A Sala Ichòs Le Idi di Giulia A marzo la residenza teatrale di Giulia Lombezzi
Nell’ambito della residenza teatrale LE IDI DI GIULIA prevista nel mese di Marzo, Sala Ichòs ospiterà quattro differenti spettacoli di Giulia Lombezzi.
La giovane autrice milanese ritorna a Sala Ichòs per il terzo anno e questa volta si farà letteralmente in quattro, portando in scena quattro differenti lavori di cui è autrice e curando la regia di due delle quattro messe in scena.

Si comincia il 2 marzo con Un Capitano. Duecento mila chili spalle (in replica fino al 4 marzo), scritto da Giulia Lombezzi e Amr Abuorezk, interpretato da Ivano Russo, per la regia di Eleonor Gusmano. Lo spettacolo ripercorre la vera storia di Amr Abuorezk, che ha 21 anni nel 2006, tenta la traversata per mare dalla Libia all’Italia e, resosi conto dell’incapacità degli scafisti di guidare la barca, decide di mettersi al timone e di prendersi la responsabilità di 144 uomini.

Dal 9 all’11 marzo, la Compagnia Focus 2 presenta La durata dell’inverno, scritto e diretto da Giulia Lombezzi, con Eleonora Gusmano e Ania Rizzi Bogdan e le scene sono di Francesco Prudente. La storia racconta di due prostitute costrette a stare insieme in una stanza gelida, rivelando il contraddittorio e disincantato cammino di un’amicizia, dei muri che questa può riuscire a sgretolare e dell’eredità che ogni legame inevitabilmente lascia dentro di noi.
dal 9 all’11 marzo 2018
La durata dell’inverno
A Sala Ichòs continua la residenza teatrale “Le Idi di Giulia” con il secondo spettacolo in programma. Dal 9 all’11 marzo la Compagnia Focus 2 presenta La durata dell’inverno, scritto e diretto da Giulia Lombezzi, con Eleonor Gusmano e Ania Rizzi Bogdan; scene di Francesco Prudente.
Sinossi
Un inverno particolarmente freddo, di quelli che non finiscono mai. Una non precisata città del nord Italia. Un quartiere di periferia pieno di piccoli negozi con luci al neon, popolato di nebbia ed eccentrici vecchi signori.
Una stanza crivellata di spifferi, una stufa elettrica che non scalda abbastanza. Due donne, Tea e Anda, che si trovano a conviverci loro malgrado, lavorando al piano di sopra come prostitute. Il freddo sale dal pavimento, si mangia le ossa, rinchiude il cervello. La pelle è sempre più intrisa dei desideri e degli odori degli altri, di quei clienti il cui tragicomico universo si imprime suo malgrado sui corpi e sull’anima delle due donne. La distanza fra Anda e Tea pare immensa, ma la camera è troppo piccola per tenere separati a lungo i loro mondi, fatti di fantasmi, speranze e superstizioni. L’inverno si rivela troppo lungo per essere affrontato da sole. Ci siamo chieste, scrivendo questa storia, come si forma quell’istante tra gli esseri umani in cui l’indifferenza reciproca si tramuta in empatia. Alcune prostitute descrivono il loro lavoro come una “camera di compensazione” dove chiudono la testa per il tempo della prestazione, per essere fuori da sé.
Noi abbiamo cercato di raccontare cosa succede dentro e fuori da questa camera di compensazione.
“La durata dell’inverno” racconta il contraddittorio e disincantato cammino di un’amicizia, dei muri che questa può riuscire a sgretolare e dell’eredità che ogni legame inevitabilmente lascia dentro di noi.
Note di regia
Ho strutturato la regia di questa storia immaginando di andare a guardare dentro la finestra di Anda e Tea circa una volta al mese.
I quadri che si vedono sono ritagli di tempo nella vita delle protagoniste, dove la percezione dello spazio evolve di pari passo con l’evoluzione del legame fra le due.
Con la scenografia di Michele Tiberio abbiamo raccontato come a mano a mano che la vicinanza fra le due si accorcia, lo spazio si allarga, perché il mondo che hanno in comune cresce e si articola sempre di più, e un luogo che inizialmente era troppo stretto diventa un rifugio sicuro dove ogni cosa sembra finalmente al proprio posto e ognuna ha la libertà di esprimere il proprio universo contaminandolo con quello dell’altra.
Una serie di gesti reiterati, come lavarsi, truccarsi, vestirsi, struccarsi, lavarsi ancora, scandiscono giorni tutti uguali dove i due personaggi si svelano sempre di più a sé stessi e al pubblico. Nella monotonia che avvolge il loro lavoro, la variante che si viene a inserire è una confidenza sempre maggiore, che le porta ad altre azioni, come ballare, ridere insieme, farsi forza, lavarsi a vicenda per togliersi dalla pelle i clienti e scaldare via l’inverno che sembra non finire mai.
Una serie di effetti sonori raccontano il freddo che assedia le giornate e che torna sempre a manifestarsi, portando le protagoniste prima che psicologicamente, fisiologicamente a farsi più vicine, come animali in letargo, come se la primavera fosse sempre altrove.
Giulia Lombezzi

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Per “Le Idi di Giulia” è previsto uno Speciale Mini Abbonamento: 2 spettacoli a 15 €
Dal 16 al 18 marzo sarà in scena L’uomo palloncino di Giulia Lombezzi, con Francesco Aricò e la voice over di Nando Dessena. La pièce nasce da un periodo di accurata osservazione sul campo dell’animazione turistica per bambini. È un concentrato di tutti i geniali paradossi che popolano l’universo del Miniclub, un sorridente inferno alla Full Metal Jacket dove la voce del protagonista/narratore Emile è come una disperata, tragicomica lettera dal fronte.

Si conclude la residenza con Ora di pranzo scritto e diretto da Giulia Lombezzi che debutterà a Sala Ichòs dal 23 al 25 marzo. Lo spettacolo vede impegnata direttamente la compagnia Ichòs Zoe Teatro ed è incentrato su una famiglia di quattro persone che si riunisce come ogni giorno all’ora di pranzo.
Come ogni giorno la comunicazione fra di loro manca ed è rimpiazzata dal telefono, dal cellulare, dai social network che interrompono qualunque possibile sorgere di una conversazione. Come ogni giorno il pranzo si conclude, con nuovi dolori e nuove verità, in un circolo vizioso di esistenze cristallizzate nell’incapacità di capirsi, di ascoltarsi e di amarsi.

Per questo speciale mese di Marzo, abbiamo previsto mini abbonamenti per consentire agli spettatori di partecipare a due o più spettacoli
Speciale Mini Abbonamento 2 Spettacoli 15 €
Speciale Mini Abbonamento 4 Spettacoli 25 €

Sala Ichòs
Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA)
Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra
Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio.
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)

Attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito Vai a teatro in navetta! L’autobus preleverà gli spettatori a Napoli il sabato alle ore 19:45 e la domenica alle 18 a piazza Borsa (adiacenze fermata metropolitana) e li accompagnerà nello spazio di San Giovanni a Teduccio. Garantito anche il ritorno, con destinazione finale sempre piazza Borsa. Il servizio è gratuito ed è possibile effettuare la prenotazione (sempre durante la settimana, entro e non oltre le ore 12 il sabato e la domenica), tramite whatsapp al numero 329 6264 545, indicando il cognome e il numero di passeggeri.
Spettacoli, Giorni e Orari: dal 2 al 4 marzo Un Capitano. Duecento mila chili spalle, dal 9 all’11 marzo La durata dell’inverno, dal 16 al 18 marzo L’uomo palloncino, dal 23 al 25 marzo Ora di pranzo; venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 19

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Segnalo che nel mese di marzo a Sala Ichòs si terrà la residenza teatrale
“Le idi di Giulia”, che coinvolgerà l’autrice e attrice milanese Giulia Lombezzi con quattro spettacoli diversi.
Ogni fine settimana ci sarà una pièce che coinvolgerà Lombezzi come autrice o regista,
per concludere con il debutto di “Ora di pranzo” con la compagnia Ichòs Zoe Teatro.
Ricordo che il servizio navetta gratuito sarà a disposizione per tutto il mese di marzo, partirà dal centro storico per arrivare direttamente a teatro.
In allegato, comunicato stampa e foto di scena.
Giulia Lombezzi è disponibile per eventuali interviste.
Grazie mille per l’attenzione e saluti,
Gabriella Galbiati 320 21 66 484

Categorie: Eventi

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