MUSEO MADRE di Napoli
via Settembrini 79.
Notizie a cura di Luisa Maradei 333.5903471 luisamaradei@gmail.com

4 giugno 2015
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Alessandro Rabottini, nomina a nuovo Vicedirettore di miart-fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano
Il museo MADRE si congratula con Alessandro Rabottini, Curator at Large del MADRE dal giugno 2013 al maggio 2015, per la nomina a Vicedirettore di miart, a partire dall’edizione 2016.
Il Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, Pierpaolo Forte, a nome del Consiglio di Amministrazione, e il Direttore del MADRE, Andrea Viliani, a nome di tutto lo staff della Fondazione e del museo MADRE, si felicitano con Alessandro Rabottini per la nomina, al fianco del Direttore Vincenzo de Bellis, a Vicedirettore di miart-fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, manifestazione di riferimento internazionale per il settore dell’arte moderna e contemporanea che, con questa nomina, rafforza ulteriormente il proprio profilo curatoriale e di ricerca.
Nel ripercorrere oltre due anni di lavoro al museo MADRE, Alessandro Rabottini esprime “la più profonda riconoscenza all’istituzione museale e alla comunità campana, per avermi dato un’incredibile opportunità, tanto umana quanto professionale. Ringrazio quindi gli artisti, i critici, i collezionisti, le gallerie, le istituzioni pubbliche e private, e il pubblico, che hanno sostenuto e sostengono le attività del museo MADRE, permettendo l’ideazione di un programma espositivo internazionale e la costituzione della collezione permanente. È stato per me un privilegio collaborare, proprio attraverso il lavoro svolto sulla collezione, al racconto della storia dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania, una storia di sperimentazione, passione e visione assolutamente uniche e irripetibili. Al MADRE ho avuto la fortuna di poter dare il mio contributo a rafforzare la funzione pubblica del museo, che è un luogo di ricerca artistica, ma anche di condivisione e di inclusione sociale. Ringrazio i miei colleghi e tutte le persone di cui ho potuto apprezzare professionalità e passione e dalle quali ho imparato molto”.
Prima di ricoprire il ruolo di Curator at Large al museo MADRE di Napoli – dove nel biennio 2013-2015 ha curato le mostre di Ettore Spalletti, Padraig Timoney, Walid Raad e, con Eugenio Viola, i cinque capitoli del progetto di costituzione della collezione permanente del museo napoletano (Per_formare una collezione) – Alessandro Rabottini ha ricoperto, dal 2004 al 2014, l’incarico di Capo Curatore e Curator at Large alla GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Come curatore indipendente ha scritto numerosi saggi e curato mostre presso istituzioni italiane e internazionali quali, fra le altre, Triennale di Milano, GAM-Galleria d’Arte Moderna di Torino, Villa Medici-Accademia di Francia di Roma, Museum für Gegenwartskunst di Basilea, Centre d’Art Contemporain di Ginevra, Kunsthall di Bergen, Le Consortium di Digione e PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
LA NOTA
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Gentili colleghi,
vi inoltro le congratulazioni del museo MADRE per la nomina di Alessandro Rabottini a vicedirettore di miart-fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano.
In allegato una foto di Rabottini e tre foto di Per_formare una collezione#4.
saluti
Luisa Maradei333.5903471
luisamaradei@gmail.com

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martedì 2 giugno,2015
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Festa della Repubblica, il museo MADRE non osserverà la sua consueta chiusura settimanale (martedì) ma, per l’occasione, resterà aperto dalle ore 10:00 alle ore 19:30.

domenica 31/5 – lunedì 1 giugno 2015
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Il museo MADRE aderisce al progetto nazionale Kid Pass Days: scopriamo insieme la città!Attività didattiche per bambini e genitori
via Settembrini 79, Napoli
Il museo MADRE di Napoli aderisce a “Kid Pass Days: scopriamo insieme la città!”, palinsesto di eventi family-friendly organizzato dal portale Kid Pass (di cui fa parte il MADRE-Museo d’arte contemporanea Donnaregina), dal 30 maggio al 1 giugno nelle principali città italiane (Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Trento, Perugia). Attività ludico-didattiche, laboratori, letture animate, visite guidate, spettacoli realizzati nei musei, nelle librerie, nei teatri, nelle biblioteche, nelle ludoteche per bambini da 0 a 12 anni. Una maratona di eventi che si concluderanno il 1 giugno, Giornata Mondiale dei Genitori, stabilita per la prima volta dall’ ONU nel 2013. I Kid Pass Days rientreranno, inoltre, nella programmazione delle iniziative per bambini accreditata da Expo 2015. Durante le tre giornate di eventi tutte le realtà coinvolte saranno invitate a condividere sui social network l’esperienza collettiva delle varie attività con l’hashtag #kidpassdays.
Il museo MADRE partecipa a Kid Pass Days: scopriamo insieme la città! con le seguenti attività:
Domenica 31 maggio, dalle ore 10:30 alle ore 13:00
Famiglia MADRE #2: Come un gioco per Famiglie!
Famiglia MADRE#2 è un progetto nato per avvicinare adulti e bambini alle mostre ed alle collezioni del museo. L’appuntamento di domenica 31 maggio (dalle ore 10:30 alle ore 13:00) è dedicato alla mostra dell’artista francese Daniel Buren, Come un gioco da bambini, lavoro in situ, 2014-2015, MADRE, Napoli – #1, che con questo intervento accoglie i visitatori nella grande sala al piano terra del museo, trasformata in un vero e proprio gioco di costruzioni a grandezza reale, un kindergarten (“giardino d’infanzia”) a dimensione ambientale ottenuto grazie all’assemblaggio di un centinaio di moduli di forme geometriche e colori diversi ispirati ai solidi del pedagogo tedesco Friedrich Wilhelm August Fröbel. Alla fine della visita, assistiti dagli operatori didattici del museo, i genitori e i bambini progetteranno e realizzeranno prototipi del proprio “giardino di infanzia” ideale.
Attività gratuita, ingresso al museo gratuito, prenotazione obbligatoria (max 50 partecipanti) al numero 081 19313016.
Lunedì 1 giugno (Giornata mondiale dei Genitori)
ore 10:00 – Giallo MADRE
ore 17:00 – Free MADRE
Doppio appuntamento per la Giornata Mondiale dei Genitori.
Per i più piccoli (età consigliata 5 – 9 anni), alle ore 10:00 GialloMADRE, laboratorio didattico gratuito per sperimentare insieme il colore come pratica attiva e partecipata: di sala in sala, i bambini e i ragazzi, con l’ausilio degli operatori didattici del museo, potranno rintracciare i colori primari – il giallo, il rosso e il blu – in ciascuna delle opere illustrate, associandoli a musica, immagini, movimenti o segni. Al termine della visita, i bambini realizzeranno una performance a colori ispirandosi alla varietà dei saperi appresi in relazione alla pluralità delle pratiche artistiche contemporanee.
Partecipazione gratuita (max 20 partecipanti), ingresso al museo gratuito, prenotazione obbligatoria al numero 081 19313016.
E, per i genitori, appuntamento alle ore 17:00 con FreeMADRE. assistiti da un operatore didattico, i genitori potranno esplorare e verificare temi, posizioni e linguaggi della contemporaneità attraverso metodologie di comunicazione a loro dedicate. Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti, ingresso al museo gratuito, prenotazione consigliata al numero 081 19313016.

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28 maggio 2015
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Due nuovi MATRONATI della Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee
La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato
“MATRONATO”, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise), meritevoli di considerazione per il loro valore e qualità culturale o artistica. Due i nuovi Matronati concessi dalla Fondazione Donnaregina:
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martedì 2 giugno 2015, ore 19:30
ROSY ROX Monumento di Passaggio
a cura di Adriana Rispoli
Quartiere Intelligente – Montesanto Scala Filangieri, Napoli
lunedì 8-19-22 giugno, ore 15:30
Saggi: interazione obliqua tra classi
a cura di Luca Affatato
Spazionea, via Costantinopoli, 53 e Piazza Bellini 59, Napoli
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Il primo dei due nuovi Matronati va a Monumento di Passaggio, il nuovo lavoro performativo dell’artista Rosy Rox, realizzato per il Quartiere Intelligente a Napoli, a cura di Adriana Rispoli, ed evento conclusivo del Maggio dei Monumenti 2015 (martedì 2 giugno 2015, ore 19:30, Quartiere Intelligente – Montesanto Scala Filangieri, Napoli). L’opera di Rosy Rox – di forte matrice autobiografica – è caratterizzata dall’utilizzo del proprio corpo per poi estendersi ai simboli e alle metafore ad esso legati. Partendo da tematiche ascrivibili all’identità femminile, in cui il corpo diviene strumento di indagine della memoria e del vissuto, l’artista restituisce un universo frammentato, sospeso tra aggressività e seduzione, lussuria e innocenza. La scala, simbolo universale, luogo sospeso tra il materiale e l’immateriale, tra il salire e lo scendere, tra il progresso e il regresso, tra l’evoluzione e l’involuzione, è il “palcoscenico” scelto dall’artista in un atto catartico. Una “ferita” della città, metaforica oltre che topografica, che Rosy Rox invita a percorrere intimamente fino a un grande gesto collettivo finale. Sempre in bilico tra l’eroico e l’eretico, tra la morte e la rinascita, la sacralità dello spirito e la profanità del corpo, Rosy Rox affronta per la prima volta una performance nello spazio urbano, “mettendo in scena” l’incontro tra l’io e l’altro.
Rosy Rox è nata a Napoli nel 1976, dove vive e lavora. Scultura, installazione e performance sono i principali linguaggi utilizzati nella sua ricerca artistica. Dal 2015 è docente di Tecniche Performative all’Accademia di Belle Arti di Napoli e dal 2011 lavora al progetto partecipativo in progress “Il dono” che, con il coinvolgimento di realtà sociali differenti, coniuga ed elabora il rapporto tra vissuto e arte. Nel 2012 ha vinto il premio “Un’opera per il Castello“ con cui ha realizzato l’opera permanente Tempo Interiore, riattivando nella sua personalissima visione l’antico orologio della Piazza d’Armi di Castel S. Elmo e restituendogli un tempo non convenzionale che cortocircuita passato, presente e futuro. Tra le ultime performance ricordiamo: Con-Tatto, Byblos Art Hotel |Villa Amistà, Verona (2015); La Robe, museo MADRE, Napoli (2012), Please return to you, CIAC Centro Internazionale per l’Arte contemporanea, Roma (2011).
Il secondo Matronato va alla serie di incontri “Saggi, interazione obliqua tra classi” a cura di Luca Affatato (lunedì 8-19-22 giugno, ore 15:30, Spazionea, via Costantinopoli, 53 e Piazza Bellini 59 Napoli), proposti per rispondere all’esigenza di creare un fertile substrato in cui la polivalenza artistica e la condivisione tecnica trovino un unico punto di comunione e condivisione. Il miglior modo per realizzare un percorso obliquo è appunto l’interazione, in questo caso, tra classi scolastiche. Quale miglior modo di intersecare due tra le realtà più forti e concrete presenti sul panorama artistico italiano: l’Accademia di Belle Arti con i suoi studenti, il Conservatorio con i suoi docenti.
Tracciare una diagonale che unisca i due punti di vista (studente/docente), accomunati da uno scambio permanente di informazioni, il tutto decontestualizzato dagli ambienti originali, un nuovo spazio bianco dove creare un’idea di scuola 2.0, con due importanti docenti del Corso di Musica Elettronica dei Conservatori di Roma e Bologna, rispettivamente Enrico Cosimi e Damiano Meacci. Organizzati secondo la formula del 2D2, gli incontri saranno strutturati in una parte teorico/dottrinale e pratico/funzionale.
Enrico Cosimi curerà un overview dettagliata della nascita del suono sintetico fino all’utilizzo dei primi moduli del Sintetizzatore, coprendo un arco di tempo che abbraccia ca. 20 anni di storia (’60-80), fino all’utilizzo in classe dei suddetti moduli per un immediato know-how degli strumenti.
Damiano Meacci riprende il discorso spostando l’attenzione sui primi segnali di interazione tra Elaboratore Digitale e il Compositore tramite Sintetizzatore e Strumenti, fino ad arrivare all’utilizzo (anche casalingo) di software dedicati alla progettazione sonora (Max/Msp) e al definitivo e ormai imprescindibile legame tra compositore ed elaboratore.
Contatti: 08.1451358, www.spazionea.it, info@spazionea.it
Ingresso: libero
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Damiano Meacci
Compositore, musicista e ricercatore da anni si occupa di sound design, informatica musicale, live electronics e di produzione e post-produzione musicale. Si è formato in ambito accademico, presso il Conservatorio di Firenze e il Conservatorio di Bologna dove si è diplomato in Musica Elettronica. Sue opere acusmatiche e performance sono state eseguite in vari contesti nazionali e internazionali. Negli ultimi anni ha realizzato una serie di collaborazioni, alcune delle quali ancora in evoluzione, con artisti provenienti da diversi ambiti: letterario (Roberta De Piccoli, Simona Polvani), musicale (retina.it, Gianluca Catuogno, Annamaria Federici, Munsha [Daniela Lunelli), visivo (Edoardo Pisano) e sonoro (Gianpaolo D’Amico). Come informatico musicale o performer ha collaborato alla realizzazione di varie opere di Luciano Berio e di altri artisti italiani e stranieri (Adriano Guarnieri, Daniele Lombardi, Betty Olivero, Francesco Fonassi, Fanny&Alexander…, solo per citare i più recenti). Dal 1996 collabora con il centro Tempo Reale di Firenze. Da alcuni anni svolge un’ampia attività didattica nell’ambito della creazione musicale e delle nuove tecnologie applicate alla musica: insegna Informatica Musicale al Conservatorio G. B. Martini di Bologna e tiene corsi al Conservatorio D. Cimarosa di Avellino e alla Scuola di Musica di Fiesole. Nell’attività didattica, in quella creativa e di ricerca si basa sul continuo scambio e sull’integrazione fra lo studio formale e un ampio lavoro di ricerca e di sviluppo su diverse piattaforme tecnologiche, utilizzate intensamente nei diversi ambiti performativi.
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Enrico Cosimi
Dal 1980 si occupa professionalmente di tecnologie musicali e di organologia, scrivendo sulle più importanti riviste nazionali di settore (“Fare Musica”, “Strumenti Musicali”, “Piano Time”, “Computer Music”, “Studio Report”, “Tutto Strumenti Musicali”, “Chitarre”, “Ritmi”, “Batteria”, “DrumsetMag”, “Audio…”). Pubblicista, lavora come beta tester e product specialist per E-Mu Systems (Emulator II, Drumulator, Emax), Ensoniq (Mirage, ESQ-1, traduzione italiana della manualistica), Kurzweil (K-250), PPG (Wave 2.2, 2.3, Waveterm), AudioFrame (WaveFrame), Pi-Technos (Axcel), Grp Synthesizer (A8, A4), Moog Music (Voyager, Little Phatty, Minitaur, Moogerfooger), Arturia (Origin, Minibrute). Per Grp, ha curato la manualistica e concepito l’analog step sequencer integrato nei due modelli A8 e A4 Analog Synthesizer. Ha presentato l’unico “Moog Festival” italiano, tenuto nel 2009 presso l’Auditorium Città della Musica di Roma. Docente di Musica Elettronica all’Università di Roma-Tor Vergata (Corso di Laurea in Tecnologia dei Media e della Comunicazione), insegna Sintetizzatori Virtuali presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma, nel Biennio di Composizione Multimediale e Tecniche di programmazione per i sintetizzatori presso il MasterSuono della Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata. Ha pubblicato tre manuali sul funzionamento dei sintetizzatori (Anthropos, 1985; Il Musichiere, 2003; Tecniche Nuove, 2009) e (a suo nome, come Theatrum Chemicum, come TauCeti e con altri pseudonimi) numerosi album di musica elettronica per MusicaMaximaMagnetica, Hypnos, Umbra, Cherry Red, Arya, VelNet. Consulente del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha prodotto i materiali didattici MIUR per l’insegnamento della Musica Elettronica nella fascia secondaria di apprendimento; ha pubblicato contributi di Storia della musica elettronica nelle monografie MIUR edite da LeMonnier. Nei ruggenti anni 90, ha suonato i sintetizzatori con l’orchestra Trombe Rosse di Massimo Nunzi, le tastiere per Latte & i Suoi Derivati, ma anche il basso elettrico con gli Uniplux, l’Hammond per Glenn Hughes e il Theremin per Piero Angela. Membro di “Nuova Consonanza”, suona attualmente con la formazione krautrock Void Generator.

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Mercoledì 27 maggio, ore 18:00
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(Sala delle Colonne, primo piano)
Presentazione del libro di Ryan Mendoza “Tutto è mio”, in presenza dell’artista
Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli
“È come se per Mendoza l’uomo e la donna, riconosciuti i legami che li tengono avvinti l’uno all’altra, volessero liberarsi del peso dell’amore cavalcando l’eterna idiozia della sessualità.”(Milan Kundera)
“Crudo, carnale, delirante e insieme lucido come uno specchio”.“Ogni artista ha bisogno di una Musa” (Simona Vinci)
La storia di un anno trascorso a Berlino da un famoso pittore. La mappa di una caccia al tesoro che, grazie agli indizi nascosti tra le righe, può condurre alla scoperta del suo dipinto più prezioso. Un manuale per trasformare la propria gelosia in una disciplina di creazione artistica. Il romanzo di Ryan Mendoza “Tutto è mio” (Bompiani, a cura di Simona Vinci, con traduzione di Simona Vinci e Didi Bozzini), è il risultato di una serie di elementi convergenti, che narrano la vicenda singolare di un artista, sospesa tra erotismo ed estetismo, ovvero la vita di Ryan Mendoza (New York, 1971), pittore americano di grande notorietà, che vive e lavora tra Napoli e Berlino, a cui il museo MADRE ha dedicato una estesa mostra personale nel 2010.
Preso dal rimorso di avere abbandonato il padre morente in una casa di riposo in Pennsylvania, il protagonista si trasferisce a Berlino, dove attende la visita del più influente critico d’arte al mondo. In cerca d’ispirazione, convince la moglie e alcuni giovani modelli a posare nudi per lui, l’atelier diventa il teatro di performances sempre più disinibite, mentre il racconto si dipana seguendo i ritmi paralleli della mente e della realtà, per dare origine ad un diario intimo di sorprendente verità. Progressivamente, la vita di coppia si fa sempre più tortuosa, la gelosia si muta in desiderio, la ricerca di un’immagine coincide con la pratica costante dell’eccesso.
Il libro sarà presentato al museo MADRE di Napoli mercoledì 27 maggio, alle ore 18:00 (Sala delle Colonne, primo piano) dal direttore del MADRE Andrea Viliani e dal presidente della Fondazione Morra Greco, Maurizio Morra Greco, in compagnia dell’autore, Ryan Mendoza.
Ryan Mendoza
Tutto è mio
BOMPIANI – Collana Overlook, pag. 224, € 19,00
Per informazioni
Tel. + 39 081 19313016
Email info@madrenapoli.it

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23 maggio 2015
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Inaugurata la nuova collezione del MADRE
Il direttore Andrea Viliani: “E’ il nostro archivio di idee che condividiamo con la città”
Il presidente della Fondazione Donnaregina Pierpaolo Forte: “Capolavori che parlano ad ognuno di noi”
“Questa collezione è un po’ il nostro archivio di idee che condividiamo con la città, una vera e propria “mostra sull’idea di collezione”, un percorso nato dal desiderio di condividere l’identità e la funzione del museo oggi, quale strumento di riflessione critica, educazione e narrazione multipla, a cui abbiamo chiamato a partecipare gli artisti, i collezionisti, i galleristi, i critici, le istituzioni e il pubblico. Tutto questo è Per_formare una collezione, il progetto in progress che abbiamo avviato nel 2013, insieme ai due curatori Alessandro Rabottini ed Eugenio Viola, e che oggi giunge al capitolo conclusivo”. Con queste parole il direttore del MADRE Andrea Viliani ha presentato alla città la ricostituita collezione del museo di arte contemporanea di Napoli che quest’anno compie 10 anni. Più di 350 tra opere e documenti presenti nelle 19 sale del secondo piano ma anche in altri spazi del museo, come i cortili, le scale, il terrazzo e il mezzanino, quest’ultimo dedicato al primo nucleo della collezione video, con opere realizzate per il MADRE da artisti come Marinella Senatore, Marisa Albanese e David Robbins. Una collezione diffusa, frutto di due anni e mezzo di lavoro, a cura del Dipartimento di ricerca del MADRE, guidato da Vincenzo Trione con Alessandra Troncone e Olga Scotto di Vettimo. “Oggi per noi è un giorno speciale – ha affermato il presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Pierpaolo Forte – perché consegniamo a Napoli, alla Campania e al Paese la conclusione di un percorso in cinque tappe con opere che hanno una stretta connessione con il territorio, che raccontano la storia dell’arte contemporanea negli ultimi cinquanta anni, partendo da Napoli e ritornando a Napoli, perché tutta l’arte internazionale in qualche modo è passata da qui, una collezione che parla della nostra storia e quindi parla ad ognuno di noi”. “Napoli è stata sempre un crocevia delle arti – hanno spiegato i due curatori Eugenio Viola e Alessandro Rabottini – dall’arte povera alla pop art, dall’avanguardia all’arte concettuale, dal cinema al teatro passando per l’architettura. Questa collezione mette in relazione passato e presente, grandi personalità dell’arte e giovani emergenti che dialogano nelle stesse sale, suggerendo così anche un’idea sul futuro dell’arte”. “Mi auguro che chiunque venga dopo di me abbia cura di questo museo e rispetti il lavoro certosino realizzato dal direttore Viliani, scelto con un concorso internazionale” ha ricordato l’assessore alla Cultura della Regione Campania, Caterina Miraglia. Delle 95 opere dei 60 artisti che compongono Per_formare una collezione #4, molti sono comodati a lungo o a lunghissimo termine. Non mancano anche le donazioni degli artisti come Raffaela Mariniello con Still in Life, sull’incendio a Città della Scienza, Danilo Correale con The Game o Christian Leperino con The other_myself, opera vincitrice della prima edizione del contest per giovani autori Show_Yourself@Madre.
Segue l’elenco degli artisti entrati nei vari capitoli Per_formare una collezione.
Per_formare una collezione #4
opening: 22 maggio 2015
Marina Abramović, Getulio Alviani, Giovanni Anselmo, Richard Artschwager, Renato Barisani, Bill Beckley, Bianco-Valente, Agostino Bonalumi, James Lee Byars, Pier Paolo Calzolari, Capri. Un pretesto, Carter, Danilo Correale, Tony Cragg, Riccardo Dalisi, Berlinde De Bruyckere, Giuseppe Desiato, Bruno Di Bello, Gabriele Di Matteo, Jimmie Durham, Falso Movimento, Lucio Fontana, Gilbert & George, Liam Gillick, Dan Graham, Gruppo XX, Judith Hopf, Thomas Houseago, Mimmo Jodice, Ilya & Emilia Kabakov, William Kentridge, Anselm Kiefer, Christian Leperino, Nino Longobardi, Francesco Lo Savio, Léa Lublin, Urs Lüthi, Luigi Mainolfi, Piero Manzoni, Giuseppe Maraniello, Raffaela Mariniello, Allan McCollum, Fausto Melotti, Mario Merz, Hidetoshi Nagasawa, Roman Ondák, Luigi Ontani, Operazione Vesuvio, Gina Pane, Luca Maria Patella, Manfred Pernice, Pino Pinelli, Robert Rauschenberg, Paolo Scheggi, Markus Schinwald, Lorenzo Scotto Di Luzio, Cindy Sherman, Ettore Sottsass, Ettore Spalletti, Haim Steinbach, Hiroshi Sugimoto, Superstudio, Ernesto Tatafiore, Eugenio Tibaldi, Andy Warhol, Franz West.
Per_formare una collezione #1
opening: 21 giugno 2013
Artisti: Carlo Alfano, Carl Andre, Joseph Beuys, Tomaso Binga, Lino Fiorito, Allan Kaprow, Joseph Kosuth, Living Theatre (Julian Beck, Fabio Donato, Mario Franco), Arrigo Lora Totino, Tim Rollins and K.O.S, Lawrence Weiner.
Per_formare una collezione #2
opening: 20 dicembre 2013
Artisti: Vincenzo Agnetti, Robert Barry, Alighiero Boetti, George Brecht, Jeremy Deller, Piero Gilardi, Douglas Huebler, Emilio Isgrò, Maria Lai, Gino Marotta, Giuseppe Penone, Gianni Pisani, Giulia Piscitelli, Michelangelo Pistoletto, Teatro Spazio Libero, Mario Garcia Torres, Eulalia Valdossera, Gilberto Zorio.
Per_formare una collezione (Intermezzo)
opening: 13 giugno 2014
Artisti: Vito Acconci, Marisa Albanese, Gianfranco Baruchello, Henri Chopin, Francesco Clemente, Tony Cragg, Robert Filliou, Cyprien Gaillard, Mark Manders, Marisa Merz, Dennis Oppenheim, Nam June Paik, Perino & Vele, Gianni Piacentino, Vettor Pisani, David Robbins.
Per_formare una collezione #3
opening: 10 ottobre 2014
Artisti: Francis Al

Categorie: Mostre

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