Che la strada statale faccia paura è noto, buche, tratti stretti e viscidi, pericolosi come i serpenti in piena giungla, una strada sfortunata. Nata male e ora ridotta anche peggio. Il summit in Regione con l’assessore ai trasporti doveva risolversi con l’avvio dei lavori di ristrutturazione della strada vesuviana che in caso di necessità erutiva del Vesuvio sarebbe l’unica deputata al salvataggio delle centinaia di migliaia di residenti nei 19 comuni del parco nazionale che fanno da corona al cono vulcanico. Invece le solite lungaggini burocratiche e per di più con una beffa grande quanto una montagna: Nessun lavoro strutturale ma solo una rinnovata segnaletica stradale. Questo si offriva ai sindaci di Sant’Anastasia, San Giuseppe, Somma Vesuviana, Terzino, Ottaviano e Angri. I quali hanno abbandonato la riunione


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