Una delegazione di operatori turistici, imprenditori, tecnici e consulenti, guidati dal presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, si è recata a Mosca per incontrare imprenditori e operatori turistici per invogliargli ad investire in Campania, ma anche di venire a passare le vacanze da noi. Da quando non c’è più l’Unione Sovietica, infatti, ora i contatti commerciali sono resi più facili dalla politica del premier Putin che ha bisogno di dare una immagine moderna al suo paese e di attrarre, a sua volta, investimenti e soldi. Molte le sorprese trovate, tra cui la trasformazione dei magazzini Gum trasformati in tante boutique ma anche la tradizionale e immutabile piazza rossa che incute timore ed evoca i giorni della rivoluzione del secolo scorso. Sembra di vedre i cosacchi dello zar contro i bolscevici di Lenin. Ma non è un miraggio, è la storia che sta dentro di noi che ogni tanto, supportata da immagini suggestive, riemerge e provoca un misto di sentimenti: rimpianto, odio, amore. Ma Zivago non c’è più. Ora Basolino e Gromov, governatore di Mosca, firmano l’accordo commerciale e a novembre ci sarà una rassegna gastronomica e culturale. Intanto si elencano i settori industriali che possono essere coinvolti nelle trattative coi russi: tessile, abbigliamento, agroalimentare, turismo, produzione aero-spaziale, trasporti. Ma la Campania ha messo sul piatto d’oro i suoi gioielli, allestendo una mostra virtuale di Caravaggio al museo Puskin di Mosca, esponendo le antiche maioliche campane, preparando il festival del cinema napoletano e offrendo la degustazione di piatti tipici e vini campani.
Tutti contenti a Quarto per il ritrovamento di un tratto della via consolare tra l’antica Puteoli e l’Appia. Sembrava strano, almeno agi profani, che in quela zona non si trovasse traccia dell’antico territorio puteolano che mandava per Quartum gente a raccogliere frutta. La scoperta archeologica è stata fatta durante lavori per sbloccare una fogna ostruita. Ora bisognerà recintare l’area, analizzare i reperti e decidere se riportare alla luce l’intera arteria o metterne in mostra solo una parte., magari con lastroni di vetro per mostrarli ai visitatori.(Nota di Gianpaolo Necco, inviata alle Arga)
Premio Francesco Landolfo 2024, appello per salvare l’Emeroteca Tucci
NAPOLI. Dal Premio Landolfo un appello alle istituzioni affinché venga messa in sicurezza l’Emeroteca Tucci. Lo hanno lanciato insieme il quotidiano “Roma”, l’Ordine nazionale dei Giornalisti, la Federazione nazionale della stampa e l’Istituto di cultura meridionale Leggi tutto…
0 commenti