La Terza commissione del Consiglio Regionale, che si occupa dei settori produttivi, ha approvato la nuova legge sulla pesca, proposta dal consigliere regionale Antonio Lubritto, Democrazia Federalista Campania. Molte le novità che la nuova legge andrà ad introdurre nel settore, con la tutela e l’incremento dell’acquacoltura. Tra queste l’introduzione di nuovi organismi che sorveglieranno e regoleranno l’applicazione della legge stessa: la Consulta Generale del mare, la Commissione regionale della pesca, le Commissioni provinciali della pesca, i Distretti di pesca, i Consorzi di gestione della piccola pesca artigianale, la Carta ittica regionale, il Piano triennale regionale della pesca e dell’acquacoltura, i Piani ittici provinciali. Con la nuova legge sulla pesca la Regione Campania nel rispetto dei principi della sostenibilità ambientale, promuove lo sfruttamento razionale delle risorse alieutiche la valorizzazione e l’incremento delle risorse biologiche acquatiche, lo sviluppo socio-economico delle marinerie campane anche mediante il potenziamento delle attività integrative alla pesca, la promozione dell’associazionismo e della cooperazione. Soddisfazione è stata espressa dal vice presidente della commissione Lubritto, secondo il quale “La legge consentirà di disciplinare un settore che soffriva di gravi carenze, ma soprattutto creerà nuove occasioni di lavoro e di sviluppo nel rispetto dell’ambiente. Con l’approvazione di questa legge si aggiunge un altro tassello importante al programma che come gruppo consiliare stiamo portando avanti. Dopo la pesca, cercheremo di dare un forte impulso alla regolamentazione delle attività venatorie. Proprio in questi giorni stiamo raccogliendo le istante da parte di associazioni di categorie, e abbiamo già invitato il Presidente Bassolino e la giunta regionale a sollecitare le Province affinché redigano i piani faunistici che dovranno confluire nel piano faunistico regionale bloccato da diversi anni”. Il presidente della Commissione, Andrea De Simone, ha commentato favorevolmente l’approvazione all’unanimità della legge sulla pesca della normativa in materia, che ora attende solo il sì dell’aula per essere operante. De Simone, infatti, ha detto:“Una legge fondamentale con la quale si disciplina la pesca, si promuove l’acquacoltura e si tutela la fauna ittica. La pesca è un settore dalle grandi potenzialità per l’economia regionale che deve essere accompagnata dalla difesa e dalla conservazione ambientale a tutela delle nostre bellezze naturali. La legge si muove in tal senso coniugando l’esercizio della pesca, la promozione dell’acquacoltura e la salvaguardia degli ecosistemi acquatici”. De Simone ha, inoltre, ricordato che la proposta di legge, che dovrà essere sottoposta al voto del Consiglio regionale, istituisce la Consulta generale del mare, le commissioni provinciali e i distretti della pesca “finalizzati a favorire la partecipazione dei pescatori nelle scelte che riguardano il settore”.L’ipotesi di normativa prevede, infine, disposizioni per l’esercizio della pesa professionale e sportiva, definisce il calendario regionale della pesca e stabilisce che, entro dodici mesi dalla sua approvazione, la Giunta regionale approvi la Carta ittica regionale.

Categorie: Mare e Pesca

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