Il 2003 è stato un anno così così per il turismo italiano, ma se proprio bisogna dire chi è andato bene o peggio ebbene il dato è questo: il sud meglio del centro e del nord Italia. Gli arrivi sono stati 81.701.000, con uno 0,4 in meno rispetto al 2002. Le presenze sono state 341.636.000 con l’1,0% in meno rispetto al 2002. Il dato che parla a favore del Sud è che il 46,3% dei turisti ha preferito il mare del Sud, mentre in montagna si è registrata la presenza del 19,8%, laghi e campagne l’8,3%, città d’arte l’8%, giro turistico il 12,5%, altri settori il 5,1%. Cifre che hanno lasciato l’amaro in bocca a tutti, anche agli esercenti del sud che certo non si sentono rassicurato dal loro segno più dal momento che il trend della positività è in calo in tutto il continente europeo. Correre ai ripari, dunque, e lo hanno fatto gli albergatori con una richiesta di tavolo comune con Stato, regioni e imprese per evitare di restare invischiati in un’altra annata al ribasso. I dati diffusi dall’Istat, infatti, sono la fotografia di un settore che ha vissuto un anno di crisi ma rappresenta anche un importante punto di partenza per aprire un confronto istituzionale per affrontare i nodi che assillano il turismo.
A conferma della validità delle proposte del sud per il turismo, intanto, Ischia lancia il servizio bagagli porta a porta mentre i Campi Flegrei si attrezzano per conquistare visitatori. Un servizio bagagli porta a porta per l’isola d’Ischia, infatti, se lo sognavano in tanti, ora c’è, grazie all’iniziativa di Fausto Silvestro, responsabile dell’Assotravel e dell’agenzia Ischia Holidays, che propone alla clientela di ritirare i bagagli a casa loro e di portarli direttamente nella loro camera d’albergo ad Ischia. Il turista può provenire dall’Austria, Germania, Italia, Russia, Svizzera, o qualsiasi altro paese europeo e lasciare che del proprio bagaglio si occupi l’agenzia, senza alcuna soprattassa. Si evita lo stress del porto, dell’aeroporto, del taxi, del treno e di qualsiasi mezzo che preveda il trasporto bagagli che, inoltre, saranno assicurati per 25mila euro. E sempre per favorire il turismo nelle località campane più rinomate, è giunta in Germania l’assessore al turismo della Regione Campania, Teresa Armato, che ha portato una serie di spot che gireranno per le tv e sui giornali tedeschi, spiegando l’offerta turistica campana. Insomma, se è vero che bisognerebbe fare in altri periodi queste campagne, è pur vero che comunque vada, sarà un benefit per la stagione dell’anno prossimo. E poi in Germania non c’è l’uso di andare tutti insieme in vacanza come in Italia. E Sorrento ne è buona testimone, con Ischia, ovviamente. E dall’altra parte della città partenopea, nei Campi Flegrei, si sta programmando per un lancio in grande stile del turismo nelle località della terra del fuoco. Attraverso l’Asse 2 del Por “Sostegno allo sviluppo di imprese delle filiere dei beni culturali”. Per questo ampio settore, infatti, sono disponibili ben 250milioni di euro destinati ai servizi turistici e alla ristorazione, all’artigianato, al restauro, al commercio, alle piccole imprese turistiche con non più di 60 posti letto. Un rivoluzione flegrea che deve dare occasione di sviluppo e d lavoro alle popolazioni locali, visto che le tre penisole campane, cilentana, amalfitana e sorrentina, si sanno gestire abbastanza bene. Bisognerà delocalizzare alcune fabbriche che sono state costruite in posti paesaggisticamente strategici e trovare un luogo dove ospitare il naviglio di Baia, vedere che fare dell’ex area Sofer di Pozzuoli,ma poi tutto filerà a dovere.Intanto il primo bando per la presentazione dei progetti per migliorare i servizi e la ricettività dell’area scade a fine giugno. Non c’è più tempo per le chiacchiere e nemmeno tanto per la progettazione. (Nota di Gianpaolo Necco, inviata alle Arga)
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