Bere solo acqua dei rubinetti. Nella giornata mondiale dell’acqua si copre che è meglio bere acqua pura di rubinetto. Infatti, se è vero che si beve molta acqua minerale, se messa a confronto con l’acqua potabile, al primo assaggio solo 2 italiani su 10 riconoscono il gusto della minerale. Cosa significa? Che questo ennesimo rapporto di Legambiente spingerà chi è preposto ad accertare quante delle acque minerali che circolano nel nostro paese lo sono per davvero. Attraverso una indagine Legambiente dichiara che per il 30% dei napoletani l’acqua del Comune ha sapore più gradevole e non è minerale. Identico il responso di Palermo ma certo più massiccio, il 60%! Lo stivale, insomma, si lascia prendere dalla fregola di acquistare acqua imbottigliata ma non sempre è nel giusto chi la vende. Ed ecco il risultato dell’indagine. Le città oggetto della ricerca sono state Milano, Roma, Napoli, Palermo, Foggia. In queste città il 20% dei residenti sono in grado di individuare al primo assaggio l’acqua imbottigliata da quella del rubinetto. Ma a Roma il 18,5% dei cittadini hanno indiziato l’acqua del rubinetto mentre a Napoli la percentuale è salita a 30 trovandola anche più gradevole di quella imbottigliata. A Palermo il 90% non ha trovato differenze tra le due acque; ma il 60% dichiarano che l’acqua che esce dal rubinetto è più buona. In Italia assommano al 72,4% gli italiani che devono più di mezzo litro di minerale al giorno, mentre la spesa media mensile di una famiglia per l’acqua imbottigliata è di 18 euro. Dal punto di vista di impatto ambientale la situazione ha cifre importanti: le bottiglie di plastica prodotte ogni anno in Italia sono quasi 5 miliardi ed occorrono ben 300mila tir per il trasporto nelle varie città della penisola.


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