Legambiente e Touring Club che ogni anno, prima della stagione balneare, si affannano a cercare le spiagge più pulite e i mari più limpidi e disinquinati, questa volta hanno trovato due località campane, Pollica-Acciaroli, Pioppi , entrambe nel Cilento, alle quali hanno assegnato 5 vele, che è il massimo riconoscimento che possa avere una località per risultare al top in tutto e per tutto. Ma non finisce qua. In Campania con 4 vele ci sono Ascea, Praiano, San Giovanni a Piro, Scario, Pisciotta, Positano, Centola-Palinuro, tutte nel salernitano e Anacapri in provincia di Napoli. Con 3 vele ci sono Sapri, Agropoli, Amalfi, Capaccio-Paestum, Castellabate, Camerota nel salernitano; Capri, Massalubrense, Sorrento e Vico Equense in provincia di Napoli. Con 2 vele Procida, Ischia a Napoli e Vietri sul mare a Salerno. Dunque Acciaroli in testa a tutte, e ben venga questo premio che aiuta a far sorridere albergatori, ristoratori e gestori di lidi e locali annessi. E a proposito dei lidi questa stagione si presenta piuttosto cara, perché i consumatori hanno già denunciato che in tre anni i prezzi dei servizi offerti dalle spiagge si sono raddoppiati: per una giornata sulla spiaggia, ombrellone e sdraio, il costo è di 50 euro. Cioè poco meno di 100mila delle vecchie lire ed è effettivamente un prezzo alto per le famiglie con reddito medio. L’Intesa consumatori promette battaglia e chiede arenili liberi da strutture, dove ognuno può portarsi quello che vuole, ma è noto a tutti che i dieci metri di “sabbia neutra”cui accedere senza pagare, tra uno stabilimento e l’altro, previsti dalla legge, non sono stati lasciati liberi da nessuno. Lo sciopero delle spiagge non sembra, però, attuabile, anche se gli operatori balneari tendono a sdrammatizzare, anzi stanno facendo promozioni varie, con accenni a sconti e abbonamenti facilitati. Sull’altro fronte i gestori dicono che il listino dei prezzi sarà adeguato all’inflazione e offrono un assaggio delle tariffe nelle seguenti località. Ischia offre gratis la discesa a mare e l’ombrellone con lettino varia tra i 5 e i 15 euro; a Capri l’accesso alla spiaggia varia tra i 9 e 14 euro, ombrellone e lettino tra 14 e 16 euro: nelle due costiere sorrentina e amalfitana i prezzi sono pressoché simili: l’accesso alla spiaggia costa tra i 2 e 3 euro, ombrellone e lettino tra i 6 e 12 euro; il litorale dominio offre la accesso alla spiaggia tra i 2,5 e 3,5 euro, ombrellone e lettino tra i 5 e 10 euro.Più abbordabile, ma anche più lontano da Napoli, il Cilento che offre gratis l’accesso alle spiagge e l’ombrellone e lettino a 8-15 euro. Il prezzo pedalò varia su tutte le spiagge tra i 5 euro di Ischia, Capri e litorale domitio ai 6-10 euro per le due costiere, nel Cilento costa 8 euro all’ora. La cabina, ritenuta ormai un lusso, varia tra i 10 euro della costiera sorrentina ai 100 di Capri. Ma non manca nemmeno chi, tra i gestori dei lidi già piange, lamentandosi che la stagione ancora non è cominciata e i conti sono già in rosso anche per colpa dell’euro. Certo non si può fare uno sciopero contro Giove pluvio che, per il momento, è l’unico responsabile delle preoccupazioni manifestate; non resta che aspettare giugno, ( cominciato freddo e sotto la pioggia) luglio, agosto e settembre, dimenticando maggio che è stato un disastro, (ma il comportamento climatico è quello solito, se si fa eccezione per il caldo torrido dell’anno scorso) per vedere che tempo fa. (Nota di Gianpaolo Necco, inviata alle Arga)


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