Premio Capua “Follaro d’Oro 2006”
Comunicato Stampa
Mercoledì spazio al teatro con “Gerusalemme oh cara” al

PREMIO CAPUA FOLLARO D’ORO 2006
Capua, Palazzo Fazio

Dopo l’incontro con il suo “creatore”, il giornalista e scrittore Franco Scaglia, spazio di nuovo all’alter ego letterario di Padre Michele Piccirillo, quel Padre Matteo protagonista della trilogia di libri scritti dall’attuale Presidente di Rai Cinema. Domani (mercoledì), infatti, a partire dalle 19:30 a Palazzo Fazio a Capua, nell’ambito degli appuntamenti preparatori al Premio Follaro d’Oro 2006 che sarà consegnato venerdì prossimo proprio a Padre Piccirillo, ci sarà la messa in scena della trasposizione teatrale del “Custode dell’Acqua” il romanzo che due anni or sono vinse il Premio Super Campiello. La lettura drammatizzata di questa opera fatta da Maurizio Panici ed interpretata da Maurizio Donadoni è intitolata “Gerusalemme oh cara” e come al solito vedrà padre Matteo alle prese con intrighi internazionali e situazioni scomode, mentre sullo sfondo vi è il conflitto israelo-palestinese. Il custode dell’acqua è ambientato in Gerusalemme e Padre Matteo, un notissimo archeologo francescano, si trova coinvolto casualmente in una complessa vicenda che vede protagonisti i servizi segreti israeliani, un ricchissimo uomo d’affari e un gruppo di giovani idealisti. Matteo viene incaricato dal Custode di Terra Santa, convinto fautore dell’idea di trasformare Gerusalemme in una città di pace sotto l’egida delle varie religioni, di vigilare per la riuscita del progetto. In realtà la morte misteriosa di Padre Luca, un altro archeologo francescano, rivela a Matteo che sono in gioco altri interessi e che sono in molti, forse troppi, a interessarsi del collare di Carlino, il cane di padre Luca. Padre Matteo, scrive una lettera al Custode della Terra Santa per spiegare il motivo che lo ha indotto a schiaffeggiare un grasso soldato ebreo intento a mangiare degli spaghetti al sugo. La narrazione inizia, dunque, in forma epistolare: dalla lettera subito emerge che il sacerdote, appassionato lettore di libri polizieschi, è suo malgrado implicato in una misteriosa storia di spionaggio, ove s’incrociano servizi segreti israeliani ed arabi, terroristi, giovani idealisti, un ricco sceicco di origine argentina, donne affascinanti e, addirittura, il collare di un cane. In Israele, Matteo ha una missione da compiere: deve vigilare sulla riuscita dell’ambizioso progetto del Custode della Terra Santa, consistente nel trasformare Gerusalemme in una capitale della pace, in quanto emblema delle tre grandi religioni monoteiste: islamismo, ebraismo e cristianesimo. Perseguendo tale intento, il frate rimane coinvolto in una pericolosa indagine: deve scoprire il motivo della morte di Padre Luca, suo confratello, della scomparsa di Carlino, cane del frate, e studiare un misterioso documento che potrebbe cambiare la storia dell’intera umanità.
Con questo lavoro, Scaglia affronta con coraggio temi complessi e delicati, trasportando il lettore nei luoghi meno noti della Terra Santa; in una dura realtà di guerra ed odio, che contrappone in modo violento uomini appartenenti a religioni diverse e conviventi forzati su un unico territorio.
Premio Capua “Follaro d’Oro 2006”:

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