LAMPEDUSA, DI NARDO: «IMMIGRAZIONE, RIPARTIAMO DALLA LEGGE TURCO-NAPOLITANO»
L’EX SOTTOSEGRETARIO CON DELEGA ALL’IMMIGRAZIONE CONTRO LA BOSSI-FINI
7 ottobre 2013
«La legge Bossi-Fini è soltanto l’espressione della paura di uno Stato incapace di gestire le emergenze umanitarie, di distinguere i profughi dai malintenzionati. In tanti anni, questa legge non è riuscita in alcun modo a frenare l’emergenza immigrazione, lasciando che l’Italia diventasse complice di queste morti inaccettabili al largo delle nostre coste».
A parlare è Nello Di Nardo, Sottosegretario agli Interni con delega all’Immigrazione durante il Governo retto da Giuliano Amato, prima che venisse introdotta la famigerata legge Bossi-Fini.
«La legge sull’immigrazione Turco-Napolitano andava sicuramente migliorata, ma grazie a quella legge non abbiamo mai registrato eccidi di massa come quelli a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni, fino alla recente strage di Lampedusa. Occorre lavorare urgentemente ad una nuova legge, liberandoci innanzitutto della paura populistica dell’invasione dei clandestini ed avviare quindi un discorso serio con gli altri leader Europei. Questo non è un problema soltanto italiano, ma dell’intera Unione, che altrimenti rischia di diventare un consorzio di Stati dall’esclusiva finalità economica, lontana dai cittadini».
Roma, 5 ottobre 2013
Nello Di Nardo [sen.dinardo@gmail.com]


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