nella fenologia”; “L’influenza delle attività antropiche sulle comunità ornitiche; “Monitoraggio e modelli di valutazione”; “Dalla rarità alle esplosioni demografiche: aspetti gestionali”; “La biologia molecolare in ornitologia”; sessione a tema libero sui poster. Inoltre ci saranno anche tre tavole rotonde su “Gli atlanti ornitologici”; “Stato di attuazione delle Convenzioni internazionali”; “Gli strumenti normativi per la conservazione dell’avifauna”. Qualificatissimo il Comitato scientifico: Emiliano Arcamone, Natale Emilio Baldacchini, Giovanni Boano, Pierandrea Brichetti, Gaetano Ciancia, Mauro Fasola, Maurizio Fraissinet, Paolo Galeotti, Bruno Massa, Danila Mastronardi, Francesco Mezzavilla, Mario Milone, Daniela Rippa, Diego Rubolini, Fernando Spina, Guido Tellini Fiorenzano, Carlo Violani. Mentre il Comitato organizzatore è formato da Maria Filomena Caliendo, Paolo Conti, Diletta Coppola, Gabriele de Filippo, Maurizio Fraissinet, Domenico Fulgione, Lucilla Fusco, Danila Mastronardi, Mario Milone, Stefano Piciocchi e Daniele Rippa.
La Campania balza, così, alla ribalta nazionale in un momento in cui il mondo scientifico cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di tutelare ambiente e mondo alato, patrimonio dell’umanità. La Campania, d’altra parte, con la sua posizione baricentrica nel Mediterraneo costituisce quel ponte ideale sulla rotta delle migrazioni. Dal Garigliano al Volturno, dal Sarno al Sele, nonostante le cementificazioni selvagge e gli agguati all’ambiente ci sono aree in cui gli uccelli continuano a reclamare il loro diritto alla vita. Non a caso, la Ghiandaia marina è ritornata a nidificare nelle campagne di Cancello Arnone. La scoperta è avvenuta per caso l’anno scorso mentre una delegazione dell’Arga ( Associazione regionale dei giornalisti dell’ambiente e dell’Agricoltura) faceva un sopralluogo per fotografare le numerose discariche abusive. Non a caso sono soci onorari dell’Arga, Maurizio Fraissinet, Danila Mastronardi e Stefano Piciocchi. Ma la Campania è anche la Regione dove ci sono i Parchi nazionali del Vesuvio, del Cilento e quello regionale del Matese. Qui, in alcune zone umide, come quella dei Variconi a Castelvolturno, stanzia il Cavaliere d’Italia o viene a svernare, lungo la fascia domiziana il Pettazzurro occidentale. Ma è anche la terra dove il Parco nazionale nazionale del Vesuvio ha come simbolo il Cardellino e dove il Codirossone nidifica da alcuni anni alle pendici dello…sterminator Vesevo, oltre che nella catena dei Monti Aurunci. Qui il Passero solitario, cantato dal Leopardi, si è urbanizzato a Napoli e dintorni per sfuggire alle schioppettate di quei criminali che sparano su tutto ciò che vola. E, in questi giorni, scienziati e studiosi fanno il punto sulle loro ricerche. Benvenuti nella terra del sole. (Nota di Francesco Landolfo, presidente Arga Campania, inviato alle Arga)


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