La Regione ha annunciato che finanzierà i cinque progetti presentati dai comuni dell’isola d’Ischia per migliorare gli approdi. Ad Ischia, però, vi sono bastian contrari. Chi vorrebbe un ampliamento del porto-cratere borbonico e chi vorrebbe lasciare le cose come stanno. Una bella disputa che non porterà da nessuna parte se non si faranno lavori urgenti. Da tempo il porto d’Ischia è diventato un approdo a rischio per l’esiguità degli spazi di manovra e per i natanti sempre più grandi che cercano di prendervi posto. Il fatto che partano subito i lavori per gli altri porti isolani dà speranza per la soluzione del problema. A Casamicciola si lavorerà per il risanamento e la protezione della diga foranea, con 200 nuovi approdi gestiti dal Comuni (che potrebbero essere sottratti a Iscia porto, quindi). A Sant’Angelo e Lacco Ameno si realizzeranno nuove protezioni a mare, con servizi e ulteriori ormeggi per natanti da diporto e pescatori (sempre togliendoli a Ischia porto). A Forio si interverrà radicalmente, per assicurare alla diportistica sia spazi sufficienti che servizi, con 600 posti barca e ampi parcheggi per auto e altri mezzi (anche questi lavori aiuterebbero a snellire il traffico per Ischia porto). Come si vede la situazione è alquanto fluida e nei prossimi mesi si saprà come intervenire a Ischia porto.


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