BATTESIMO DI FONTANAVECCHIA
Due bollicine e un Fiano: ecco le novità di Fontanavecchia.
Nota di Michela Guadagno

Esordio al Rossella di Torrecuso per vini e nuovi sommelier.
Battesimo di nuovi nati, tra vini e sommelier, in periodo di anteprime in questo inizio di marzo in territorio campano. L’azienda agricola Fontanavecchia di Libero Rillo ha presentato a Torrecuso al ristorante La Rossella due uscite dei prossimi mesi: Principe Lotario brut rosato 2006 spumante metodo classico da Aglianico del Taburno, e Fiano Sannio 2008, entrambi curati dall’enologo Angelo Pizzi. Nella stessa serata sono stati insigniti del diploma e del tastevin 5 nuovi sommelier della delegazione Ais di Benevento guidata da Maria Grazia De Luca, per la cronaca Pasquale Di Nardo, Orlando D’Onofrio, Antonino Forte, Dino Masella e Massimo Tirelli. In degustazione anche Nudo Eroico extra dry spumante da falanghina, e la ben nota versione 2001 di Falanghina del Beneventano, riassaggiata dopo un anno dalla sua prima uscita. Al tavolo dei degustatori, oltre al team dell’azienda, il giornalista Pasquale Carlo e Michele Giordano del consiglio direttivo Ais Campania.
Si parte dal Nudo Eroico extra dry, spumante di falanghina eseguito con metodo charmat, a dimostrazione della versatilità del vitigno, che qui come altrove entra nella spumantistica fino ad arrivare alle versioni passite. Il nome è stato scelto a ricordo degli eroi sanniti che avevano l’usanza di combattere a torso nudo, come testimoniano numerose statuine conservate al Museo del Sannio di Benevento. Ricordando un po’ di storia, la prima barbatella di Falanghina del Taburno, impiantata nel 1983, riceve la Doc nel 1993, si arriva a 1000 ettari coltivati in terra sannita, un vitigno amato dai viticultori, e che accontenta la filiera dal trasformatore all’imbottigliatore e infine al consumatore. Il vino appena versato presenta una corona di spuma abbastanza persistente, colore giallo paglierino, bollicine abbastanza continue e di grana abbastanza fine, al naso appaiono i profumi varietali tipici del vitigno, oltre al sentore dei lieviti armonizzati con la frutta, secondo naso di fiori gialli e un persistente odore citrino. L’ingresso in bocca è abbastanza morbido, caldo, la nota di freschezza è attenuata dalla mineralità, finale ammndorlato, di giusto corpo ed equilibrio, da bere come aperitivo, su antipasti di salumi non insaccati, su piatti di pesce leggeri.
Principe Lotario brut rosato prende il nome da un principe Longobardo regnante tra Torrecuso e Fragnito Monforte, i due spumanti portano i nomi legati alla storia del Sannio per rinforzare il loro legame con il territorio, che dal punta di vista enologico, come fa notare Angelo Pizzi, presenta escursione termiche di oltre 10 gradi tra il giorno e la notte, e offre una viticultura a tre dimensioni, tra valli, montagne e colline. Primi passi per un metodo classico, la bottiglia è ancora senza etichetta, non ancora in commercio, la vendemmia è del 2006, imbottigliato a maggio 2007, sboccatura 2009. Il colore è buccia di cipolla ramata, bollicine fini e abbastanza persistenti, in bocca l’effervescenza rivela una pungenza fine. Dopo due anni di permanenza sui lieviti, il naso è intenso di rosa canina, frutta rossa in evoluzione, i profumi primari dell’aglianico sono svaniti dopo gli anni di bottiglia. La bocca è morbida, calda nei suoi 13 gradi, la frutta ritorna con finale morbido e avvolgente, lunga persistenza, da abbinare a formaggi semiduri. 24 mesi di lieviti, la sperimentazione passerà a 36 mesi? i sentori fruttati non lasciano spazio all’impatto olfattivo dei lieviti, Libero Rillo esprime la sua passione per le bollicine confessando che “per un rosato metodo classico ci vuole passione, tutto è vinificato a mano”, cita il papà Orazio presente tra il pubblico e la mamma, “perchè dietro un grande uomo c’è una grande donna”.
Il Fiano 2008 è alla prima vendemmia, da una scelta aziendale di avere un altro vino bianco a diversificare la gamma produttiva. Anche questa bottiglia è senza etichetta, campione di vasca, dopo 3-4 mesi dall’imbottigliamento i profumi sono compressi, ancora da venire fuori. Colore paglierino, naso dal sentore dolce vanigliato di pompelmo e caramella mou, cera d’api, pasta di mandorla, frutta matura che contrasta con il colore dai riflessi ancora verdolini. Secco al palato, caldo, morbido, di buona freschezza e sapidità avvolgente, la vaniglia ritorna sulla persistenza, la spinta acida diffusa è bruciante in bocca, abbastanza armonico.
La Falanghina 2001, già presentata nel 2008, è riassaggiata dopo un anno dalla sua uscita a verificare la scommessa della longevità. Il vino si consiglia decantarlo perchè non filtrato e non stabilizzato. Interviene Pasquale Carlo che ricorda il primo incontro in anteprima nel maggio 2007, e verifica che da lì non si è mosso. La degustazione è iniziata con una falanghina spumante e si chiude con una falanghina da invecchiamento, a dimostrazione di un’uva poliedrica. Veste dorata che va nell’ambrato, consistenza quasi viscosa, naso evoluto di ossidazione nobile a rammentare sherry andalusi, albicocca secca, vino grasso, esplode in bocca, sapidità finale mai banale. Complesso abbinarlo, può andare da solo da meditazione. Aggiunge Libero alle note di degustazione del suo bianco d’annata, che il 6,70 di acidità totale non si è mosso negli anni, ancora il residuo zuccherino voluto inizialmente, colore carico dato dalla macerazione a freddo, e un parziale appassimento delle uve; buco di anni, le prossime vendemmie che usciranno sul mercato saranno la 2007 e 2008.
Il piatto offerto da Luca Fusco titolare del ristorante è composto da crostini con salmone scozzese, terrina d’anatra all’Armagnac, lardo di pelatello casertano su letto di patè rosso di olive pugliesi “kalamata”, culatello iprino, frittata di erbette primaverili, formaggio erborinato da latte vaccino di malga trentina, e si finisce con pasta e fagioli con guanciale condita da olio di olva extravergine cultivar Raccioppella dell’Olivicola del Titerno.
Un orologio cromatico dei sapori, sul crostino al salmone la mano corre d’istinto al bicchiere del rosato spumante, la terrina de canard è adatta alla falanghina 2001. Il lardo di pelatello va bene con il Fiano, non male con lo spumente da falanghina ma la sensazione amarognola del patè di olive accentua la durezza dell’effervescenza. Lasciando raffreddare la pasta e fagioli va bene il fiano; il rosato Principe Lotario non supera l’aroma spiccato dell’erborinato, ma le bollicine puliscono la bocca dal grasso del formaggio, e allora la chiusura è con l’Extra dry di falanghina, la vena morbida data dal residuo zuccherino è quello che ci vuole, e l’abbinamento è armonico, provare per credere. La parola d’ordine diventa stravolgere gli abbinamenti classici, confondere le acque, è come rivalutare la spontaneità dello scugnizzo della favola che guardava al popolo osannante e rivelava che il re è nudo.
Finale di serata con Grappa di Aglianico del Taburno Fontanavecchia, dal colore ambrato e naso riecheggiante ad un cognac, bocca calda e rotonda: la morbidezza sia con voi.
dal sito www.lucianopignataro.it

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BATTESIMO FONTANAVECCHIA
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La delegazione Ais di Benevento è lieta di invitarVi al battesimo dei nuovi nati nella cantina A.A. FONTANAVECCHIA di Torrecuso.
La cerimonia avrà luogo presso il ristorante La Rossella,c.da Torrepalazzo-Torrecuso ,
giovedì 5 marzo alle ore 20,00.
I Vini che verranno presentati alla comunità sono:
1) Nudo Eroico spumante Falanghina extra dry
2) Principe Lotario Spumante metodo classico Brut rosato
3) Sannio Fiano 2008
4) 2001Beneventano Bianco Falangnina

Le doti dei nascituri ce le racconteranno gli amici storici: Angelo Pizzi,Nicola Matarazzo, Michele Giordano e Pasquale Carlo,in oltre avrete modo di degustare un particolare piatto di stuzzichini in abbinamento.
Vi ricordo che la prenotazione è obbligatoria da fare al n. 338 3235047 entro il 3/03/09 ed il costo è di € 15,00 .Vi aspetto numerosi ,cordiali saluti
Maria Grazia De Luca.

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VENERDI’ 27 NAPOLI
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1) Ais Delegazione di Napoli
Venerdi 27 Febbraio ore 19.00
“La Cantina dei Sogni”…a Napoli!
“Guardare attraverso gli occhi di chi frequenta le grandi terre del vino abitualmente. Scoprire attraverso i loro racconti i luoghi e i vigneron. Bere le grandi bottiglie che gli appassionati inseguono da sempre.”
Provate a chiudere gli occhi ed immaginare di degustare una verticale di Volnay 1er cru Les Fremiets di Voillot che attraversa i millesimi 1971, 1983, 1990, 1991, 1999 e 2005…Un Pinot Noir di razza, che sa coniugare struttura ed eleganza, finezza tannica e purezza aromatica, eccellente interprete dell’inimitabile stile borgognone. No, non state sognando, potete pure aprire gli occhi. A volte il confine tra realtà e immaginazione è estremamente sottile…Giancarlo Marino, mentore delle terre di Borgogna, ci guiderà in questo viaggio a Volnay, dove nascono i migliori rossi della Cote de Beaune. Un luogo baciato dal dio Bacco che, nonostante gli onori che il mondo enoico continua a tributargli dappertutto, ha saputo conservare la sua anima profondamente terragna grazie alla perfetta armonia tra uomo e natura.
A Napoli, al Romeo Hotel, “La Cantina dei Sogni”: un progetto nato da un’idea “semplice” di Mauro Erro e Tommaso Luongo: portare nel capoluogo partenopeo le grandi terre del vino raccontate da grandi degustatori.
Un’occasione di crescita e di confronto per tutti noi, comodamente seduti nella sala Lauro del Romeo hotel, prestigiosa struttura la cui creazione ha coinvolto alcuni dei nomi più celebri dell’arte contemporanea e del design.
Il Pinot Noir e Giancarlo Marino saranno i protagonisti del primo appuntamento, ma i sogni non finiscono qui…Ad Aprile Armando Castagno con l’Alto Piemonte, a Giugno con il Riesling tedesco e Francesco Agostini; ancora, dopo l’estate, Giovanni Ascione con il Bordeaux e poi la Rioja con Fabio Cimmino, e infine…wine in progress!
Giancarlo Marino e la Borgogna:Viaggio nelle terre del Pinot Noir
Verticale di Volnay 1er cru Les Fremiets di Voillot
1971 – 1983 – 1990 – 1991– 1999 – 2005
Venerdi 27 Febbraio ore 19.00
Romeo hotel, Via Cristoforo Colombo n.45 Napoli
Euro 55 Info e prenotazioni: 0823.345188 info@aiscampania.it
Prenotazione obbligatoria ed impegnativa
Oltre ogni immaginazione: La Cantina dei Sogni…
Tommaso Luongo
Delegato Ais Napoli
tommasoluongo@yahoo.it
www.aisnapoli.it
Giancarlo Marino, Magister Burgundiae, visita regolarmente la Borgogna da 17 anni; dal 2001 ha fatto importare e conoscere agli appassionati, non solo romani, alcuni tra i produttori migliori della Cote d’Or, tra gli altri ricordiamo Roty, Dugat-Py, Desaunay-Bissey, Fourrier, Domaine des Lambrays, Clos de Tart, Dujac, Chevillon, Mugneret-Gibourg, Bruno Clavelier, Voillot, Roulot, Francois Jobard, Fichet, Bart, Roblet-Monnot, Cecile Tremblay, Rossignol-Trapet.
Di se dice: In realtà, l’unica cosa di cui vado fiero, ma di cui non si può certo parlare in un “curriculum”, è quella di essere riuscito a riunire intorno ad un tavolo, con cadenza annuale e con appuntamenti ormai divenuti dei “classici”, alcuni dei più bravi giovani degustatori italiani: Armando Castagno, Franco Siciliano, Luca Santini, Fausto Ferroni, Giampiero Pulcini, Fabio Cimmino e sicuramente ne dimentico qualcuno, che 7, 8 anni fa non conoscevano nulla o quasi della Borgogna e che invece oggi conoscono e divulgano con grande maestria i vini di questa zona.
Domaine Voillot: E’ un Domaine di grandi tradizioni, che gode di ottima reputazione a Volnay. Basti sapere che nelle loro cantine hanno bottiglie che risalgono ai primi decenni del 20° secolo. Jean- Pierre Charlot è il genero di Joseph Voillot, ancora vivo, con il quale ha collaborato per molti anni fino a prendere le redini del Domaine a metà degli anni ’90. Jean-Pierre è un personaggio a tutto tondo, ha insegnato per molti anni enologia a Beaune e moltissimi degli attuali giovani rampanti sono stati suoi allievi e hanno mantenuto con lui un rapporto stretto e vero. Pur avendo apportato alcuni cambiamenti, soprattutto in cantina, Jean- Pierre Charlot è rimasto fedele al concetto di classicismo borgognone. (G. M.)
da: AIS CAMPANIA [info@aiscampania.it]
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LUNEDI’ 23 AVELLINO
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SERATA EVENTO AIS AVELLINO
Sede Ais Avellino –
Via Gramsci, 14
Lunedì 23 febbraio 2009 ore 19,00
UNA REGIONE DA SCOPRIRE:
IL PIEMONTE
UN VINO DA DEGUSTARE
IL BAROLO
UN ABBINAMENTO DA PROPORRE
Costo Euro 10,00
Prenotazione obbligatoria:
Segreteria Vito Abate 347-7756669
da: AIS CAMPANIA [info@aiscampania.it]
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MERCOLEDI’ 18 CASAGIOVE(CE)
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VINOSOFIA A CASAGIOVE (CE)
Vinosofia. Mercoledì 18 febbraio 2009,ore 20,30 – Enoteca La Botte, Casagiove.
Cari amici, vi segnaliamo il nuovo evento dell’AIS Caserta.
Solo 16 persone, un percorso dinamico ed interattivo, un gioco, senza relatori o enologi, insieme, armati di tutto punto si tenta “una traversata”.
I numeri ci costringono ad essere severi sulle prenotazioni, l’impegnativa se non mantenuta fa decadere qualunque diritto sulle successive prenotazioni, ci scuserete per questo.
16 partecipanti per un percorso dinamico e interattivo.
La degustazione alla cieca con riconoscimento di sei grandi vini da autoctoni italiani.
Saranno a disposizione dei partecipanti materiali informativi e schede tecniche con descrizione dei caratteri tipici (colore, profumi, sapori…) di tutti i vini in degustazione:
• Cof Refosco dal Peduncolo Rosso Doc 2004 Moschioni
• Amarone della Valpolicella Classico Doc 2004 Zenato
• Primitivo di Manduria Doc 2006 Attanasio
• Taurasi Vigna Macchia dei Goti Docg 2004 Caggiano
• Langhe Nebbiolo Doc 2006 Paolo Scavino
• Brunello di Montalcino Docg 2003 Fanti
INFO
Enoteca La Botte – Casagiove
14 PRENOTAZIONI SOLO SU PRENOTAZIONE IMPEGNATIVA:
328.0758429 (dalle 15,00 in poi) • info@aiscaserta.it
gli eventi dell’associazione italiana sommeliers delegazione di caserta

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A NAPOLI L’ENOLABORATORIO
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L’Enolaboratorio: un luogo di discussione e di confronto dove sperimentare la degustazione di vini “diversi” e, tra una chiacchiera e l’altra, percorrere nuovi virtuosi sentieri di conoscenza ”etilica”.
Verticale incrociata
Taurasi GMG Vinicola Taurasi 1998 – 1999 Ris. – 2000 Ris.
Vs.
Taurasi Vigna Macchia dei Goti Antonio Caggiano 2001 – 2004
Martedi 10 Febbraio ore 20,30 Euro 35.
Enoteca Divinoinvigna, via S.Freud n.33/35
Info e Prenotazioni: 081.3722670 mail: divinoinvigna@libero.it
Nonostante i continui rimandi a Plinio il Vecchio e le nobili e storiche radici, il vino campano è ancora molto giovane.
Fatta eccezione per alcune aziende storiche, la rivoluzione vitivinicola Campana non ha più di vent’anni e queste considerazioni riguardano anche il Taurasi. Anteprima Taurasi si avvicina e con essa anche il Master sull’Aglianico…
Allora mettiamoci a studiare: si può iniziare a definirlo? Capirne i markers organolettici?
Gmg Vinicola Taurasi e Antonio Caggiano rappresentano due storie diverse e, se vogliamo, contrapposte.
Da una parte la storia di due cooperative che si fondono, la Vinicola Taurasi e Le Contrade, anno di grazia 1997, guidate da Emilio Di Placido il quale, insieme ad altri due soci, oggi è l’unico proprietario. Solo legni grandi e il tempo come alleato per l’affinamento delle sue creature.
Dall’altra, la rivoluzione di Antonio Caggiano, con la sua storia personale, il gusto dell’estetica che lo accompagna nella realizzazione della sua cantina, la collaborazione con il Professor Luigi Moio fin dall’inizio dell’avventura (1994) e l’utilizzo dei legni piccoli per il suo Vigna Macchia dei Goti. Sarà una doppia degustazione alla cieca di cinque annate in cui s’incroceranno due modi di vedere e di interpretare il Taurasi assai diversi, accompagnati dall’idee culinarie di Adele Chiagano e abilmente introdotta dal giornalista Paolo De Cristofaro, responsabile Campania Gambero Rosso.
da: Tommaso Luongo, Delegato Ais Napoli www.aisnapoli.it
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A BACOLI I SOMMELIERS
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Cari amici e colleghi,
continua l’excursus formativo del Gruppo di Servizi Regionale anche quest’anno all’insegna di grandi novità e forti stimoli.
Il 2009 si apre con un incontro riservato ai sommelier che intendano far parte del nostro Gruppo di Servizi.
Quindi nuovi sommelier ed aspiranti sommelier in prossimità dell’esame di terzo livello potranno partecipare al seminario preliminare all’iscrizione al GDS Regionale mercoledì 11 Febbraio 2009 alle ore 19,30 presso l’Hotel Gabbiano di Bacoli.
A questo primo appuntamento potranno prendere parte solo i sommelier ed aspiranti sommelier delle delegazioni di Napoli, Comuni Vesuviani, Caserta, Penisola Sorrentina, previa prenotazione ai rispettivi Responsabili del Servizio Provinciali o Delegati.
Programma del seminario Hotel Gabbiano
– Ore 19,30. Inizio lavori e registrazione dei presenti
– Ore 20,00. Saluti del Presidente AIS Campania Antonio Del Franco
– Ore 20,15. Presentazione dei Responsabili Provinciali del Gruppo di Servizi
– Ore 20,30. Illustrazione del Regolamento del Gruppo di Servizi Regionale
– Ore 21,30. Attitudini e modalità di funzionamento del GDS
– Ore 22,30. Fine dei lavori
Sicuro di un vostro gradito interessamento Vi porgo i miei più Cordiali Saluti
Pino Savoia
Referente Regionale Servizi AIS Campania


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