A questo punto bisogna dirla tutta. Cominciando a chiedersi dove questa Regione ha ficcato la programmazione di base, che è quella che si prepara per lo sviluppo di tutti i settori. Stabilito che per uscire diplomati da una scuola di restauro ci vogliono ben 4 anni, dove avevano la testa i consiglieri regionali, quelli che stanno in Consiglio, ovviamente, perché a Santa Lucia ce n’è solo uno, quando hanno stabilito che per far parte del progetto integrato “Grande attrattore culturale Napoli”, annunciato non molto tempo fa, ci voleva una scuola di restauro? Visti i tempi in scadenza per i bandi che riguardano i 18 impianti museali, i ragazzi avrebbero dovuto condensare 4 anni in uno, ammesso che ci fosse stata la scuola specifica a Napoli. E perché mettere il carro davanti ai buoi, con i bandi pronti a partire, senza potersi avvalere delle figure professionali previste, perché in Campania questa scuola, che doveva essere aperta dalla Regione, non c’è? Vien da chiedersi cosa si fa veramente alla Regione quotidianamente? Tra Santa Lucia che sembra produrre atti per il bene della popolazione campana e il Centro Direzionale, che dice di avere ampia autonomia, quindi anche di scelta legislativa, i sei milioni di cittadini che abitano questa regione dovrebbero dormire sereni, sapendo, ad occhi chiusi, che qualcuno programma ( sì: programma) qualcosa di buono per loro. E invece un fatto del genere ti fa aprire bene occhi, orecchie e bocca. Le domande a chi provoca inutili attese, sarebbero tante, e per tanti altri settori che potrebbero portare sviluppo, cioè lavoro e sicurezza, nei giovani soprattutto, ma che non decollano proprio per queste strane dimenticanze che oggi riguardano l’apertura di una scuola, domani l’attuazione di iniziative produttive, dopodomani di cantieri vari, ecc. . No, stavolta non ci stiamo a questi strani, piccoli e inutili passi. Non si può predicare che si sta costruendo il futuro dei giovani e poi si scopre che questo futuro è come il paradiso dove, per la chiesa, ci si va da morti. A meno che non si intenda proprio questo.


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