PIERO DE LUCA E SIMONE VALIANTE
VERSO UN PARTITO DEMOCRATICO CONCERTO E GIOVANE
Un convegno dalle tematiche interessanti e quanto mai attuali, quello che si è svolto al Mediterranea Hotel di Salerno. “Nuove idee per una classe dirigente verso il Partito democratico”, organizzato da Piero De Luca, direzione provinciale DS, e Simone Valiante, capogruppo della Margherita della Provincia di Salerno, ha rappresentato un momento di riflessione per quello che sarà il nascente Partito democratico e per quella che è l’attuale situazione della politica italiana.
Tutti e due figli d’arte, Piero De Luca, figlio del sindaco di Salerno, Vincenzo, e Simone Valiante, figlio del vice presidente della Regione Campania, Antonio, sono entrambi proiettati verso la costituzione del Partito democratico.
Ad aprire i lavori, Piero De Luca secondo il quale: “cambiare lo scenario politico italiano unendo due partiti non significa cambiare la politica. Tanti parlano del Partito democratico, anche in Campania, pensando ad accordi, spartizioni, regole. Nessuno che pensi ai contenuti. Allora partiamo proprio da quelli”. Per De Luca è necessario dare maggiore spazio ai giovani troppo spesso non messi nella condizione di accedere facilmente al mondo del lavoro e delle professioni. E se per lui “i partiti non fanno più politica. Il nuovo Partito democratico, per essere effettivamente credibile, dovrà proporre nuovi valori e nuove idee per guidare il rinnovamento, anzitutto morale, del nostro Paese nel contesto storico contemporaneo. Solo coinvolgendo le nuove classi dirigenti – conclude De Luca – si potrà rilanciare il ruolo di una politica intesa come attività al servizio del Paese”.
Più moderati, invece, i toni di Simone Valiante che reputa sia la necessità più urgente quella di far capire che questo partito nasce su temi veri che appassionano la gente. Non credo – sostiene Valiante – ai salti generazionali, visto che ogni generazione vale quanto sa conquistarsi. Confido invece in un rinnovamento vero che non si ha sostituendo una persona ad un’altra, bensì dando voce alle istanze reali della comunità, cercando anche di sollecitare un nuovo protagonismo soprattutto tra i giovani. E’ questa – conclude Valiante – la sentita esigenza di ravvivare e rinvigorire il fondamentale rapporto con i cittadini. E citando De Gasperi che rivolgendosi agli universitari cattolici nel dopoguerra disse: costruiamo un Paese giovane nel cuore e nelle idee”, anche noi vogliamo costruire un partito giovane nel cuore e nelle idee”.
Sono intervenuti al dibattito, moderato da Marco Demarco, direttore del “Corriere del Mezzogiorno”, anche: Enzo Amendola, Segretario regionale DS, Alfredo D’Attorre, Segretario provinciale DS (per entrambi “il Partito democratico non può essere solo una fusione di due partiti, bensì rappresentare una grande sfida per il rinnovamento della classe politica italiana e per la politica in generale, privilegiando le idee costruttive agli sfoghi inutili”), Luca Cascone, Consigliere della Margherita al Comune di Salerno, Paolo Apolito, docente Università di Salerno, Raffaele Topo, Capogruppo della Margherita Provincia di Napoli, Cristiana Coppola, Presidente dell’Associazione Industriali Campania (secondo cui “La buona politica non può prescindere dalla risoluzione delle sfide che oggi è chiamata ad affrontare. Gli imprenditori vogliono e devono portare il loro contributo ma chiedono: maggiore snellimento delle procedure burocratiche, trasparenza, strumenti legislativi che favoriscano lo sviluppo dei territori e rilancino l’economia nazionale”).
da: Ufficio Stampa
Francesca Blasi – [bla.fra@katamail.com]


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