Pompei. Al Convegno dei Rettori presentati gli orizzonti del cammino della Chiesa alla luce della Misericordia e della tenerezza
Rettori e operatori dei Santuari siano testimoni della Misericordia
A Pompei, si sono da poco conclusi i lavori del 51° Convegno del Collegamento nazionale dei Santuari italiani. Le giornate di studio hanno messo in luce il ruolo dei santuari come luoghi di misericordia e di tenerezza
Si è concluso, questa mattina, a Pompei, il 51° Convegno Nazionale dei rettori e operatori dei Santuari italiani. I lavori, iniziati il 21 novembre scorso, presso la Sala Marianna De Fusco del Santuario, si sono svolti sotto lo sguardo di “Maria, Madre di Misericordia”, tema dell’incontro.
Con la guida del presidente del Collegamento Nazionale Santuari, padre Mario Magro, rettore del Santuario di Sant’Antonio di Padova a Messina, centocinquanta rettori e operatori pastorali dei più famosi e visitati luoghi di culto italiani si sono incontrati per creare maggiore comunione tra loro e per raccontare al mondo la bellezza e la vitalità delle proprie singole realtà.
Le cinque giornate di studio hanno visto susseguirsi, al tavolo dei relatori, i docenti della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Dopo l’apertura dei lavori con la riflessione a cura del prof. Edoardo Scognamiglio OFM Conv., martedì 22 si è proseguito con le relazioni dei professori don Antonio Ascione e don Gaetano Di Palma.
La relazione di mercoledì 23 è stata affidata all’Arcivescovo di Chieti-Vasto, Monsignor Bruno Forte. «Chi contempla Maria – ha detto il Presule – si approssima al cuore stesso della rivelazione e si apre alla verità più profonda dell’essere della creatura davanti al Creatore. Non stupisce, pertanto, che anche la Misericordia si trovi riflessa e offerta compiutamente in Maria, non a caso invocata come Mater Misericordiae».
Nel corso delle giornate di studio, è stato anche presentato il nuovo sito del Collegamento Nazionale Santuari, www.santuaritaliani.it. Il portale ha l’obiettivo di fornire a tutti gli associati un luogo virtuale utile e facilmente accessibile che consenta di condividere l’esperienza maturata nella gestione delle realtà che sono loro affidate, arricchendosi del sapere degli altri e donando ciò che vivono ogni giorno.
Ieri, 24 novembre, ultima giornata di studio, i convegnisti hanno ascoltato la relazione del prof. Alfonso Langella. Il ruolo dei santuari come luoghi di misericordia e di tenerezza e, dunque, di perdono e di solidarietà, è stato il tema della riflessione del docente della PFTIM.
Nel pomeriggio, le conclusioni del presidente del CNS, padre Mario Magro. «Attraverso le relazioni – ha detto – abbiamo compreso come l’amore di misericordia è di origine divina ma si incarna e si approfondisce con l’apporto umano; si fa carne, umanità, si fa sguardo, tocco, ascolto, parola piena di Spirito e Vita. Nell’augurarci un sereno e fruttuoso anno pastorale – ha, poi, concluso – ci affidiamo alla potenza dello Spirito Santo, affinché, per intercessione dei Santi che veneriamo nei nostri Santuari, possiamo vivere e testimoniare con forza la Gioia del Vangelo, gioia che deve rinnovarsi e rinnovarci, per essere discepoli di Cristo e testimoni credibili del Vangelo della Misericordia e delle Beatitudini».
Durante i lavori del Convegno, il Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero, ha presieduto la santa Messa conclusiva delle cinque giornate. Durante l’omelia, si è chiesto se chi entra nei santuari partecipi davvero al Mistero di Dio e se questi luoghi favoriscano davvero l’incontro con il Signore e con la Sua Misericordia, o siano solo decorativi della nostra religiosità. «Questi interrogativi – ha risposto il Cardinale – stimolano il nostro impegno pastorale a fare dei Santuari i simboli della fede del nostro popolo, spazi di preghiera, di silenzio, di riconciliazione e di carità». Monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport, ha, invece, presieduto la santa Messa di mercoledì 23.
Alle giornate di studio e di riflessione, si sono alternati momenti di preghiera e arricchimento culturale come la visita al sito archeologico dell’antica Pompei, visita notturna e lo spettacolo musicale di Daniele Ricci “Cantare Maria, Madre di Misericordia”, con Fatima Lucarini e Francesco Baggetta.
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22 novembre 2016 – Si è conclusa la prima giornata del 51° Convegno Nazionale dei rettori e operatori dei Santuari italiani, in programma al Santuario mariano fino al 25 novembre
“Misericordia e tenerezza: cuore del mistero trinitario e orizzonti del cammino della Chiesa dei nostri tempi”. Questo il titolo della relazione del prof. Padre Edoardo Scognamiglio OFM Conv., docente della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, che ha dato il via ieri, 21 novembre, ai lavori del 51° Convegno Nazionale dei rettori e operatori dei Santuari italiani, in programma nella città mariana fino a venerdì 25 novembre.
“L’amore misericordioso di Dio che Gesù ha annunciato e incarnato – ha detto Scognamiglio – non è l’amore della reciprocità, ma l’amore preveniente e incondizionato, asimmetrico. La sua forma più perfetta è quella dell’amore per i nemici. Si tratta dell’amore creativo che ci rende responsabili nei confronti dell’altro, chiunque egli sia. Chi risponde al male con il bene non si limita a reagire, ma produce qualcosa di nuovo. Accogliere – ha, poi, sottolineato – vuol dire, cristianamente, ricevere o condividere un dono nella consapevolezza che l’altro è per me sempre un fratello, una sorella, perché tutti siamo figli e figlie di un solo Padre che è nei cieli”.
Dialogo e accoglienza, dunque, al centro della relazione del docente della PFTIM, perché azioni necessarie e connaturate alla vita cristiana. La Chiesa, infatti, come emerge dalla riflessione di Scognamiglio, vive nel tempo ed è resa riconoscibile proprio dall’agire misericordioso, che tocca ogni aspetto dell’esistenza del credente.
Oggi, martedì 22, i lavori proseguono con le relazioni del prof. don Antonio Ascione, anche lui docente della PFTIM, e del vicepreside don Gaetano Di Palma. Momenti di preghiera si alternano ai momenti di studio. Alle 12.00, in Santuario, l’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, presiede la santa Messa. Al termine del rito, il Prelato ha letto il messaggio inviato da Papa Francesco, attraverso il cardinale Pietro Parolin, suo segretario di stato. «Sua Santità Papa Francesco – scrive il Porporato – nel rivolgere il suo cordiale saluto e beneaugurante pensiero, ricorda che il Giubileo straordinario della Misericordia ha sostenuto e incoraggiato la Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo dell’amore misericordioso. Egli auspica che la comunità ecclesiale alla sua scuola della Beata Vergine Maria e dei Santi e saldamente ancorata al magistero della Chiesa, si rafforzi nella fede e nella testimonianza cristiana e, sorretta dalla forza rinnovatrice del Vangelo, contribuisca al sorgere di un nuovo umanesimo illuminato dallo splendore della verità. Il Santo Padre formula voti affinché i santuari d’Italia siano luoghi privilegiati dove i fedeli sperimentino la vicinanza e la tenerezza di Dio».
Sarà la celebrazione eucaristica in Basilica, alle 8.30, presieduta da monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport a dare il via alla terza giornata di Convegno, mercoledì 23. Nel pomeriggio, alle 16.30, siederà al tavolo dei relatori monsignor Bruno Forte, Arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, che parlerà di “Maria, Madre di Misericordia”, tema del Convegno.
Giovedì 24, la misericordia e la tenerezza come gesti e azioni specifiche di un santuario saranno, invece, il tema della riflessione del prof. Alfonso Langella, docente PFTIM, alla quale seguiranno le conclusioni del presidente del Collegamento Nazionale Santuari italiani, padre Mario Magro. Chiuderà il convegno, la santa Messa celebrata in Santuario e presieduta dal cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. In serata, lo spettacolo musicale di Daniele Ricci “Cantare a Maria, Madre di Misericordia”, con Fatima Lucarini e Francesco Baggetta.
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13 novembre 2016 – I Rettori dei santuari italiani si incontrano a Pompei Dal 21 al 25 novembre, nella città mariana, si terrà il 51° Convegno Nazionale dei rettori e operatori dei Santuari italiani dal titolo “Maria, Madre di Misericordia”
Sarà la città fondata dal Beato Bartolo Longo ad ospitare il 51° Convegno Nazionale dei Rettori e Operatori dei Santuari italiani.
Cinque giorni di lavori, dal 21 al 25 novembre, attorno al tema “Maria, Madre di Misericordia”, volti a riscoprire «con la dolcezza del Suo sguardo la gioia della tenerezza di Dio», (Papa Francesco, MV, 24). La Bolla d’indizione dell’Anno Santo sarà, infatti, il filo conduttore delle riflessioni dell’assise dei rettori, che avrà inizio all’indomani della celebrazione di chiusura del Giubileo della Misericordia, presieduta dal Santo Padre.
Circa centocinquanta partecipanti si incontreranno, dunque, a Pompei, dove la misericordia è impegno quotidiano, soprattutto nelle opere di carità fondate dal Beato Bartolo Longo. Il Convegno si colloca, infatti, nella cornice di tre grandi eventi: l’Anno della Misericordia, il Congresso Eucaristico Nazionale e l’Incontro tra le religioni di Assisi. Eventi, questi, che rappresentano la direzione che il Signore, attraverso il Santo Padre Francesco, indica a tutta la Chiesa.
Le giornate di studio vedranno il susseguirsi degli interventi dei docenti della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, padre Edoardo Scognamiglio OFM Conv., don Antonio Ascione, don Gaetano Di Palma e Alfonso Langella. Il tema del Convegno sarà il cuore della relazione di monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. Saranno presenti anche il cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero, e monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la pastorale del tempo libero, turismo e sport.
È dal 1967 che la città ospita convegni e settimane di studi mariani, tra cui il 2° Congresso Europeo su Santuari e Pellegrinaggi tenutosi nel 1998. «Il tempio di Maria, da dove tutto ha origine, anche la città stessa, rappresenta il luogo ideale per ospitare questo incontro». L’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, spiega così la scelta del Santuario mariano per accogliere questo importante incontro. «Qui – aggiunge – si respira in maniera speciale la presenza della Madonna e le opere di carità, emblema del carisma pompeiano, sono il frutto tangibile dell’azione della misericordia divina».
Le conclusioni del Convegno saranno affidate al Rettore del Santuario “Sant’Antonio di Padova” a Messina e Presidente del Collegamento Nazionale Santuari, padre Mario Magro. «L’Anno della Misericordia – ha detto il presidente CNS – ci invita a volgere lo sguardo a Dio per ringraziarlo e lodarlo per i tanti benefici spirituali che stiamo ricevendo come pastori e operatori dei Santuari e per la grande partecipazione di fedeli e pellegrini che affollano i Santuari, porte della Misericordia».
Alle giornate di studio e ai dialoghi con i relatori, che si svolgeranno nella Sala Marianna De Fusco del Santuario, si alterneranno momenti di preghiera e visite ai monumenti della città. In particolare, giovedì 24, alle 21.30, si terrà presso il Teatro “Di Costanzo-Mattiello”, lo spettacolo musicale “Cantare a Maria, Madre di Misericordia”, di Daniele Ricci, con Fatima Lucarini e Francesco Baggetta.
da: Marida Damora [marida.damora@santuario.it]

Categorie: Attualità

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