A meno che i semi non vadano piantati direttamente nell’orto, si ricorre al semenzaio. Una parcella di legno di dimensioni ridotte composta di terriccio e sabbia fine. Il semenzaio va protetto dai venti del nord, deve essere costantemente innaffiato e coperto all’uopo per proteggere le pianticelle da calori tropo violenti; l’umidità sarà costante e la temperatura mantenuta intorno ai 20°. La forma più semplice di semenzaio è una casseta di legno bassa con un coperchio di vetro sopra, fissato a cerniera per facilitarne la chiusura e apertura. Quando si vorranno proteggere le giovani piantine dal sole sarà sufficiente stendere sopra il vetro un foglio di carta, e per controllare la temperatura si potrà far uso di un vecchio termometro.
Il trapianto. Prima di essere poste definitivamente a dimora nell’orto, le piantine nate in semenzaio vanno trapiantate in una aiuola o in vasetti contenenti torba. Nel trapianto lasceremo maggior spazio tra pianta e pianta affinché possa sviluppare un corretto apparato radicale e aereo.
L’Archipendolo è uno strumento pratico che serve a verificare se una superficie è perfettamente orizzontale o per determinarne il valore d’inclinazione. Consiste di 3 assicelle formanti un triangolo rettangolo avente i cateti uguali quindi, ed una quarta assicella parallela a quella di base che unisce le due che rappresentano i cateti. Al vertice dell’angolo retto è fissato un filo a piombo. Quando lo strumento è poggiato su di una superficie perfetta orizzontale il filo a piombo coincide con la tacca centrale della traversa, contrariamente coinciderà con altra tacca, posta a destra o a sinistra di quella centrale, sulla quale si legge il valore dell’inclinazione, che può essere in grado o in percentuale.
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