DIETE E PROGRAMMI.

COLDIRETTI
La dieta antifreddo. Dalla Coldiretti la dieta antigelo: via libera a verdure di stagione, legumi e agrumi.
Aumentare del dieci per cento le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta ad “alzare la temperatura corporea” e a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal grande freddo, che dopo un autunno eccezionalmente mite è giunto improvvisamente sulla Penisola. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate rispetto al pranzo medio di 500 calorie, in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. “Una quota del dispendio energetico corporeo – precisa la Coldiretti – è rappresentata dalle calorie che il nostro organismo spende per mantenere la temperatura ideale di circa 37 gradi e in occasione di abbassamenti repentini delle temperature come quelli attuali può essere corretto aumentare di una piccola quantità l’assunzione calorica giornaliera”. “Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo”. “Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta – evidenzia la Coldiretti – di grande importanza il consumo di kiwi e di agrumi (arance, limoni, mandarini, clementine) per il contenuto notevole di vitamina C. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene”. “Un esempio di dieta antigelo che – riferisce la Coldiretti – aiuta a resistere al freddo e ad evitare malanni di stagione, senza però fare ingrassare, inizia la mattina con latte e miele a colazione, per arrivare a consumare nel pasto principale zuppe o minestre di verdure ben calde (300 calorie), con un secondo a base di carni bianche di pollo o tacchino (160 calorie) e contorno di verdura cotta o cruda (30-40 calorie) e due frutti di stagione (50-100 calorie)”. “Con l’arrivo dell’inverno – conclude la Coldiretti – a difesa dell’organismo occorre un’alimentazione ancora più equilibrata per esercitare un’azione protettiva delle arterie contro i depositi di colesterolo e tenuto conto che si ci avvia verso una dieta più ricca di grassi a causa delle festività natalizie”. Info:Coldiretti news tel. 06 69623229 – fax 06 6786088 www.coldiretti.it
I link correlati all’argomento: Cronobiologia – Consigli nutrizionali –
Diete salutari – Le quattro stagioni… in tavola!
Anna Russo educazionealimentare@supereva.it

DIETA MEDITERRANEA
Sabatino Di Maio: La dieta mediterranea per vivere bene senza troppe preoccupazioni per la linea.
SALUTE: ALIMENTARE; IN SOVRAPPESO IL 40% DEI BAMBINI RAGUSANI
(AGE) RAGUSA – Il 40 per cento dei bambini ragusani è in sovrappeso, non ha buone abitudini alimentari e “ruba” la merenda senza farsene accorgere da mamma e papà. Il 14 per cento del campione è addirittura obeso. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’indagine condotta dal Corfilac, il Consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero-casearia, su un campione di 1257 studenti di scuole elementari e medie di Ragusa, presentata a Cheese Art, in corso al castello di Donnafugata. L’ente di ricerca ha condotto l’analisi intervistando i bambini che hanno preso parte al progetto “Casaro per un giorno” che ha permesso ai più piccoli di conoscere le tradizioni casearie e di realizzare direttamente dei mini processi di caseificazione, sperimentando la manualità sulla pasta filata. “A questi ragazzi abbiamo somministrato dei questionari – ha spiegato Catia Pasta del Corfilac – e abbiamo scoperto che hanno molta autonomia nello scegliere almeno due dei cinque pasti quotidiani, in particolare la ricreazione di metà mattina (il 21 per cento dei casi) e la merenda pomeridiana (il 53 per cento). E se negli altri pasti e’ dominante la presenza della mamma, il 31 per cento degli intervistati consuma anche un sesto pasto, un “fuoripasto” costituito per lo più da merendine farcite, in vendita nei supermercati, introducendo così un altro 20% di apporto calorico”. Una mancanza di controllo da parte degli adulti, che si intensifica nei momenti in cui i bambini restano “parcheggiati” davanti a tv e computer, in media 3,30 ore a settimana, ovvero 54 giorni l’anno. Mangiano troppi grassi e troppi zuccheri semplici, poca frutta e pochissima verdura, c’è un’alta frequenza di pasti in stile fast food, abitudine al consumo di bevande gassate e zuccherate e di snack dolci e salati, spesso in porzioni non controllate. Tutto ciò è aggravato dalla ripetitività dei cibi consumati e dalla scarsa attività fisica. L’invito viene rivolto, prima che ai bambini, ai genitori che devono regolare meglio anche le proprie abitudini alimentari. “I bambini – continua la ricercatrice scientifica Pasta – imitano spesso i comportamenti dei genitori. E’ emerso che a cena mangiano pizza e patatine quasi quotidianamente. Da qui l’esigenza di monitorare i modelli e i panieri di scelta”. Un controllo da affidare anche ai pediatri, affiancati alla famiglia. Una proposta, al riguardo, la lancia Angelo Occhipinti, medico aderente alla Fimp, Federazione Italiana Medici Pediatri, organismo che ha effettuato in provincia di Ragusa uno screening su 8.000 bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. “Lo screening ha rilevato l’indice di massa corporea, l’accesso ponderale e il peso ideale – ha detto Occhipinti – registrando anche in provincia di Ragusa un trend negativo che comunque è in linea con i dati regionali e nazionali. Le autorità sanitarie locali dovrebbero dare vita a stazioni-sentinelle formate da medici pediatri per realizzare modelli di sorveglianza”. Ma il formaggio tradizionale può risolvere i problemi dell’obesità? Il calcio contenuto non aiuta ma e’ utile ai fini nutrizionali. Secondo il prof. Jean Harvey Berino, dell’Universita’ del Vermont, un aiuto può venire dal prodotto artigianale purché consumato in piccole porzioni. In America si sta cercando di combattere l’obesità attraverso programmi del dipartimento della Salute. “Il problema vero – ha detto il docente universitario – è che le mamme in America non cucinano più. Si affidano ai prodotti surgelati, spesso senza gusto, e i bambini crescono conoscendo soltanto l’odore dell’acqua che bolle”. Dall’indagine condotta da Corfilac viene fuori anche un dato più rassicurante: i bambini intervistati hanno dichiarato di conoscere il nome “Ragusano Dop”. Conoscono il nome, ma non sanno la differenza tra il formaggio Dop e il “Cosacavaddu”, ma è comunque segno di un messaggio che inizia a passare anche tra i giovani consumatori. (AGE Data: 28/06/06 13:47Autore: AUR)

LA DIETA CARTA
La Dichiarazione internazionale sulla Dieta Mediterranea è stata inserita nella Dichiarazione sui Diritti Alimentari dell’uomo promossa a Barcellona dalla FAO.
Considerato
– che la dieta mediterranea è quella che si manifesta nella forma dei salutari alimenti tradizionali delle genti che hanno popolato per millenni il bacino del Mediterraneo;
– che lo stato attuale delle conoscenze mediche e nutrizionali mette in chiara evidenza il fatto che le abitudini alimentari della dieta mediterranea tradizionale sono benefiche per la salute;
– che, alla luce delle conoscenze attuali delle scienze che studiano le risorse naturali, si conferma il carattere
sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello agricolo, dei sistemi di coltivazione tradizionali del bacino del Mediterraneo;
– che le qualità culinarie delle diverse cucine del Mediterraneo sono apprezzate in ogni parte del pianeta per quanto riguarda il gusto e per le modalità di preparazione delle pietanze;
– che la Dichiarazione di Barcellona sui “diritti alimentari dell’uomo” è stata approvata e proclamata in occasione del congresso internazionale tenutosi per iniziativa della FAO e sotto la presidenza di S.M. Don Juan Carlos I di Borbone, Re di Spagna;
– che il crescente interesse internazionale sulla salutare dieta mediterranea internazionale giustifica la proclamazione di una dichiarazione in merito alle sue caratteristiche
proclamiamo
– che ogni essere umano ha diritto a una alimentazione sufficiente e salutare;
– che la comunità medica e nutrizionale ha dato vita a un consenso internazionale rispetto alla bontà della dieta mediterranea tradizionale;
– che questo consenso rivela che la salutare dieta mediterranea tradizionale contribuisce a ridurre il rischio di incorrere in patologie croniche come sono le malattie del cuore, il cancro, l’obesità e il diabete che coinvolgono settori importanti delle società sviluppate;
– che sono caratteristiche essenziali della dieta mediterranea tradizionale il consumo abbondante di cereali e dei loro derivati, di legumi, di verdure e ortaggi, di frutta fresca e secca, con minori quantità di pesce, di derivati dal latte e minori porzioni di carne; questi alimenti si condiscono abitualmente con olio d’oliva e si accompagnano con un consumo moderato di vino durante i pasti; tutto questo in conformità con i costumi, le abitudini e le credenze religiose;
– che una attività fisica regolare è una caratteristica della forma di vita mediterranea e un completamento importante della salutare dieta mediterranea tradizionale;
– che il mantenimento delle abitudini alimentari e degli usi agricoli tradizionali rinforza la diversità culturale e biologica, essenziale per la salute della Terra e dei suoi abitanti;
– che la dieta mediterranea tradizionale possiede qualità storiche e culturali specifiche che devono essere preservate, per il loro valore intrinseco, per le generazioni future, con la stessa intensità che caratterizza la difesa di altri aspetti del patrimonio culturale;
– che i bambini hanno diritto di essere educati nella prima infanzia sui principi della nutrizione, sugli alimenti, sui modelli gastronomici e sull’impatto che le preferenze alimentari hanno sulla loro salute e sull’ambiente;
– che la comunità internazionale, le organizzazioni internazionali, i governi e tutti i poteri pubblici devono
riconoscere il ruolo della salutare dieta mediterranea tradizionale mediante la promozione dei principi contenuti nella presente dichiarazione e devono, con tutti i mezzi a loro disposizione, impegnare tutte le istituzioni pubbliche e private perché si assicurino che le caratteristiche della salutare dieta mediterranea tradizionale siano richiamate in tutte le raccomandazioni rivolte alla popolazione;
– che questa dichiarazione sulla dieta mediterranea tradizionale si inserisce nei principi della dichiarazione di Barcellona sui “diritti alimentari dell’uomo” promossa dalla FAO.
Sabatino di maio [sabato.dimaio@fastwebnet.it]

BORSAVERDE
La Borsa Verde dei Territori Rurali ha aperto le porte all’Europa.
La Borsa Verde dei Territori Rurali Europei ha accolto Venerdì 6 Ottobre ben 350 ragazzi provenienti da 15 Paesi Europei vincitori del Food 4U Video Festival ospiti nel territorio di Marina di Camerota dal 3 all’8 ottobre 2006. Food 4U è la 2a edizione della campagna di sensibilizzazione sull’importanza di una alimentazione consapevole, promossa dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, rivolta ai ragazzi europei di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
Food 4U si pone come obiettivo l’approfondimento del tema dell’educazione alimentare all’insegna della creatività e del lavoro di squadra ed è una opportunità per i giovani europei di esprimere, attraverso la realizzazione di uno spot, il proprio punto di vista sull’importanza di una sana alimentazione. Da Martedì 3 Ottobre, i ragazzi con le loro insegnanti provenienti da Belgio, Germania, Finlandia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Svezia, Francia, Grecia , Portogallo, Spagna, Ungheria e Italia si sono ritrovati nel Cilento, terra che rappresenta per eccellenza la qualità, la tipicità, le tradizioni e la cultura alimentare della “dieta mediterranea”.
Per cinque giorni gli studenti hanno potuto vivere, tutti insieme, un’esperienza irripetibile alla scoperta della cultura, delle tradizioni enogastronomiche italiane, di approfondimenti sulle tematiche legate alla sana e corretta alimentazione, anche attraverso l’utilizzo di linguaggi innovativi come il video e la multimedialità. Cultura alimentare, tradizioni, tipicità, sapori, profumi che i ragazzi europei hanno potuto apprezzare visitando anche la Borsa Verde dei Territori Rurali Europei e partecipando con entusiasmo ai Laboratori della “Pasta fatta in casa” e della “Creatività”.
Ed in particolar modo, nel padiglione Saporando i 350 ragazzi ed insegnanti europei, accolti dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Gennaro Mucciolo, dal Direttore della Borsa Domenico Ranesi, dagli amici della “Festa della Pizza di Salerno” e da docenti e insegnanti dell’Istituto I.P.S.S.A.R di Castel Nuovo Cilento, hanno partecipato con entusiasmo alla preparazione e alla degustazione della pizza e dei cavatelli, tipica pasta cilentana. Le esibizione acrobatiche del noto pizzaiolo salernitano Filippo hanno stupito tutti i presenti, ma soprattutto i ragazzi di Food 4U che hanno contribuito con la loro partecipazione a fare di questa giornata una indimenticabile esperienza. In serata, presso il Teatro “La Provvidenza”a Vallo della Lucania, i ragazzi del Food 4U Video Festival hanno dato vita alla 3a serata di proiezione dei 35 spot finalisti in gara per la conquista della Coppa del Presidente della Repubblica italiana e del FOOD 4U AWARD 2006.
Il Presidente del Parco Nazionale del Cilento Giuseppe Tarallo ha salutato e ringraziato i 350 ragazzi europei per la loro partecipazione alla Borsa Verde dei Territori Rurali Europei inserita nel cuore del Parco del Cilento. Il Cilento, residenza scelta per quarant’anni da Alcel Keys, padre della “Dieta mediterranea”, è terra di straordinarie tradizioni agroalimentari, terra di antichi costumi e mestieri e di grande ospitalità. Borsa Verde e Food 4 U: i sapori e le tradizioni del nostro territorio hanno varcato i confini dell’Italia. Vallo della Lucania, 13 ottobre 2006. Borsaverde 2006 – Provincia di Salerno [borsaverde@provincia.salerno.it] info@telenuova.com;

SALUTE.
PIOPPI (SA), CARRIE KEYS CHIUDE IL FESTIVAL DIETA MEDITERRANEA.
(AGE) PIOPPI, Salerno – Il “Festival della Dieta Mediterranea”, promosso dal Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, Comune di Pollica, Salerno, si è concluso dopo 5 giorni di iniziative con l’intervento di Carrie Keys D’Andrea, figlia dello scienziato americano Ancel Keys, che insieme alla moglie Margaret rese nota al mondo la cosiddetta Dieta Mediterranea con il best seller “Eat Well and Stay Well”. Carrie Keys è giunta in Italia per ritirare, in rappresentanza della madre Margaret Keys, il premio “Le Chiavi di Ancel”, dedicato appunto ad Ancel Keys, e voluto dal Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, anch’esso dedicato allo studioso americano, per riconoscere i divulgatori della corretta alimentazione e degli stili di vita salutari. L’importanza storica e scientifica di Ancel Keys – a cui il settimanale inglese Time dedicò nel 1961 una copertina, soprannominandolo Mr. Colesterolo – è stata quella di avere compreso il rapporto tra malattie cardiovascolari e alimentazione, individuando in un corretto stile di vita e in particolare nella Dieta Mediterranea il migliore strumento preventivo, come la ricerca scientifica ha dimostrato nel corso degli ultimi 50 anni. E proprio nel borgo marinaro di Pioppi Ancel e Margaret Keys decisero di trascorrere gli anni tra il 1960 e il 2002, studiando e sperimentando le abitudini di vita cilentane. “Ringrazio gli abitanti di Pioppi per il calore con cui hanno accolto i miei genitori, che hanno amato questi luoghi ogni anno di più. Per oltre 40 anni Pioppi è stata la loro seconda casa e qui avrebbero voluto vivere per sempre” ha detto commossa Carrie Keys a conclusione della manifestazione. (AGE)Data: 29/06/06 11:25Autore: AUR

LA DIETA MEDITERRANEA CAMPIONE DEL MONDO.
– La Piramide della Salute. Se gli azzurri hanno vinto la coppa del mondo è anche per la rigida dieta che hanno seguito a base di pasta. Non a caso sono, in questi giorni, trapelate alcune ‘succulente’ curiosità sul consumo di pasta nel corso della fase finale dei mondiali di calcio. Cannavaro, capitano coraggioso, preferisce gli spaghetti al sugo, Gigi Buffon le penne. Il pastificio Amato, in qualità di fornitore ufficiale della nazionale ha inteso ringraziare, in una nota ufficiale, gli azzurri. “Dopo otto anni di autentica passione per il calcio e per la Nazionale – si legge nel comunicato stampa – è il momento di manifestarvi la nostra immensa riconoscenza per quanto avete fatto. Grazie per l’immagine dell’Italia che avete trasmesso a milioni di persone nel mondo, grazie per aver fatto riemergere lo spirito di un paese intero intorno a un sogno meraviglioso, grazie per aver risvegliato in tutti noi l’orgoglio di essere italiani, grazie per averci creduto sempre e per non aver mollato mai. Grazie al mister Lippi per aver saputo creare un gruppo unito ed entusiasta, grazie al capitano Cannavaro per aver trascinato la squadra verso la vittoria finale. Grazie a tutti i calciatori, che hanno contribuito fortemente a raggiungere un successo che rimarrà nella storia del calcio e nella nostra memoria. Grazie per aver dato una bella dimostrazione di quello che un gruppo accomunato da un grande obiettivo può riuscire a fare: e cioè dare un senso vero e profondo alla parola “squadra”. In Germania vi siete trasformati in eroi e, ora che siete Campioni del Mondo, non smetteremo mai di ringraziarvi per averci regalato un ricordo indelebile. E infine, grazie anche perché oggi sappiamo con maggiore certezza che ‘L’Italia preferisce i primi’ “.sabatino di maio [sabato.dimaio@fastwebnet.it]


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