Il progetto “Prodotti di pregio e sviluppo dei sistemi locali” è stato illustrato oggi, mercoledì, presso la sala della Giunta regionale della Campania, a Napoli, dall’assessore all’agricoltura Vincenzo Aita, con i dirigenti regionali del SeSirca e dell’Ersac, Bianco e Falessi, che hanno fornito dettagli tecnici del progetto agli amministratori interessati ed ai giornalisti. Il progetto, approvato con D.G.R. 3909 del 31.12.2003, prevede una serie di attività che hanno per obiettivo la valorizzazione di imprese agricole, ristoranti tipici, industrie di produzione di prodotti alimentari ed esercizi di vendita al dettaglio. Nelle imprese agricole si realizzeranno attività di vendita diretta (la “spesa in fattoria”) promuovendo il contatto con i consumatori e con i ristoranti tipici e le vendite al dettaglio, anche attraverso la formazione di gruppi di acquisto promossi dalle associazioni dei consumatori. Le aziende aderenti, che dovranno essere quindi le migliori come qualità del prodotto offerto ma anche come qualità dei servizi forniti, saranno contraddistinte da un marchio (tipo “masserie o fattorie della Campania” o simile) di proprietà regionale, dovranno sottostare ai controlli dell’IsMeCert ed alla vigilanza della Regione, e quindi verranno pubblicizzate in vario modo (depliant, presenza a mostre, guida alla gastronomia campana, manifestazioni locali, etc).L’attività di promozione viene concertata con gli Enti Locali (Comunità Montane, Comuni, etc). La prima fase sperimentale dell’attività è stata già predisposta in dieci aree (allegate in elenco) ed attualmente si possono concretamente avviare le attività promozionali, per le quali sono stati approvati i progetti esecutivi, individuate le aziende e possono essere impegnati i fondi, per 180.000 euro complessivi. Ulteriore sviluppo è la possibilità di avviare l’attività nelle aziende agricole facenti parte dell’area urbana di Napoli, attraverso un protocollo d’intesa con il Comune, che si è dichiarata informalmente, nella persona del presidente della Commissione Cultura e del dirigente del settore urbanistica, molto interessata. Tutto questo potrebbe essere presentato alla sala Giunta, in tempi brevissimi, curando la partecipazione degli Enti Locali, degli Enti Parco che in questa occasione firmeranno l’atto di affidamento delle attività di promozione, alle rappresentanze delle imprese di ristorazione e di trasformazione, alle organizzazioni professionali, associazioni agrituristiche e quanti altri interessati alle attività. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti gli amministratori degli enti interessati che in seguito potranno anche presentare eventuali osservazioni sull’articolazione delle attività e sul grado di coinvolgimento degli altri assessorati. Ed ecco le aree interessate:
provincia di Avellino: comune di Calitri ed aree dell’Ufita – Baronia – Alta Irpinia;comune di Mercogliano, Comunità Montana del Partenio; Parco regionale del Partenio;
provincia di Benevento: comuni di Dugenta, Sant’Agata dei Goti, Frasso Telesino; Comunità Montana del Taburno; Parco regionale del Taburno; area del Titerno – Alto Tammaro;
provincia di Caserta: comune di Cancello ed Arnone, foce del Volturno; area dell’Alto casertano (parco Regionale del Matese, Roccamonfina, Monte Maggiore)
provincia di Napoli: comuni di Agerola e Vico Equense; isola di Procida;
provincia di Salerno: comuni di Policastro, Sapri, S. Giovanni a Piro; Comunità Montana del Bussento;comuni di Laviano, Colliano, Ricigliano, Oliveto Citra; area dell’Alta e Media Valle del Sele – monte Marzano.
L’attività dell’assessore Aita proseguirà attraverso il contatto con le amministrazioni locali, il contatto e la selezione delle imprese turistiche ed agricole con incontri ed attività motivazionali e l’individuazione concertata di specifiche azioni di promozione delle filiere locali, da realizzare nell’anno 2004.


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