Nel 2001 a Frattamaggiore c’era il sindaco, una giunta e un consiglio comunale. Poi sono venuti i commissari e i progetti dell’amministrazione sono finiti in archivio. Ce n’era uno che aveva ricevuto l’assenso di tutti i consiglieri di allora: fare dei capannoni dell’ex canapificio il tempio della cultura, anzi, il Regno della cultura. Ci fu un convegno in tal senso, con tanto di autorità ad ogni livello. Poi la consegna da parte della Regione, proprietaria dell’immobile, al Comune in comodato d’uso. Poi più nulla. Lo scioglimento del consiglio comunale ha messo tutto a tacere ma le elezioni si avvicinano, Tornati alla normalità vorranno i nuovi amministratori pensare un po’ anche al Regno della cultura frattese?
GeoEsperienza, dopo 100 anni si torna nel “Ramo N” alle Grotte di Castelcivita
Quasi un secolo è trascorso da quando gli ultimi esploratori si sono avventurati nel Ramo N (Nord): percorso suggestivo e quasi totalmente sconosciuto, legato alle viscere più intime delle Grotte di Castelcivita, ai piedi degli Leggi tutto…
0 commenti